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Fotografie e video dell’iniziativa EMERGENZA CONTINUA, 16 marzo Bergamo.
A breve un servizio di 1984 di ByoBlu.
Fotografie: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/5493/
Video di tutti gli interventi: https://odysee.com/@resisterealtransumanesimoa9612:a/EmergenzaContinuaBergamo16Marzo:8

Demistificare la ragion tecnica – Riflessioni attorno a “Propaganda” di Jacques Ellul di Dario Stefanoni
Leggi qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/demistificare-la-ragion-tecnica-riflessioni-attorno-a-propaganda-di-jacques-ellul-dario-stefanoni/

G7 Trento e Intelligenza Artificiale
Partecipazione di Silvia Guerini a Piazza Libertà:
Ascolta qui: https://www.byoblu.com/2024/03/09/piazza-liberta-di-armando-manocchia-puntata-112/

Guarda il nostro canale Odysee, abbiamo pubblicato dei nuovi video e man mano pubblicheremo quelli censurati da YouTube

All’Antico Caffè Letterario di Trieste:

Da Homo Sapiens a Homo Digitalis nella società dell’insignificanza
Intervista a Stefano Isola per Come Don Chisciotte
Leggi qui: https://comedonchisciotte.org/il-prof-stefano-isola-da-homo-sapiens-a-homo-digitalis-nella-societa-dellinsignificanza/

Xenotrapianti e altre diavolerie
Leggi qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/xenotrapianti-e-altre-diavolerie/

Musk, transumanesimo, Careggi, bloccanti della pubertà e ideologia gender
Partecipazione di Silvia Guerini a ZTL

31/01/2024 | ZTL con Francesco Borgonovo – Giornale Radio

Rete 5G, Intelligenza Artificiale, Smart city, Identità digitale: le ragioni dell’opposizione.
21 Gennaio Milano
Presentazione dei libri 5G Rete della società cibernetica di Silvia Guerini e Costantino Ragusa, Asterios Editore e A fin di Bene. Il nuovo potere della ragione artificiale di Stefano Isola, Asterios Editore.
Seguirà video di Stefano Isola
Resistenze al nanomondo, www.resistenzealnanomondo.org

https://www.youtube.com/watch?v=BPWELd2dwVw

Catastrofismo climatico, geoingegneria, inquinamento elettromagnetico
Partecipazione di Silvia Guerini a Piazza Libertà, puntata 95
Ascolta qui: https://www.byoblu.com/2024/01/07/piazza-liberta-di-armando-manocchia-puntata-95/

Dai sieri genici mRNA per tutti ai bloccanti della pubertà per tutti
Dal nuovo trattato pandemico alle nuove linee guida gender dell’OMS
Partecipazione di Silvia Guerini a Piazza Libertà, puntata 94
Ascolta qui: https://www.byoblu.com/2024/01/06/piazza-liberta-di-armando-manocchia-puntata-94/

Bruciare i libri, la nuova inquisizione trans queer
Leggi qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/bruciare-i-libri-la-nuova-inquisizione-trans-queer/

Inganno climatico e fanatismo (anti) ecologista. Dalla narrazione climatica all’ingegnerizzazione della vita.
Cristiana Pivetti, da L’Urlo della Terra, num.11, Luglio 2023
Leggi qui:
https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/inganno-climatico-e-fanatismo-anti-ecologista-dalla-narrazione-climatica-allingegnerizzazione-della-vita/

Richiedi il nuovo numero del giornale L’Urlo della Terra
Numero 11, Luglio 2023

Leggi qui di cosa tratterà: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/e-in-uscita-il-numero-11-del-giornale-lurlo-della-terra/

A Livorno Rete 5G e Intelligenza artificiale
Ascolta qui la registrazione con Stefano Isola, Silvia Guerini e Costantino Ragusa:

https://odysee.com/@libertalivorno:d/ia5g:5

All’Isola d’Elba Presentazione del libro 5G Rete della società cibernetica
Ascolta e guarda qui la registrazione:
https://www.facebook.com/stix.elba/videos/791862406287983

Il club di Roma e l’avanzare della governance mondiale
Cristiana Pivetti da L’Urlo della Terra, numero 11, Luglio 2023

Leggi qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/il-club-di-roma-e-lavanzare-della-governance-mondiale/

Interviste per 1984 – Piano di fuga al convegno a Milano “I figli della macchina”, ascolta qui dal minuto 1.38.38: https://www.byoblu.com/2023/12/05/1984-piano-di-fuga-lera-dellemergenza-permanente/

Contro l’ideologia gender
Puntata 85 di Piazza Liberta con la partecipazione di Silvia Guerini

Qui: https://www.byoblu.com/2023/12/03/piazza-liberta-di-armando-manocchia-11/

Retorica del Patriarcato e carne sintetica
Silvia Guerini a 1984 – Piano di Fuga: https://www.byoblu.com/2023/11/21/1984-piano-di-fuga-le-vittime-della-violenza-21-novembre-2023/

Il regno del mercato totale
Intervista a Dany-Robert Dufour – autore di “Le Phénomene trans” (Il fenomeno trans) da La Décroissance

Leggi qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/il-regno-del-mercato-totale-intervista-a-dany-robert-dufour/

Video del Convegno “I figli della macchina. Biotecnologie, eugenetica, riproduzione artificiale”
Guardali qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/video-del-convegno-i-figli-della-macchina/

Alcuni sono stati censurati da you tube, per aver violato le “norme sulla disinformazione in ambito medico”, con “contenuti che comportano un serio rischio di danni gravi tramite la diffusione di disinformazione sanitaria su vaccini attualmente somministrati che sono stati approvati e dichiarati sicuri ed efficaci dalle autorità sanitarie locali e dall’OMS”, pubblicheremo presto in un altro canale

Rete 5G e società cibernetica e transumanista
Silvia Guerini in Piazza Libertà di Armando Mannocchia, puntata 78

Ascolta qui: https://www.byoblu.com/2023/11/05/piazza-liberta-di-armando-manocchia-puntata-78/

13 Novembre all’Aja contro l’utero in affitto – Report
Leggi qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/italia-mondo/13-novembre-allaja-contro-lutero-in-affitto-report/

Il biolaboratorio mondo – Costantino Ragusa
Leggi qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/il-biolaboratorio-mondo-costantino-ragusa/

La realtà ostaggio da smontaggi e ricostruzioni artificiali – Silvia Guerini
Leggi qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/documenti/la-realta-ostaggio-da-smontaggi-e-ricostruzioni-artificiali-silvia-guerini/

I Figli della macchina
Biotecnologie, riproduzione artificiale ed eugenetica
A cura di Silvia Guerini e Costantino Ragusa
Asterios Editore, 2023

Video con tutti gli interventi del convegno Costruire emergenze per governare il mondo – 15 Ottobre Milano
Guarda qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/video-del-convegno-costruire-emergenze-per-governare-il-mondo-15-ottobre-milano/

Sistemare il cielo: la storia accertata del controllo del tempo e del clima
Intervento di Maria Heibel, www.nogeoingegneria.com, alla conferenza del 15 ottobre
Costruire emergenze per governare il mondo

Leggi qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/sistemare-il-cielo-la-storia-accertata-del-controllo-del-tempo-e-del-clima-maria-heibel/

Dialogo tra Resistenze al nanomondo e FINRRAGE – Renate Klein e Gena Corea
Leggi qui:
https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/dialogo-tra-resistenze-al-nanomondo-e-finrrage-renate-klein-e-gena-corea/

Intervista a Silvia Guerini di Giorgio Valleris per 1984 su Il biomercato eugenetico europeo: compra-vendita e procacciamento di gameti, embrioni e feti.
1984 – Piano di fuga, Puntata del 10 ottobre 2023
Ascolta qui: https://www.byoblu.com/2023/10/10/1984-piano-di-fuga-2

Il biomercato eugenetico europeo: compra-vendita e procacciamento di gameti, embrioni e feti.
Leggi qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/il-biomercato-eugenetico-europeo-compra-vendita-e-procacciamento-di-gameti-embrioni-e-feti/

Silvia Guerini: “dai diritti sessuali dei minori al gender e corpo neutro fino all’utero digitale e transumanesimo. Un attacco alla vita, alla natura e all’identità”.
LE ALI DEL BRUJO – OASI SANA

Leggi e ascolta qui: https://oasisana.com/2023/10/17/silvia-guerini-dai-diritti-sessuali-dei-minori-al-gender-e-corpo-neutro-fino-allutero-digitale-e-transumanesimo-un-attacco-alla-vita-alla-natura-e-allidentita-le-ali-del-brujo-oasi-sana/

Intervento di Jacques Luzi alle Tre giornate contro le tecno-scienze
La Ragione contro le biotecnologie, la PMA e l’eugenetica
Leggi qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/la-ragione-contro-le-biotecnologie-la-pma-e-leugenetica-jacques-luzi/

Intervento di Vincent Cheynet alle Tre giornate contro le tecno-scienze
Homo Deus, l’umano il cui cervello è un computer fatto di carne

Leggi qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/documenti/homo-deus-lumano-il-cui-cervello-e-un-computer-fatto-di-carne/

Intervento di Maria Heibel alle Tre giornate contro le tecno-scienze
“UOMO DEUS” – Controllore del cielo e della Terra, della vita e della morte. Come ci siamo arrivati?

Leggi qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/uomo-deus-controllore-del-cielo-e-della-terra-della-vita-e-della-morte-come-ci-siamo-arrivati/

Xenotrapianti e altre diavolerie, Silvia Guerini con Jeff Hoffman per Casa del Sole Tv
Può accadere che un organo prelevato da un maiale geneticamente modificato finisca nel corpo umano di un uomo cerebralmente morto. Non si tratta di fantascienza ma della realtà.

Dal corpo neutro al cyborg postumano
Riflessioni critiche all’ideologia gender
Seconda edizione aggiornata ed ampliata

Asterios Edizioni
Leggi qui il retro di copertina:
https://www.resistenzealnanomondo.org/materiale/dal-corpo-neutro-al-cyborg-postumano-riflessioni-critiche-allideologia-gender-seconda-edizione-aggiornata-ed-ampliata/

Tre giornate contro le tecnoscienze. Questo l’evento di fine luglio ad Acqui Terme, Alessandria, durante il quale tanti sono stati i temi toccati dai relatori non soltanto italiani: dal transumanesimo all’agricoltura fino alla geoingegneria. Ne parliamo con Silvia Guerini e Costantino Ragusa, organizzatori dell’evento di Acqui Terme e resistenti al nanomondo. Intervista a cura di Jeff Hoffman per Casa del Sole Tv.


Report delle tre giornate contro le tecno-scienze di Marcello Rossi, Buzzz Blog:
Con Costantino Ragusa:
https://www.facebook.com/buzzzblog/videos/298661849307295
Con Silvia Guerini:
https://www.facebook.com/buzzzblog/videos/748860333672314

Edizione in inglese per Spinifex Press della nuova edizione aggiornata di Dal corpo neutro al cyborg postumano. Una critica all’ideologia gender. Silvia Guerini

Pubblicazione in italiano del libro
Manifesto degli Scimpanzé del futuro
Contro il transumanesimo
Pièces et Main d’Oeuvre

Edizione Malamente, Istrixistricx, 2023
Qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/documenti/manifesto-degli-scimpanze-del-futuro/

Intervento di Paul Cudenec alla Tre giorni contro le tecno-scienze:
Fare luce sul clima della manipolazione

Leggi qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/fare-luce-sul-clima-di-manipolazione-paul-cudenec/

La medicamentalizzazione
Suor Teresa Forcades, medica, teologa, monaca benedettina del Monastero De San Benedet di Montserrat
Intervento alla Tre giorni contro le tecno-scienze, 28-29-30 Luglio 2023
Resistenze al nanomondo, www.resistenzealnanomondo.org

Silvia Guerini: chi finanzia i caroselli transgender?
Con Jeff Hoffman per Casa del Sole Tv

Leggi qui il programma con il riassunto dei vari interventi e altre informazioni: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/biotecnologie/programma-tre-giornate-contro-le-tecno-scienze-28-29-30-luglio/
Programma in inglese: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/three-days-against-techno-science/

Chi finanzia il movimento LGBTQ+ di Silvia Guerini in AcrO-Pòlis
Leggi qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/chi-finanzia-il-movimento-lgbtq/

Silvia Guerini: dal corpo neutro al cyborg transumano
Con Jeff Hoffman per Casa del Sole Tv

https://casadelsole.tv/silvia-guerini-dal-corpo-neutro-al-cyborg-transumano

Dall’iniziativa all’Isola d’Elba:
Ideologia gender, attacco all’umanità e alla natura, Silvia Guerini
Restiamo umani Elba

https://www.youtube.com/watch?v=KUYAlW21bHI

Presentazione del libro Dal corpo neutro al cyborg postumano:
Coordinamento Libertà Livorno

https://odysee.com/@libertalivorno:d/guerini-ridotto:6

La nanotecnologia come ingegneria dell’anima. Conversazione con Silvia Guerini.
Roberta Trucco 

Leggi qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/la-nanotecnologia-come-ingegneria-dellanima-conversazione-con-silvia-guerini-roberta-trucco/

Ascolta qui intervento alla Fiera del bebè:

Qui video sottotitolato in inglese: https://www.youtube.com/watch?v=m4yGq4Bwnjo

Gli antitransumanisti prendono di mira la Fiera del bebè
Un articolo di Paul Cudenec: https://winteroak.org.uk/2023/05/24/anti-transhumanists-target-milan-baby-fair/

FERMIAMO LA NUOVA EUGENETICA
L’essere umano al tempo della sua riproducibilità tecnica

Volantino distribuito alla Fiera del bebè: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/volantino-alla-fiera-del-bebe/

Al presidio contro la Fiera del bebè a Milano sabato 20 Maggio

Guarda qui altre fotografie: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/fotografie-e-interventi-al-presidio-contro-la-fiera-del-bebe/
Qui puoi ascoltare alcuni interventi: https://fb.watch/kEBEZLwwPi/

PRESIDIO ALLA FIERA DEL BEBE’
Dialogo tra Silvia Guerini e Francesco Borgonovo sul presidio a Milano del 20 Maggio alla Fiera del bebè, in Orso Bruno:
https://www.byoblu.com/2023/05/13/orsobruno-xl-13-maggio-2023-francesco-borgonovo/

Quinto incontro internazionale:
28 – 29 – 30 Luglio 2023
TRE GIORNATE CONTRO LE TECNO-SCIENZE
presso Altradimora, strada Caranzano 72, Alessandria (AL), Italia
A breve seguirà il programma

Nella scorsa edizione di queste tre giornate ci siamo soffermati sulla Grande Trasformazione in corso, su tutti i suoi principali aspetti dove questa è radicale: a volte lenta e impercettibile ai più, altre volte imposta in nome dell’urgenza di un’ennesima dichiarata emergenza che sia sanitaria o climatica. In tutto questo vi è un comune denominatore che fa da motore verso questi nuovi tumultuosi cambiamenti, che non sono fatti per aggiungersi alla realtà presente, ma per disintegrarla e polverizzare la memoria del passato. Questo denominatore è la Guerra, non da intendere solo come conflitto tra due paesi o tra più forze e poteri come assistiamo attualmente. Piuttosto Guerra come nuovo paradigma dove d’ora in poi ci toccherà vivere. Siamo completamenti immersi in una Guerra, rivolta contro i nostri corpi ridotti a cavie da manipolare geneticamente, contro la vita responsabile di avere una nascita e una morte, contro la procreazione che deve diventare artificiale, contro la natura come principale testimonianza di cos’è la vita fuori dall’artificializzazione del laboratorio, con i suoi lenti ritmi scanditi anche dai suoi tratti biologici, contro il senso stesso di essere umano, reso mera appendice scomponibile e rimontabile continuamente in mille universi fluidi.
Continua a leggere la presentazione dell’Incontro:
https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/28-29-30-luglio-2023-tre-giornate-contro-le-tecno-scienze/

https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/20-maggio-presidio-contro-la-fiera-del-bebe-milano/

Alcune considerazioni sul Primo Maggio a Pesaro contro i Biolaboratori
Continua a leggere qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/italia-mondo/alcune-considerazioni-sul-primo-maggio-a-pesaro-contro-i-biolaboratori/

I BIOLABORATORI PREPARANO ALLA GUERRA BIOLOGICA
Siamo giunti all’ultima ora, alla frontiera della lotta contro la presa del vivente, questa deve essere combattuta prima di ogni altra cosa, perché se non ci opponiamo all’ingegnerizzazione e artificializzazione dei nostri corpi e del mondo cosa ci resta per cui lottare?
Continua a leggere il volantino che abbiamo distribuito il primo maggio a Pesaro alla manifestazione contro i biolaboratori: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/i-biolaboratori-preparano-la-guerra-biologica/

PESARO – MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO I BIOLABORATORI
1 MAGGIO 2023
Saremo anche noi presenti a Pesaro contro tutti i biolaboratori che preparano nuove emergenze e guerre biologiche. Ci potrai trovare in piazza, avremo un tavolino con il nostro giornale e il nostro materiale.

I transumanisti lanciano l’allarme sui rischi dell’intelligenza artificiale: nuove regole da sostituire alle vecchie per far si che continui a non cambiare nulla.
Un tempo sarebbe stata la cosiddetta “società civile” o opinione pubblica nelle vesti di scienziati illustri e di qualche Università a scrivere appelli e a lanciare allarmi su possibili derive nefaste del progresso scientifico. Oggi invece abbiamo, a sottolineare i nuovi tempi in cui viviamo, il Gotha dell’industria di punta delle tecno-scienze che lancia un appello, dove a tirare le fila della tornata è il miliardario Elon Musk proprietario di SpaceX, Tesla e Neuralink.
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/i-transumanisti-lanciano-lallarme-sui-rischi-dellintelligenza-artificiale-nuove-regole-da-sostituire-alle-vecchie-per-far-si-che-continui-a-non-cambiare-nulla/

Costantino Ragusa: “Il Metaverso è per stati emergenziali e lockdown, privazione permanente delle libertà in modalità virtuale”, Restiamo Umani Contro l’Agenda 2030, Vicovaro, 2 Aprile, Alleanza italiana Stop 5G
Ascolta qui l’intervento: https://oasisana.com/2023/04/12/costantino-ragusa-il-metaverso-e-per-stati-emergenziali-e-lockdown-privazione-permanente-delle-liberta-in-modalita-virtuale-restiamo-umani-5-9/
Silvia Guerini: “Biotecnologie e neuroscienze funzionali al transumanesimo”, Restiamo Umani Contro l’Agenda 2030, Vicovaro, 2 Aprile, Alleanza italiana Stop 5G
Ascolta qui l’intervento: https://oasisana.com/2023/04/15/silvia-guerini-biotecnologie-e-neuroscienze-funzionali-al-transumanesimo-restiamo-umani-7-9/

Pubblichiamo le prime registrazioni del dialogo “Corpi” all’editoria Feminis a Roma con le autrici dei libri contro l’utero in affitto e l’ideologia gender. Tra censure e attacchi da parte del pensiero unico transfemminista queer allineato a questo sistema.
Silvia Guerini, Dal corpo neutro al cyborg postumano. Riflessioni critiche all’ideologia gender
https://www.facebook.com/liberefemministegenova/videos/939390017248800
Roberta Trucco, Il mio nome è Maria Maddalena
https://www.facebook.com/liberefemministegenova/videos/748002896771438

Procreazione medicalmente assistita e utero in affitto aprono le porte al transumanesimo
Silvia Guerini a Orso Bruno:

https://www.byoblu.com/2023/03/30/orsobruno-30-marzo-2023-francesco-borgonovo/

Teoria gender
Prima puntata con Elisa Boscarol e Silvia Guerini
Guarda qui il video Ri-Esistenza: https://odysee.com/@resistantmasters:2/teoriagender:b

Leggi qui il volantino dell’iniziativa:
https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/torino-28-aprile-assemblea-pubblica-contro-i-biolaboratori/

Per ascoltare parte dell’intervento a Monticello d’Alba del 16 marzo Teoria gender, cambiare le parole per cambiare la realtà con Elisa Boscarol e Silvia Guerini
https://odysee.com/@calendarioeventiantonio:b/16-03-2023-teoria-gender-monticello-d’alba.movie:e

Ieri 23 Marzo davanti all’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze per un volantinaggio contro la medicalizzazione dei bambini e bambine con i bloccanti della pubertà.
Qui puoi leggere il volantino distribuito e un commento sui supporters degli specialisti del Careggi: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/nessuna-e-nessuno-nasce-in-un-corpo-sbagliato-denunciamo-le-conseguenze-irreversibili-dei-bloccanti-della-puberta/

Benvenuti a Pesaro nella nuova “stalla” biotecnologica – Resistenze al nanomondo
Il Comune di Pesaro ha autorizzato la vendita di un terreno pubblico per la creazione di un laboratorio di bio-sicurezza (BSL3) di livello 3 che sarà gestito dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Togo Rosati dell’Umbria e delle Marche (IZSUM).
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/benvenuti-a-pesaro-nella-nuova-stalla-biotecnologica/

ICGEB: La sovranità della scienza al di sopra di tutto
È ormai di qualche mese la notizia che il governo italiano ha conferito piena immunità e inviolabilità al Centro Internazionale per l’ingegneria genetica e la biotecnologia (ICGEB) di Trieste e al personale di ricerca in esso presente.
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/icgeb-la-sovranita-della-scienza-al-di-sopra-di-tutto/

Pandemie e guerra biologica: la Scilla e Cariddi della quarta rivoluzione industriale
La distanza geografica tra Wuhan e l’Ucraina orientale e il lasso di tempo tra il marzo 2020, quando è stata dichiarata la pandemia, e il febbraio 2022, quando è iniziata l’invasione russa, possono sembrare lunghi, ma il nostro mondo è diventato pericolosamente fluido. Relazioni e confluenze che normalmente resterebbero inafferrabili assumono un peso particolare e si proiettano al centro, svuotando di contenuto le ingenue certezze e le rassicuranti “verità” del recente passato. […]
Dalla rivista Cyborg, num.24, giugno 2022, Atene
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/pandemie-e-guerra-biologica-la-scilla-e-cariddi-della-quarta-rivoluzione-industriale/

Verso il controllo totale delle nostre menti
Stentrode: il primo dispositivo interfaccia cervello-computer impiantato nell’essere umano

Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/verso-il-controllo-totale-delle-nostre-menti/

Contro il transumanesimo
Quello che nuoce gravemente alla salute, una risposta
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/italia-mondo/contro-il-transumanesimo/

Censura – Non riuscirete a zittirci!
Leggi quello che è accaduto al Feminis 6 a Roma:
https://www.finaargit.org/dallitalia-e-dal-mondo/censura-non-riuscirete-a-zittirci/

27 Gennaio – Genova
Presentazione Dal corpo neutro al cyborg postumano

Guarda qui: https://www.facebook.com/watch/live/?ref=watch_permalink&v=495384362669467

Per approfondimenti leggi qui: https://ilrovescio.info/rompere-lisolamento/

The Acorn, an organic radical bullettin

Nell’ultimo numero di gennaio 2022:

  1. Un mondo senza madri?
  2. La voce del sistema
  3. I guerrieri Maasai difendono la loro terra
  4. Lo spirito selvaggio della libertà
  5. Herbert Read: un’ispirazione radicale organica
  6. Acorninfo
    https://winteroak.org.uk/2023/01/01/the-acorn-79/

L’URLO DELLA TERRA
Per ordinare la copia cartacea scrivici:
info@resistenzealnanomondo.org
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Silvia Guerini: utero digitale e gender? crimine transumano

28 dicembre 2022
Algoritmi che analizzano il miglior embrione da impiantare nell’utero artificiale, capsule di crescita trasparenti pervase da sensori e telecamere, liquido amniotico artificiale, cordone ombelicale digitale, visualizzazione in HD e Super App per monitorare la crescita sullo Smartphone, connessione wireless, feto gestito da remoto con Intelligenza artificiale e per i futuri genitori pure un visore ottico come nel Metaverso. L’obiettivo è far crescere nei prossimi decenni fino a 30.000 bambini all’anno in allevamenti post-umani: il nuovo Tamagotchi si chiama Ectolife, “un crimine contro le donne e contro i figli, viola i diritti umani fondamentali favorendo la mercificazione del corpo femminile”, si legge nel libro Per l’abolizione della maternità surrogata (Ortica editrice) uscito a ridosso dell’annuncio di EctoLife, dove alla surroga è stato però aggiunto il digitale.
Per Allerta 5G, in esclusiva su La Casa del Sole Tv il giornalista d’inchiesta Maurizio Martucci ne parla con Silvia Guerini, saggista e co-autrice del libro, redattrice del giornale ecologista radicale “L’urlo della terra” e attivista di Resistenze al nanomondo.

Dal corpo neutro al cyborg postumano: recensione di un libro che andava scritto
Recensione di Luisa Vicinelli delle Matriarcali di Bologna:
https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/dal-corpo-neutro-al-cyborg-postumano-recensione-di-un-libro-che-andava-scritto/

Riflessioni intorno al pensiero di Charbonneau – Vincent Cheynet di La Décroissance
Intervento per la presentazione del libro di Charbonneau Il giardino di babilonia, Edizioni degli animali, dell’11 Dicembre a Bergamo presso Lo Spazio di documentazione La Piralide
Leggi qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/riflessioni-intorno-al-pensiero-di-charbonneau-vincent-cheynet-di-la-decroissance/

Ecologisti/tecnologi, sappiamo come distinguerli
Ci auguriamo che il nostro manifesto porti chiarimenti tanto necessari alle menti delle persone, in questo momento di diffusa falsificazione e confusione nei media, nell’editoria, nel mondo dello spettacolo e nel mondo accademico, tra ambientalisti che difendono gli esseri viventi che nascono e che vivono; e tecnologi, promotori delle macchine che si fanno e che funzionano.
L’unità di fact checking di Chez Renart e Pièces et main d’oeuvre
Lille, Grenoble, 9 dicembre 2022.
https://www.piecesetmaindoeuvre.com/spip.php?page=resume&id_article=1775

Video di presentazione del contributo di Silvia Guerini per il libro “Per l’abolizione della maternità surrogata” di ICASM:
https://www.youtube.com/watch?v=ijsdgIZjORk

Intervento di Maria Heibel per l’iniziativa del 27 Novembre a Bergamo: COP27 COSTRUTTORI DI EMERGENZE Amministrazione del disastro e sottomissione sostenibile.
“Modificazioni atmosferiche, non le emissioni di anidride carbonica, sono alla base del caos climatico”. Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/intervento-di-maria-heibel-modificazioni-atmosferiche-non-le-emissioni-di-anidride-carbonica-sono-alla-base-del-caos-climatico/

Fotografie della manifestazione a Milano del 26 Novembre del Coordinamento Oltre il Green Pass – Lombardia :

Vai qui per leggere alcuni volantini diffusi durante la manifestazione: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/fotografie-manifestazione-a-milano-26-novembre-e-volantini/
A breve pubblicheremo i video degli interventi

In uscita la traduzione in italiano di Towards the Abolition of Surrogate Motherhood a cura di ICASM (International Coalition for the Abolition of Surrogate Motherhood)

Coautrici Gena Corea, Yoshie Yanagihara, Alexandra Clement-Saby, Rita Banner, Phyllis Chesler, Amata Taina, Gary Powell, Silvia Guerini, Laura Nuno Gomez, Melissa Farley, Laura Isabel Gomez Garcia, Eva Maria Bachinger, Caterina Lynch, Renate Klein
Leggi qui l’indice dei vari contributi, l’introduzione all’edizione italiana “L’abolizione della GPA, una lotta femminista” di Marie-Josèphe Devillers e Ana-Luana Stoicea-Deram e la Prefazione all’edizione italiana di Silvia Guerini: http://www.orticaeditrice.it/prod.php?id=206

I figli della macchina. Biotecnologie, riproduzione ed eugenetica
Ecologie & Politique
Numero 65, 2022
Un giorno le donne non partoriranno più. Le loro cellule e quelle degli uomini verranno accuratamente prodotte, selezionate e poi lavorate in laboratorio in vista della produzione industriale dell’essere umano. Migliorato, su misura, senza difetti genetici. Fantascienza? In realtà, questo futuro dal quale sarebbe scomparso il parto, questo futuro dove i figli non sarebbero più il frutto del caso biologico ma quello di un sistema tecnologico finemente parametrizzato, è già tra noi, potenzialmente. A poco a poco, attraverso i suoi progressi nel campo delle tecnologie riproduttive (dalla fecondazione artificiale all’ectogenesi, passando per la fecondazione in vitro e il congelamento delle ovaie) e con il pretesto fallace della liberazione delle donne, la tecnoscienza ci conduce lì.

  • L’obsolescence du naîtrep. 9par Mathias Lefèvre, Jacques Luzi
  • De l’eugénisme d’État à l’eugénisme libéral  : où vont les biotechnologies ?p. 21par Bertrand Louart
  • Un monde sans mères ?p. 41par Silvia Guerini
  • Naissance, nature et libertép. 59par  Pièces et main d’œuvre
  • Réflexions autour de La servante écarlatep. 79par Michela Di Carlo
  • Les acceptologues. Les « minorités de genre » au service de la fabrication des enfantsp. 93par Renaud Garcia
  • Dompter toujours plus le vivant. Une critique de la « bio-ingénierie »p. 113par Gaëtan Flocco, Mélanie Guyonvarch
  • La question du maximum. Biocapitalisme, démographie et eugénismep. 131par Jacques Luzi
  • Aux antipodes de la reproduction artificielle : la « naissance respectée » Entretien avec Émilie Bénardp. 149par Aurélien Berlan
    Continua a leggere qui: https://www.ecologie-et-politique.info/spip.php?page=rubriqueder&id_rubrique=613

L’Internet dei corpi: il corpo come piattaforma tecnologica
Separatrix, rivista Cyborg, n.23, Atene
Pubblicato in L’Urlo della Terra, num.10, Luglio 2022
[…] “Il corpo non ha più confini inviolabili, non costituisce più un santuario al quale si può accedere solo in circostanze molto specifiche e con le massime precauzioni, non è nemmeno qualcosa che possiedo in esclusiva, secondo le dottrine del liberalismo classico. Il corpo si apre al mondo, diventa quasi trasparente, da sfera ripiegata su se stessa diventa una superficie dispiegata di cui ogni centimetro è disponibile per la misurazione e l’esame. Non c’è più un orizzonte di fatti, per quanto nebuloso, al di là del quale riposa un nucleo duro di soggettività. Una moltitudine di funzioni corporee (o anche di organi) possono essere sostituite da altre, rinforzate artificialmente o anche lasciate atrofizzare al punto da essere considerate “obsolete”.” […]
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/linternet-dei-corpi-il-corpo-come-piattaforma-tecnologica/

Virus, proprietà, guerre
Ziggy Stardust, rivista Cyborg, numero 22, Atene
Pubblicato in L’Urlo della Terra, num.10, Luglio 2022
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/virus-proprieta-guerre/

Il lato morboso della medicina – Game Over, Atene
Pubblicato in L’Urlo della Terra, num.10, Luglio 2022
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/il-lato-morboso-della-medicina/

Dialogo tra Resistenze al nanomondo e Paul Cudenec
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/dialogo-tra-resistenze-al-nanomondo-e-paul-cudenec/

L’inevitabile assedio dell’essere umano è pronto da tempo.
Dalla presa dei corpi alla presa dello spirito.
Leggendo Ernest Jünger
.
Silvia Guerini, in L’Urlo della Terra, numero 10, luglio 2022
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/linevitabile-assedio-dellessere-umano-e-pronto-da-tempo-dalla-presa-dei-corpi-alla-presa-dello-spirito-leggendo-ernest-junger/

Dalle mutazioni alla “riprogrammazione”: il progresso dell’ingegneria genetica
Ziggy Stardust, rivista Cyborg, numero 19, Atene
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/dalle-mutazioni-alla-riprogrammazione-il-progresso-dellingegneria-genetica/

Identità digitale: dimostrare di esistere – Pièces et Main d’Oeuvre
La Commissione europea sta preparando il suo “Portfolio europeo dell’identità digitale”. Roma e Bologna stanno adottando il “credito sociale digitale” in stile cinese. La digitalizzazione dello Stato e il suo corollario, l’identificazione digitale, procedono con l’indifferenza degli smartiani, grazie alle fasi acute della crisi (epidemia, guerra, collasso ecologico). Ci sono voluti meno di vent’anni perché si realizzassero le nostre peggiori aspettative di una società di vincoli. […]
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/identita-digitale-dimostrare-di-esistere-pmo/

Perché la transizione è verde
Nel programma di resettaggio e di Grande Trasformazione in corso tanti gli aspetti che vengono toccati, sia per trasformarli irrimediabilmente, sia per renderli obsoleti e quindi da destinare nel dimenticatoio della storia. Esiste però un aspetto che non solo è chiamato a comprendere tutti gli altri, ma ha anche origini più antiche: l’ecologia. […]
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/perche-la-transizione-e-verde/

Resilienza: adattarsi a un mondo tossico
L’ultimo uomo è l’umano resiliente in perfetta sintonia con i dettami di Davos: dinamismo resiliente era una frase lanciata dal WEF nel 2013. Schwab delinea una società più inclusiva, resiliente e sostenibile. Non è un caso che il piano nazionale per l’economia approvato nel 2021 in Italia dopo la pandemia dichiarata al fine di velocizzare la transizione ecologica e digitale sia stato chiamato Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La parola resilienza entra così a pieno titolo nel leitmotiv di inclusività e sostenibilità. In perfetta sintonia con la fluidità che deve contraddistinguere ogni cosa e diventare una caratteristica di ogni individuo. […]
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/resilienza-adattarsi-a-un-mondo-tossico/

Il nuovo ORDINE GENETICO MONDIALE passa anche dalla terra
In arrivo i “nuovi” OGM

In pieno clima di dichiarata emergenza sanitaria abbiamo visto, nella quasi totale indifferenza generale, sdoganare OGM in campo medico per poter assicurare l’inoculazione massiccia di sieri genici a mRNA.
In molti forse non si sono ancora accorti di quello che è accaduto o lo hanno rimosso. Mi riferisco in particolare, a coloro che dichiaravano che gli OGM non li volevano nel piatto.
[…] Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/il-nuovo-ordine-genetico-mondiale-passa-anche-dalla-terra-in-arrivo-i-nuovi-ogm/

Quando la piattaforma biomedicale dello Stato decreta la morte
Archie ucciso «nel suo miglior interesse»

Leggi qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/quando-la-piattaforma-biomedicale-dello-stato-decreta-la-morte-archie-ucciso-nel-suo-miglior-interesse/

Dalle tecno-scienze al Transumanesimo
Riepilogo intervista a Silvia Guerini – Resistenze al nanomondo
su Radio Gamma 5
Leggi qui: https://telegra.ph/Dalle-tecno-scienze-al-Transumanesimo-09-24

Il Metaverso come il migliore dei mondi possibili
La fuori le Big Tech stanno correndo, anzi, al momento ancora la dentro nel chiuso dei loro laboratori, ma non ancora per molto. Si apprestano a fornire soluzioni, ma soprattutto prospettive al dopo emergenza sanitaria. Non tanto come la fine di una fase e la creazione di un’altra, piuttosto è la continuazione della precedente: proprio la dichiarata emergenza sanitaria rinominata pandemia ha permesso quell’accelerazione che sta permettendo inediti tempi e velocità, ma soprattutto possibilità uniche nella possibilità di trasformare il mondo. […]
Costantino Ragusa, da L’Urlo della Terra, num.10
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/il-metaverso-come-il-migliore-dei-mondi-possibili/

La morte in mano allo Stato
Nel vecchio mondo l’umano accettava la sofferenza e la vecchiaia come parti integranti della vita. Nel mondo moderno e post-moderno non è più previsto spazio per la sofferenza. Qualora compaia all’orizzonte non resta che sopprimere la vita stessa. Una società che sopprime la vita per evitare la sofferenza, sopprime la voglia di vivere. Alla vecchiaia non resta che la disperazione e la morte «per vita compiuta». […]
Silvia Guerini, da L’Urlo della Terra, num.10
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/4499/


Contributo di Cristiana Pivetti per le tre giornate contro le tecno-scienze
Introduzione a Maria Heibel

[…] Stiamo assistendo alla realizzazione di un nuovo regime tecno scientifico che trasformerà gli esseri viventi e il sistema terrestre nel suo complesso. […]
Continua a leggere qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/documenti/contributo-di-cristiana-pivetti-per-le-tre-giornate-contro-le-tecno-scienzeintroduzione-a-maria-heibel/

La Transizione della Tavistock
Il governo britannico ha disposto la chiusura del Servizio per lo sviluppo dell’identità di genere  Gender Identity Development Service (GIDS) – della clinica Tavistock and Portman. […] Questa chiusura rappresenta davvero un cambio di marcia?
Continua a leggere qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/la-transizione-della-tavistock/

Contributo di Maria Heibel per le tre giornate contro le tecno-scienze
L’ingegneria dell’umanità e del pianeta in esseri robotizzati e megamacchina
Dalla geoingegneria al transumanesimo: come la Terra e i suoi abitanti vengono tramutati dallo stato naturale in artificiale attraverso l’ ingegnerizzazione nucleare, chimica, elettromagnetica, nanotecnologica e sociale.
Un tentativo di una visione d’insieme. […]
Continua a leggere qui: https://www.nogeoingegneria.com/timeline/storia-del-controllo-climatico/lingegneria-dellumanita-e-del-pianeta-in-esseri-robotizzati-e-megamacchina/

Due documentari sul progetto Target Malaria in Africa tradotti in italiano per le tre giornate contro le tecno-scienze

– A Question of Consent: Exterminator Mosquitoes in Burkina Faso
Una questione di consenso: sterminatori di zanzare in Burkina Faso
– Gene Drives in Africa: Civil Society Speaks Out
Gene Drives in Africa: la società civile parla chiaro

Il progetto Target Malaria, promosso e finanziato anche dalla Fondazione Gates, dal 2019 ha dato il via al rilascio in alcuni villaggi del Burkina Faso di zanzare geneticamente modificate con la tecnica di ingegneria genetica Gene Drive. Il primo insetto OGM rilasciato nell’ambiente. Lo scopo è quello di estinguere l’intera popolazione di zanzare, ma dove vogliono spingersi questi esperimenti genetici?
Due documentari (in inglese sottotitolati in italiano) a cura di ETC Group (www.etcgroup.org) denunciano gli esperimenti in Africa e danno voce alle opposizioni delle popolazioni.


Spirits of Shade – Un racconto dalle tre giornate contro le tecno-scienze
[…] Sto per partire per un convegno di gente che si dichiara, come Don Chisciotte, contro le tecnoscienze. […]
Continua a leggere qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/spirits-of-shade/

Contributo di Paul Cudenec per le tre giornate contro le tecno-scienze
Un male in via di sviluppo: la maligna forza storica dietro il Great Reset
Il cosiddetto Great Reset non è altro che l’estensione e l’accelerazione violenta di un processo di lunga data.
Nel corso dei decenni, ho spesso disperato per l’apatia generale dei miei concittadini di fronte alle forze oscure che potevo vedere chiaramente – e sentire – radunarsi.
Chiedendomi come avremmo mai potuto sperare di vedere una rivolta di massa contro il sistema dominante, a volte mi confortavo al pensiero che un giorno “loro” sarebbero diventati così arroganti, o impazienti, che avrebbero spinto le cose troppo oltre, oltre i limiti di ciò che l’umanità è collettivamente pronta a tollerare.
Quello che stiamo vivendo negli ultimi due anni potrebbe benissimo essere quel momento, in modo che il Grande Reset si riveli non solo l’estensione del processo esistente, ma il suo culmine, l’arroganza che annuncia la sua fine definitiva, la sua nemesi. […]
Continua a leggere qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/contributo-di-paul-cudenec-per-le-tre-giornate-contro-le-tecno-scienze-un-male-in-via-di-sviluppo-la-maligna-forza-storica-dietro-il-great-reset/

Contributo di Dino Giagtzglou per le tre giornate contro le tecno-scienze
Tre anni fa, quando Resistenze al nanomondo ha preso l’iniziativa di organizzare per la prima volta questo incontro annuale e internazionale, non potevo immaginare cosa sarebbe successo negli anni a venire. […]
Continua a leggere qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/contributo-di-dino-giagtzglou-alle-tre-giornate-contro-le-tecnoscienze/

Silvia Guerini – Resistenze al nanomondo
a Radio Gamma 5 – Marcello Pamio
Dalle tecnoscienze al transumanesimo
Ascolta qui (dal minuto 45): https://soundcloud.com/user-167988012/trasmissione-marcello-pamio-19-07-2022?in=user-167988012/sets/marcello-pamio

Da La Décroissance (La Decrescita – rivista francese)
Leggi qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/da-la-decroissance-la-decrescita-rivista-francese/

Dal corpo neutro al cyborg postumano
Riflessioni critiche all’ideologia gender

Silvia Guerini
Asterios Edizioni, Volantini militanti, n°71

Leggi il retro di copertina: https://www.resistenzealnanomondo.org/materiale/dal-corpo-neutro-al-cyborg-postumano-riflessioni-critiche-allideologia-gender/

Recensione: Gender e transumanesimo, dal corpo neutro al cyborg nel post-umano: il libro di Silvia Guerini critica l’identità di genere smascherandone la finalità – Maurizio Martucci per Oasi Sana
Leggi qui: https://oasisana.com/2022/07/01/gender-e-transumanesimo-dal-corpo-neutro-al-cyborg-nel-post-umano-il-libro-di-silvia-guerini-critica-lidentita-di-genere-smascherandone-la-finalita/

Editoriale del nuovo numero del giornale L’Urlo della Terra

Nel chiudere il precedente numero del giornale eravamo più che sicuri che il clima emergenziale della dichiarata pandemia sarebbe durato ancora a lungo. Sicuramente non nello stesso modo, ma con l’aggiunta di nuove narrazioni portate avanti dal potere stesso nel corso degli eventi, sempre volutamente contraddittorie. Una totale mancanza di senso per spingere a cercarlo in una continua ricerca, per sua natura sempre inutile e foriera di malesseri e nuove confusioni. […]
Continua a leggere qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/editoriale-lurlo-della-terra-n10/

È in uscita il numero 10 del giornale L’Urlo della Terra
Leggi qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/italia-mondo/e-in-uscita-il-numero-10-del-giornale-lurlo-della-terra/

L’intrusione degli scimpanzé del futuro alla mostra Transumanista a Lille

Rimaniamo umani e liberi. Unisciti agli scimpanzé del futuro!
Pieces and main d’oeuvre
Continua a leggere qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/lintrusione-degli-scimpanze-del-futuro-alla-mostra-transumanista-novacene-a-lille/

Leggi qui l’iniziativa: https://contratodanocividad.espivblogs.net/madrid-jornadas-contra-el-transhumanismo-y-el-tecno-mundo-17-18-y-19-de-junio/

Programma del 4° Incontro internazionale Tre giornate contro le tecno-scienze: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/biotecnologie/programma-tre-giornate-contro-le-tecno-scienze-2/
In inglese: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/programme-three-days-against-techo-sciences/

Quarto incontro internazionale:
29 – 30 – 31 Luglio 2022
TRE GIORNATE CONTRO LE TECNO-SCIENZE

presso Altradimora, strada Caranzano 72, Alessandria (AL), Italia
Leggi la presentazione dell’incontro: https://www.resistenzealnanomondo.org/italia-mondo/4257/

Fermiamo la transizione cibernetica
Contro la 5G e il Credito sociale digitale

L’appello per il presidio del 7 maggio lanciato dall’Assemblea popolare Resistere al Transumanesimo è stato accolto da varie realtà di Bergamo che hanno aderito e partecipato all’iniziativa, unite nel riconoscere la minaccia del nuovo credito sociale digitale.
Alcune fotografie dell’iniziativa:

Tutte le fotografie: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/fotografie-presidio-bergamo-fermiamo-la-transizione-cibernetica/
Video dell’iniziativa:

https://www.youtube.com/watch?v=Ql3e81rC3XQ



Qui la presentazione del libro Towards the Abolition of Surrogate Motherhood:

Leggi qui il testo del manifesto: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/4205/

28 APRILE ore 15.00
PRESENTAZIONE del libro Towards the Abolition of Surrogate Motherhood
Verso l’abolizione della maternità surrogata
A cura di Marie-Josèphe Devillers and Ana-Luana Stoicea-Deram di ICASM
con interventi di donne di svariati paesi
Link per registrarsi e seguire la presentazione:
Towards the Abolition of Surrogate Motherhood Online Launch

Leggi qui la presentazione dell’incontro: https://contratodanocividad.espivblogs.net/jornadas-v-encuentro-contra-el-sistema-tecno-industrial-y-su-mundo-27-28-y-29-de-mayo-madrid/

Annullato “Un sogno chiamato bebè” ma la nostra lotta non si ferma

“Un sogno chiamato bebè” previsto per il 21 e 22 maggio è stato annullato, questo il messaggio degli organizzatori dell’evento:
“Purtroppo, a causa di circostanze al di fuori del nostro controllo, abbiamo preso la difficile decisione di posticipare l’importante evento al 2023”.
Abbiamo deciso di sospendere il presidio di protesta previsto per quelle giornate che si sarebbe svolto all’ingresso della Fiera. Saremo presenti se cercheranno di organizzare qualsiasi tipo di iniziativa volta a rendere le bambine e i bambini merce e a generalizzare la riproduzione artificiale dell’umano rendendo la nascita un nuovo campo di ingegneria genetica.
A tecnocrati, nuovi eugenisti e affaristi non dobbiamo dare la possibilità di trovare tempi migliori per il loro mercato, per la loro propaganda di sogni artificiali e per l’avanzamento delle loro ricerche che trasformano i corpi in laboratori viventi.
17 Aprile 2022
FINAARGIT – Rete Femminista Internazionale contro ogni Riproduzione Artificiale dell’umano, Ideologia Gender e Transumanesimo (www.finaargit.org)
Resistenze al nanomondo (www.resistenzealnanomondo.org)
Assemblea popolare Resistere al Transumanesimo – Bergamo

Il Great Reset fase 2: Guerra
Winter Oak
Continua a leggere:
https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/il-great-reset-fase-2-guerra/

Occupazione e manifestazione contro la Bayer-Monsanto
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/villefranche-sur-saone-e-lione-occupazione-e-manifestazione-contro-la-bayer-monsanto/

Ma cosa stiamo perdendo?
Alcune riflessioni sulla direzione delle proteste contro il Green Pass e sulle rivendicazioni che queste esprimono.
Per l’indisponibilità dei corpi.

Resistenze al nanomondo, Marzo 2022
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/ma-cosa-stiamo-perdendo-alcune-riflessioni-sulla-direzione-delle-proteste-contro-il-green-pass-e-sulle-rivendicazioni-che-queste-esprimono/

La nuova normalità transumanista
Intervento sul transumanesimo di Resistenze al nanomondo all’iniziativa del 9 gennaio 2022 dell’Assemblea Resistere al Transumanesimo, Bergamo
presso lo Spazio di documentazione La Piralide

Fotografie dell’iniziativa a Reggio Emilia Resistere al Grande Reset:
https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/fotografie-del-23-febbraio-a-reggio-emilia/

Leggi qui la presentazione dell’iniziativa: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/resistere-al-grande-reset-reggio-emilia-23-gennaio/

Leggi qui la presentazione dell’iniziativa: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/bergamo-la-nuova-normalita-transumanista/


Dall’International Coalition for the Abolition of Surrogate Motherhood (ICASM):
Verso l’abolizione della maternità surrogata
Towards the Abolition of Surrogate Motherhood
Marie-Josèphe Devillers e Ana-Luana Stoicea-Deram (a cura di)

La maternità surrogata non è libertà. È un crimine. Le donne non si accontentano della libertà spazzatura. Vogliamo la vera libertà: la sostanza, non solo l’apparenza. Vogliamo vero nutrimento per i nostri spiriti. Vogliamo la dignità umana. Lo vogliamo per tutti noi. Lo vogliamo per le donne in Thailandia, Bangladesh e Messico, così come per le donne che non sono ancora nate.
—Gena Corea
In questo eloquente e feroce rifiuto della maternità surrogata, una serie di attiviste internazionali ed esperte del settore delineano le violazioni dei diritti umani fondamentali che si verificano quando la maternità surrogata è legalizzata e rifiutano le nozioni neoliberali che la mercificazione del corpo delle donne possa mai riguardare le “scelte” delle donne.
[…] Altri contributi a questo libro, pubblicato in collaborazione con l’International Coalition for the Abolition of Surrogate Motherhood, sono di Gena Corea, Renate Klein, Gary Powell, Rita Banerji, Marie-Josèphe Devillers, Laura Isabel Gómez García, Alexandra Clément-Saby, Taina Bien-Aimé, Silvia Guerini, Laura Nuño Gómez e Eva Maria Bachinger. […]
Il danno non può essere regolamentato, perché ciò significherebbe diffonderlo e universalizzarlo.
—Silvia Guerini
Link della pubblicazione in inglese: https://www.spinifexpress.com.au/shop/p/9781925950427

Pensieri sparsi sulle piazze in Italia
Contributo per la discussione per l’incontro di Contra toda nocividad, Madrid
Questo inedito scenario porta a interrogarci su ciò che queste piazze trasmettono e sui contenuti che esprimono. […]
L’Agenda di oggi è “l’ingegneria dell’anima” nella sua massima espressione con le sue tecno-scienze che ci spingono giù dal precipizio con l’obiettivo finale della completa estirpazione, lacerazione e soggiogazione dello spirito più profondo dell’essere umano, per costituire un’umanità artificiale. Dobbiamo essere disposti al sacrificio. Abbiamo poco tempo per agire e le scelte sono dure: agire in solidarietà contro questa megamacchina o siamo finiti come umanità, in una lotta che non può accettare compromessi.
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/pensieri-sparsi-sulle-piazze-in-italia/

Bergamo – Striscioni contro la dittatura tecno-sanitaria
Apparsi il primo dicembre a Bergamo degli striscioni su alcuni cavalcavia
Vaccini a mRNA = Armi biologiche. Difendiamo i bambini
Difendiamo la libertà. Fermiamo la dittatura del Green Pass.
La libertà non vale un Green Pass.
Qui le fotografie: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/bergamo-striscioni-contro-la-dittatura-tecno-sanitaria/

SABATO 20 NOVEMBRE – Bergamo
16.00 – 19.00 PRESIDIO – Largo Cinque vie 
a seguire 20.00 cena senza sfruttamento animale e senza veleni 20.30 assemblea aperta per discutere su forme di resistenza in tempi pandemici presso lo Spazio di documentazione La Piralide via del Galgario, 11/13 (Bergamo)

GIU’ LE MANI DA BAMBINI E BAMBINE
Censure, mistificazioni, fermi, denunce, perquisizioni, cariche della polizia e adesso il divieto di manifestare se non lontano dagli occhi sensibili della cittadinanza corredata di lasciapassare verde.  Riprendiamoci le strade!Adesso sono arrivati ai bambini e bambine, i cui corpi sono ora sotto attacco da questi così detti vaccini, vere e proprie piattaforme di riprogettazione cellulare ponte di lancio per la modifica genetica dei corpi e la sorveglianza globale.Con le nuove tecniche di editing genetico è possibile cambiare, correggere aggiungere parti al nostro genoma: “stiamo hackerando il codice della vita” afferma il Ceo di Moderna. La trilogia post-umana è così completata: trasformazione fisica, biologica e digitale, una particolare convergenza per andare oltre ai limiti dell’essere umano.Tutto ciò ci deve chiamare alla lotta, non più rimandabile, per la difesa dei nostri corpi, dei nostri figli e delle future generazioni.Con il green pass stanno strutturando il futuro dell’identità digitale di massa, con i vaccini a mRNA stanno tracciando la strada per la completa manipolazione dei corpi e della natura umana, instaurando il nuovo paradigma di controllo e gestione della vita che ben presto diventerà la norma, imponendosi come nuovo modello clinico e sociale che sempre più ci vedrà fusi con le macchine in sterili e igienizzate smart cities. Una codifica QR del mondo che vorrebbero inglobare direttamente nei nostri corpi fondendo digitale e biologico, ingegneria sociale dei comportamenti ed ingegneria genetica della vita unite dal filo conduttore elettromagnetico del 5G e l’internet dei corpi comunicanti.Organizziamo resistenze di spiriti liberi ovunque sia possibile far attecchire semi di libertà.
Assemblea Resistere al Transumanesimo
per info e contatti scrivici alla nostra mail: resisterealtransumanesimo@gmail.com
Non siamo sulla piattaforma Telegram
Volantino che verrà diffuso: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/la-vera-emergenza-e-lattacco-al-vivente-bergamo/

Bergamo – GIU’ LE MANI DA BAMBINE E BAMBINI
RISCRIVERE L’UMANITA’: TRASFORMARE I BAMBINI PER UNA NUOVA ERA ANTROPOLOGICA

Volantinaggio fuori dalle scuole elementari e medie,
Leggi qui il volantino: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/giu-le-mani-da-bambine-e-bambini-bergamo/

Foto e video del presidio a Bergamo del 7 novembre
Assemblea popolare Resistere al Transumanesimo

Leggi tutto: https://www.resistenzealnanomondo.org/italia-mondo/bergamo-contro-il-green-pass-e-lingegneria-genetica/

NO DDL ZAN
NO “IDENTITA’ DI GENERE”
NO IDEOLOGIA GENDER
NO CANCELLAZIONE DELLA DONNA
CONTRO UNA SOCIETA’ TRANSUMANISTA,
PER UN’ALTRA VISIONE DI MONDO

Continua a leggere il comunicato: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/no-ddl-zan-no-identita-di-genere/

Il virus della repressione non muore mai
Perquisizioni a Bergamo a Resistenze al nanomondo
e al centro di documentazione La Piralide
Leggi il comunicato:
https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/altre-tecnologie/il-virus-della-repressione-non-muore-mai/https://www.resistenzealnanomondo.org/italia-mondo/bergamo-contro-il-green-pass-e-lingegneria-genetica/


L’INGEGNERIA GENETICA DAI CAMPI AI CORPI TUTTI
La Grande Trasformazione accelerata dalla dichiarata emergenza pandemica e rafforzata ora dall’emergenza climatica penetra ogni ambito e dimensione della nostra esistenza. Le pratiche di manipolazione genetica sono già state trasferite dai vegetali e dagli altri animali all’umano, facendo sfumare quella che veniva presentata solo come una sperimentazione rivelandosi invece come nuovo paradigma di gestione e riprogettazione del vivente.
Corpi e spazi sotto assedio dall’interno con forbici genetiche e piattaforme a mRNA e dall’esterno da una digitalizzazione che corre con la rete 5G. Ci apprestiamo così ad assistere all’estinzione di biodiveristà, saperi, memorie, possibilità, ma soprattutto di libertà e del significato stesso di essere umano.
La libertà vera parte dalla difesa della natura, dei propri corpi, dei propri figli e della propria comunità, lottare con forza e con la consapevolezza di quello che stiamo perdendo e che non riavremo più. Domani sarà troppo tardi.
Qui il programma dell’iniziativa: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/bergamo-lingegneria-genetica-dai-campi-ai-corpi-tutti/

Leggi il manifesto: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/bergamo-due-giorni-contro-green-pass-inserti-genetici-e-il-mondo-che-li-produce/

Verso la “Grande trasformazione”
Considerazioni intorno alla digitalizzazione della Natura e dei corpi tutti nel nuovo mondo cibernetico che si va imponendo come nuova e unica realtà possibile

Costantino Ragusa da L’Urlo della Terra, numero 9, Luglio 2021
Continua a leggere:
https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/verso-la-grande-trasformazione/

Piattaforme di riprogettazione cellulare
Costantino Ragusa da L’Urlo della Terra, numero 9, Luglio 2021
[…] Se per capire cosa rappresentano queste “campagne vaccinali” puntiamo l’attenzione solo verso la siringa e lo specifico “vaccino” senza osservare l’intera biopiattaforma, continuerà a sfuggirci il programma di fondo, soprattutto quando non verranno più usate simboliche siringhe che vorrebbero legarci alla sicurezza di un retaggio vaccinale passato. […] Se invece consideriamo che alcuni di quelli che vengono definiti dei meri “effetti avversi” siano invece la vera intenzione, nello specifico la modificazione del DNA, sia per i “vaccini” a DNA ricombinante, sia per quelli a mRNA […] perché da tutto quello che fanno e affermano ci confermano questo, allora potremo mettere concretamente a rischio le loro piattaforme, che presto, possiamo esserne certi, si moltiplicheranno all’orizzonte.
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/piattaforme-di-riprogettazione-cellulare/

Restare umani significa resistere
Silvia Guerini da L’Urlo della Terra, numero 9, Luglio 2021
[…] Non opporsi oggi alla dittatura sanitaria con i suoi così detti “vaccini” a DNA ricombinante e a mRNA, tecnologie di ingegneria genetica e piattaforme di riprogrammazione e modificazione delle cellule, non saper o non voler riconoscere un attacco verso i nostri corpi e il vivente è non avere più gli strumenti per poter porre in essere una critica all’esistente. […]
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/3774/

Un mondo senza madri?
Silvia Guerini da L’Urlo della Terra, numero 9, Luglio 2021
[..] PMA, selezione embrionale, sperimentazioni su embrioni, modificazioni genetiche, utero artificiale sono tutti aspetti profondamente interconnessi del medesimo mondo transumanista. Salvare anche solo uno di questi aspetti comporta che questo mondo transumanista proceda nella sua direzione che, prima o poi, si estenderà a ogni dimensione della nostra vita e dell’intero vivente. […]
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/un-mondo-senza-madri/

Torino – No allo stravolgimento umano, prodotto della scienza
Volantino e striscione del Prinz durante le manifestazioni a Torino contro il Green Pass
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/torino-no-allo-stravolgimento-umano/

Foto del presidio a Bergamo:

CONTRO ILGREEN PASS E LA SEGREGAZIONE TECNO-SANITARIA
Testo del volantino distribuito nelle manifestazioni di mercoledì 28 e sabato 31 luglio a Bergamo: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/contro-ilgreen-pass-e-la-segregazione-tecno-sanitaria/

5G: Rete della società cibernetica
Silvia Guerini, Costantino Ragusa
Asterios Editore, collana volantini militanti, n°56
4,90 euro, 48 pagine, Luglio 2021
Leggi qui il retro copertina: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/5g-rete-della-societa-cibernetica-silvia-guerini-costantino-ragusa-asterios/

Nuovo numero del giornale L’Urlo della Terra
Leggi qui l’editoriale e il sommario: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/biotecnologie/e-in-uscita-il-numero-9-del-giornale-lurlo-della-terra/


Rete 5G e Green Pass Verso un mondo macchina a misura pandemica
Testo del volantino distribuito al presidio e presentazione del libro STOP 5G del 22 Luglio a Bergamo: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/rete-5g-e-green-pass-verso-un-mondo-macchina-a-misura-pandemica/

PROGRAMMA delle tre giornate:
https://www.resistenzealnanomondo.org/italia-mondo/programma-tre-giornate-contro-le-tecno-scienze-23-24-25-luglio-alessandria/
Terzo incontro internazionale
23 – 24 – 25 Luglio 2021
TRE GIORNATE CONTRO LE TECNO-SCIENZE
presso Altradimora, strada Caranzano 72, Alessandria (AL), Italia
Presentazione dell’incontro:
https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/23-24-25-luglio-tre-giornate-contro-le-tecno-scienze/

Pandemizzare il mondo per vaccinare tutti.
ID 2020: una nuova operazione AktionT4 si appresta all’orizzonte
Riproponiamo questo testo del maggio dell’anno scorso, pubblicato sul numero 8 del giornale L’Urlo della Terra, in cui scrivevamo di questi nuovi “vaccini”, vere e proprie piattaforme di riprogrammazione e modificazione cellulare.
https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/pandemizzare-il-mondo-per-vaccinare-tutti-id-2020-una-nuova-operazione-aktiont4-si-appresta-allorizzonte/

28 – 29 – 30 Maggio Madrid
IV Incontro anarchico contro il sistema tecnoindustriale e il suo mondo

Contra toda nocividad
Qui il programma: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/madrid-iv-incontro-anarchico-contro-il-sistema-tecnoindustriale-e-il-suo-mondo/

Mais, transgenico e transnazionale – Silvia Ribeiro, ETC Group
Questa raccolta di articoli di Silvia Ribeiro si basa sul lavoro collettivo dell’ETC Group e copre un periodo di 15 anni da quando la contaminazione transgenica del mais autoctono è stata scoperta in Messico, il suo centro di origine.
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/mais-transgenico-e-transnazionale-silvia-ribeiro-grupo-etc/


Mutazione (cosa significa accelerare)
Pièces et main d’œuvre
[…] Questa velocità è una forma di violenza che ci viene fatta sotto pretesto di urgenza, per fare con un salto, con una rottura, la trasformazione forzata della nostra società, delle nostre vite e delle nostre persone. Questo mutamento può essere riassunto in una parola: digitalizzazione, e questa parola in due punti: macchinazione e virtualizzazione. La tecnocrazia, infatti, non può aumentare il suo potere senza rivoluzionare i mezzi e quindi tutte le relazioni sociali. E così tutto quello che eravamo abituati a vivere in presenza viene allontanato in visioni illusorie dall’autorità che può in ogni momento interrompere il flusso o falsificare le immagini. […]
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/mutazione-cosa-significa-accelerare/

Quando un mucchio di letame risulta positivo al tampone
Bergamo, continua a leggere:
https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/quando-un-mucchio-di-letame-risulta-positivo-al-tampone/

Madrid 28-29-30 Maggio
IV INCONTRO CONTRO IL SISTEMA TECNO-INDUSTRIALE E IL SUO MONDO
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/iv-incontro-contro-il-sistema-tecno-industriale-e-il-suo-mondo/

5G e censura: argomenti infiammabili 
Pièces et main d’œuvre
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/5g-e-censura-argomenti-infiammabili-pmo/

Per il presidio continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/25-aprile-presidio-non-avremo-un-futuro-migliore-se-non-lottiamo-adesso/

Interventi di Resistenze al nanomondo alla Maratona Stop 5G
Qui la registrazione: https://www.resistenzealnanomondo.org/category/video/

Limeil-Brévannes (Francia) – Libertà, amore mio…
“[…] Noi siamo fra quelli e quelle che vogliono perseverare nella lotta contro la conquista tecnologica del mondo e delle nostre vite.
Invece, non li abbiamo sentiti, dopo che, la notte di San Valentino, il 14 febbraio, abbiamo incendiato uno dei loro edifici, che ospita dei laboratori dove elaborano e costruiscono i loro preziosi oggetti magici.
Per la libertà.
Alcuni marziani di passaggio
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/limeil-brevannes-francia-liberta-amore-mio/

Bergamo – Un “falso” pieno di verità
Sui muri della città di Bergamo sono comparsi dei manifesti sull’attuale campagna vaccinale con i simboli governativi dell’Istituto Superiore di Sanità, del Ministro della Salute e dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) e con i loghi delle multinazionali farmaceutiche AstraZeneca, Pfizer, BionTech, Moderna, produttrici dei nuovi vaccini che sarebbe meglio definire vaccini OGM e terapie geniche. […]
Diagnosi a distanza, impianti neurocerebrali, nuove tecnologie di ingegneria genetica, passaporti vaccinali: ecco quello che si appresta a diventare la nuova normalità. Mutazioni genetiche e mutazioni antropologiche per un’umanità spossessata anche della sua capacità di difesa. Una difesa e una resistenza che non possono prescindere dalla comprensione di questi passaggi e di quelli che verranno.
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/bergamo-un-falso-pieno-di-verita/

Atene – Manifesti in tutto il centro città
“Non sono vaccini! Sono piattaforme per la modificazione genetica delle cellule”
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/atene-manifesti-contro-i-nuovi-vaccini/

Intervento di Resistenze al nanomondo alla Maratona Stop 5G
5-6-7 Marzo. Leggi qui il programma: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/intervento-di-resistenze-al-nanomondo-nella-maratona-stop-5g/

Manifesto degli scimpanzé del futuro. Contro il transumanesimo.
Tradotti i capitoli 1 – 2 – 3 – 4
Pièces et Main d’Ouvre
[…] Quella per l’Umano è una battaglia in corso finché non lo si abbandona, e non lo si abbandona finché pensa le cose e le esprime con parole. Dare un nome a una cosa significa formare un’idea, e le idee hanno conseguenze inevitabili. Dobbiamo conservare le parole e chiamare le cose con il loro giusto termine. Dobbiamo creare delle idee assieme alle loro inevitabili conseguenze.
I transumanisti hanno un’unica idea: la tecnologia.
Noi, Scimpanzé del futuro, abbiamo un’unica tecnologia: le idee.
E le idee sono più attive, più rapide, più performanti di qualsiasi tecnologia; più veloci e potenti di Internet e dell’elettricità.
Noi diciamo: il transumanesimo è nazismo in ambito scientifico.
Ed è questo tecno-totalitarismo, questo “fascismo” dei giorni nostri che combattiamo, noi animali politici: e vi chiediamo aiuto.
Salviamo le parole. Distruggiamo le macchine.
Riproducete e diffondete l’Appello degli Scimpanzé del futuro […]
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/manifesto-degli-scimpanze-del-futuro-contro-il-transumanesimo-pmo-capitoli-1-2-3-4/

Bill Gates e la Nemesi tecno-medica
Leggi l’estratto dall’e-book: “Bill Gates e la nemesi tecno-medica” di Bianca Bonavita con un’introduzione di Giorgio Agamben, Edizioni Efesto, Roma, 2020. https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/bill-gates-e-la-nemesi-tecno-medica/

Intervista a Resistenze al nanomondo da La Décroissance
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/intervista-a-resistenze-al-nanomondo-da-la-decroissance/

Intervista a Pièces et main d’œuvre da La Décroissance
[…] Mentre molti sembrano aver capito cosa sono i droni di sorveglianza di massa, la geolocalizzazione degli smartphone per seguire i flussi di popolazione, il tracciamento digitale della contaminazione, ecc. – per noi, la principale aggressione del mondo delle macchine rimane la disumanizzazione. […]
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/intervista-a-pieces-et-main-doeuvre-da-la-decroissance/

BERGAMO
SABATO 30 GENNAIO 2021
alle ore 15.30 presentazione del libro
IL GIALLO DEL CORONAVIRUS –
UNA PANDEMIA NELLA SOCIETA’ DEL CONTROLLO 
Arianna Editrice, 2020
con l’autrice Sonia Savioli

Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/bergamo-presentazione-libro-il-giallo-del-coronavirus/

Tra artificio e natura: la tecnoscienza e il futuro della procreazione
Dialogo tra Silvia Guerini e Roberta Trucco attorno alla riproduzione artificiale dell’umano
Guarda il video: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/tra-artificio-e-natura-la-tecnoscienza-e-il-futuro-della-procreazione/

Lettera Aperta dei Falciatori Volontari di OGM riguardo la revisione della legge sulla bioetica
Introduzione:
[…] Non si può essere anti industriali senza opporsi alla produzione artificiale degli esseri umani e alla loro manipolazione genetica.
Pièces et Main d’Oeuvre
[…] Si può fondare una società umana sulla costante trasgressione dei limiti etici da parte della tecnica?
Faucheurs volontaires d’OGM
Continua a leggere: https://www.resistenzealnamondo.org/necrotecnologie/lettera-aperta-dei-falciatori-volontari-di-ogm-riguardo-la-revisione-della-legge-sulla-bioetica/

Pandemizzare il mondo per vaccinare tutti
ID 2020: una nuova operazione AktionT4 si appresta all’orizzonte
È inutile girarci tanto intorno, quello che si va non tanto preparando, ma piuttosto predisponendo, la fase preparatoria è già avvenuta da tempo, è un progetto di manipolazione del vivente quando non direttamente di annientamento dello stesso che non ha precedenti per ampiezza e portata. […]
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/pandemizzare-il-mondo-per-vaccinare-tutti-id-2020-una-nuova-operazione-aktiont4-si-appresta-allorizzonte/

La riproduzione artificiale dell’umano: la strada del transumanesimo
[…] Ogni critica parziale alla riproduzione artificiale dell’umano sarà digerita dai comitati di bioetica e servirà a spianare la strada al biotech riproduttivo e a creare quel contesto in cui la riproduzione artificiale diventerà il normale modo di venire al mondo. […]
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/la-riproduzione-artificiale-dellumano-la-strada-del-transumanesimo/


Bergamo – Occupato tetto sito di impianti 5G
Oggi, 27 ottobre 2020, a Bergamo abbiamo occupato il tetto di uno stabile in via Baioni, 53 che ospita ormai da mesi impianti di telefonia mobile a rete 5G.FERMIAMO LA RETE 5G E LA SMART CITY.
RESTARE UMANI SIGNIFICA RESISTERE.
Spazio di documentazione La Piralide
Resistenze al nanomondo

Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/bergamo-occupato-tetto-sito-di-impianti-5g/

PMA
Procreazione medicalmente assistita
Dalla riproduzione artificiale animale alla riproduzione artificiale umana
Transumanesimo e produzione del vivente
Autrici/Autori:
Marie-Jo Bonnet, Nicole Anthèa, Silvia Guerini, Cristiana Pivetti, Gena Corea, 

Pièces et Main d’Oeuvre, 
Introduzione a cura di Resistenze al nanomondo

186 pagine, 15 euro, edizioni Novalogos
Partendo dalla zootecnia e dai laboratori di ingegneria genetica – in cui si sperimenta sugli animali per modificarne e potenziarne i corpi – dall’origine delle tecnologie di riproduzione artificiale negli anni ’80, fino alla nuova legge di bioetica francese che estende l’accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA), il libro analizza la tendenza alla medicalizzazione di una maternità a tutti i costi e il passaggio che inizia con l’inseminazione, fecondazione in vitro, per terminare con la selezione genetica degli embrioni. La PMA apre la strada ad un cambiamento ontologico e antropologico dell’umanità (transumanesimo). Le autrici criticano l’accettazione della PMA, sempre più estesa, rimettendo al centro i corpi, il vivente e la relazione madre-figlio, la loro indisponibilità al biomercato e all’invasione tecno-scientifica.
Per richieste: info@resistenzealnanomondo.org

Qui il testo di presentazione dell’iniziativa: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/madrid-tre-giornate-contro-il-tecnomondo-e-la-nuova-normalita/

E’ uscito il nuovo numero del giornale L’Urlo della Terra
Editoriale:
In pochi mesi, il tempo di pensare a questo nuovo numero del giornale e alla sua uscita in questi giorni, una nuova realtà si appresta la fuori.
Abbiamo sempre sostenuto che le tecnologie non corrono e non fanno balzi improvvisi, ma ci sono delle “eccezioni”, degli “stati di eccezione”. […]
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/documenti/nuovo-numero-del-giornale-lurlo-della-terra/

“RETE 5G NOCIVA ALLA SALUTE E AL PIANETA. STOP 5G!”
Casalmorano (Cremona) – Ripetitori in fiamme contro la 5G
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/casalmorano-cremona-ripetitori-in-fiamme-contro-la-5g/

TRE GIORNATE CONTRO LE TECNO-SCIENZE
24-25-26 Luglio 2020
2° Incontro internazionale
presso Altradimora, strada Caranzano 72, Alessandria (AL), Italia

Programma delle giornate: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/programma-tre-giornate-contro-le-tecno-scienze-24-25-26-luglio/
Second meeting program: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/program-three-days-against-techno-sciences-24-25-26-july/


Sotto-vita o insubordinazione ?

L’insubordinazione consiste nel sottrarsi a questa sotto-vita.
[…] Il vuoto esistenziale di un’epoca può così essere misurato, in particolare, dal vuoto comunicativo incessante che la riempie.
Ma non vogliamo un mondo in cui la garanzia di poter comunicare a distanza, costantemente e ovunque, venga scambiata con la possibilità di essere costantemente monitorati e controllati.
A parte gli imbecilli che si rallegrano di un mondo e di una realtà “aumentata” e non si rendono conto – o accettano – di scambiare una quantità sempre maggiore di vincoli per una qualità di vita sempre più angosciante. Non è nient’altro che l’esistenza vestita con gli odiosi stracci della sotto-vita. […]
Leggi qui il comunicato: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/altre-tecnologie/grenoble-sabotate-tre-antenne-nella-stessa-notte

Scritte a Bergamo contro la rete 5G
Qui le scritte e le foto: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/bergamo-scritte-contro-la-rete-5g/

Comunicato del sabotaggio a Berlino contro l’istituto di tracciamento
Abbiamo dato alla cosiddetta Corona-App un netto rifiuto e siamo entrati in azione.
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/berlino-germania-sabotato-istituto-per-il-tracciamento/

I loro virus, le nostre morti
Pièces et main-d’œuvre
Le idee, lo diciamo da lustri, sono epidemiche. Circolano di testa in testa più veloci dell’elettricità. Un’idea che si appropria delle teste diventa una forza materiale, come l’acqua che mette in moto la ruota del mulino. È urgente per noi, Scimpanzé del futuro, ecologisti, cioè anti-industriali e nemici della macchinazione, rinforzare la carica virale di alcune idee messe in circolazione in questi due ultimi decenni. Per servire a ciò che potrà. […]
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/i-loro-virus-le-nostre-morti-pmo/

Sguardo obliquo
Nella
La disinformazione giornalistica scomposta ed emergenziale sta facendo da narratrice unidirezionale alla situazione complessa in cui siamo immersi da un mese a questa parte. Improbabile trovare un’unica lente di osservazione ed analisi per affrontarla. Molti piani, prospettive e dinamiche si mescolano e intrecciano richiamando relativi interessi e protagonisti di processi già in corso. […]
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/sguardo-obliquo/

Primavera silenziosa
Resistenze al nanomondo
[…] La questione cruciale è comprendere che questo non sarà né una semplice parentesi, né una prova generale, ma l’inizio di quello che si vuole diventi la normalità e non più uno stato d’eccezione nella società del prossimo futuro. Fino adesso abbiamo visto solo su piccola scala la creazione e gestione delle varie emergenze, dal terrorismo alle catastrofi naturali, ma mai così su grande scala e con tale intensità. E non c’è dubbio che questo esercizio durerà molto più a lungo di quanto annunciato, aprendosi e ri-combinandosi a nuove situazioni che sono ancora difficili da prevedere e da comprendere nella loro totalità e nelle loro conseguenze ultime. […]
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/primavera-silenziosa/

24-25-26 Luglio, Italia
Secondo incontro internazionale:
TRE GIORNATE CONTRO LE TECNO-SCIENZE
A breve il luogo e il programma
Anche quest’anno vogliamo proporre un momento informale, conviviale e internazionale di discussione e riflessione tra singoli individui e realtà impegnate a costruire un’analisi e una critica verso quello che si può definire il tecnomondo. […]
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/2654/

Madrid – Attacco a una clinica di fertilità
“Il nostro corpo non è in vendita”
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/madrid-attacco-alla-clinica-di-fertilita/

Genova – Presentazione di Meccanici i miei occhi: rimandata, data da definire, a causa dell’infezione del Corona Virus

Considerazioni intorno alla nuova legge francese di bioetica.
È aperta la strada alla riproduzione artificiale dell’umano.
Contro l’eugenetica e l’antropocidio riaffermiamo con forza l’indisponibilità dei corpi e del vivente.

Siamo di fronte a dei passaggi epocali che vanno compresi nel loro pieno significato e per le loro conseguenze sull’intera umanità. […] la nuova legge apre il diritto alle tecniche di PMA, […] a tutte le donne aprendo definitivamente alla riproduzione artificiale dell’umano attraverso un processo che inizia con il tubo di plastica dell’inseminazione per terminare con la selezione genetica degli embrioni.
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/biotecnologie/considerazioni-intorno-alla-nuova-legge-francese-di-bioetica-e-aperta-la-strada-alla-riproduzione-artificiale-dellumano-contro-leugenetica-e-lantropocidio-riaffermiamo-con-forza-lindisponib-2/

Il corpo di genere nello specchio delle nuove tecnologie
Game Over _ για τη διάσωση της αμήχανης σκέψης
Atene, www. gameoversite.gr
[…] Il corpo, nella teoria femminista contemporanea, cessa di essere un luogo solido e materiale, ma si trasforma in un luogo fluido di contingenza. Un materiale che può essere ridefinito da ciascuno, senza essere limitato dalle già esistenti caratteristiche sociali e anatomiche. La sostanza fisica del corpo sembra smaterializzarsi, disincarnarsi e scomparire all’interno delle sue molteplici rappresentazioni. […]
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/il-corpo-di-genere-nello-specchio-delle-nuove-tecnologie-game-over/

Ringraziamo Cristiana Pivetti per i disegni

…o verso una civilizzazione post-umana? Conoscenza contro sapere, scienza contro mondo sensibile: progressione del disumano
Scienza e odio del corpo
– Dall’intelligenza artificiale alla vita artificiale
– Dall’obsolescenza del corpo alla fine del genere umano:
Dall’uomo-macchina alle macchine umane

Riprogrammazione genetica: di chi e da chi?
André Gorz
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/o-verso-una-civilizzazione-post-umana-conoscenza-contro-sapere-scienza-contro-mondo-sensibile-progressione-del-disumano-andre-gorz/

Un resoconto equilibrato del mondo: uno sguardo critico alla visione del mondo scientifico
Wolfi Landstreicher
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/un-resoconto-equilibrato-del-mondo-uno-sguardo-critico-alla-visione-del-mondo-scientifico/

A maggio 2018 sono stati selezionati 120 piccoli comuni italiani per la sperimentazione della Rete 5G alla totale insaputa degli abitanti. Tra questi troviamo i comuni bergamaschi di Oltressenda Alta (Valle del torrente Ogna) e Bianzano (tra la Valle Seriana e la Val Cavallina) in cui verranno installati nuovi ripetitori per l’irradiazione del segnale 5G firmati Telecom Italia, Vodafone e Iliad che si prefiggono di rendere operativa l’infrastruttura entro il 2022. […]
Rocce spolverate di neve, silenzio ovattato e la calma cadenza di due piccoli paesi di montagna.
[…] Il tecnototalitarismo con i suoi apparati cerca di mettere le radici negli ambienti montani e geograficamente solitari attuando una strategia differente rispetto alla classica tendenza di utilizzare le città come polo di sviluppo di progetti pilota da poi imporre su tutto il territorio, ma utilizzando piccoli paesi isolati a bassa densità abitativa per attuare sperimentazioni di ingegneria sociale nel silenzio totale.
Poca risonanza, lontananza e poca opposizione (almeno così s’immaginano) sono gli elementi per mettere in campo progetti strategici per lo sviluppo di ambienti “smart” e sorvegliati in cui gli abitanti si trasformano in mere pedine di una SimCity a cielo aperto
Continua a leggere il: Report dei presidi contro la Rete5G e i progetti di Smart City ad Oltressenda Alta e Bianzano: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/presidi-contro-la-rete5g-e-i-progetti-di-smart-city-ad-oltressenda-alta-e-bianzano/

Smascherare i fisici, svuotare i laboratori
[…] L’appello di André Breton e del Comitato per il controllo antinucleare è uno di questi classici, che, non avendo mai smesso di guadagnare rilevanza, appare 60 anni dopo la sua pubblicazione su una serie di siti antiindustriali e finisce a diventare udibile in lontananza fino alle orecchie del “branco” fino al “triste belare”.
Noi, Pièces et main d’œuvre, l’abbiamo distribuito a Grenoble, nell’agosto 2018, durante un dibattito presso la “Solidarity and Rebel Summer University”, dove ci siamo confrontati con il biologo Jacques Testart, uno dei coproduttori di Amandine, nel 1982, che è al “procreativo” ciò che sono stati i fisici allertati per l’industria nucleare. Belle anime con le mani sporche.
Il nostro volantino si è concluso così:
“Sessanta anni dopo, esercitazioni pratiche: smascherare i genetisti, svuotare i laboratori (piante, animali, chimere genetiche umane).
Smascherare i biologi, svuotare i laboratori (biologia sintetica, riproduzione artificiale di animali e umani).
Smascherare i cibernetici, svuotare i laboratori
(intelligenza artificiale, macchine autonome, e-life).
[…] Gli strateghi accademici spesso ci rimproverano per la nostra opposizione “ultra-minoranza”, solitaria, “scollata” “insostenibile” (sic), in breve, prematura. È del tutto vero, ad esempio, che i firmatari dell’appello contro tutta la riproduzione artificiale dell’essere umano (1) non sono più numerosi di quelli della chiamata a smascherare i fisici e svuotare i laboratori. Almeno condividono con loro l’incerta consolazione dell’ “onore salvifico”, mentre aspettano – chi lo sa? – vedere folle manifestare un giorno contro i laboratori eugenetici di riproduzione artificiale.
Leggi tutto: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/smascherare-fisici-svuotare-i-laboratori/

Atene, Grecia: attacco contro la smart city
in solidarietà ai prigionieri

[…] L’immagine di George Orwell “1984” è già realtà. L’internet delle cose implementa televisori, frigoriferi e altre cose elettroniche nelle nostre case, al fine di raccogliere i nostri dati, sorvegliare le nostre abitudini, trasformare la vita umana in algoritmo digitale. La chiamano Smart City, la chiamiamo una società totalitaria. […]
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/atene-grecia-attacco-contro-la-smart-city/

Contro l’eugenetica e l’antropocidio
APPELLO PER L’ABOLIZIONE
DI
OGNI RIPRODUZIONE ARTIFICIALE DELL’UMANO

Un crimine contro l’umanità si sta svolgendo sotto i nostri occhi.
Questo crimine, nato dal cervello dei biologi
e commesso con i mezzi della medicina e della genetica,
si presenta sotto le apparenze di un beneficio e un’emancipazione per l’umanità. […]
Mettiamo in allerta l’umanità!
Combattiamo l’antropocidio!
Svuotiamo i laboratori della “razza superiore”!
Les Amis de Bartleby (Bordeaux), les Chimpanzés gascons (Gascogne),
Hors-Sol (Lille), Lieux communs(Paris), Pièces et main d’œuvre (Grenoble),
Resistenze al Nanomondo (Italie)
Continua a leggere:
https://www.resistenzealnanomondo.org/senza-categoria/contro-leugenetica-e-lantropocidio-appello-per-labolizione-di-ogni-riproduzione-artificiale-dellumano/#_ftn

Foto presentazioni Meccanici i miei occhi

Foto presidi a Bergamo contro 5G e smart city

14 Novembre
ANTENNE 5G:
VERSO UN CONTROLLO TOTALITARIO

20.30 spazio anarchico “La nave dei folli”
via S. Maria, 35 Rovereto
a cura di Resistenze al Nanomondo

Blu come un’arancia
da TomJo & Pièces et main d’œuvre
[…] Se questo mondo è blu come un’arancia, se marcisce e soffoca per l’avvelenamento chimico, costringendo i suoi abitanti ad artificializzarsi per sopravvivere, i Paesi Bassi permisero per primi questo movimento di totale tecnizzazione, e suoi morbosi miasmi. I Paesi Bassi sono il modello e la matrice della Silicon Valley e di tutta la Silicon Valley del mondo. […] Continua a leggere:
https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/blu-come-unarancia-tomjo-pmo/

Cambio di data, dal 30 novembre al 18 gennaio ore 18.00
alla Libreria delle donne di Milano
presentazione del libro
Meccanici i miei occhi. Nati in laboratorio
Dall’utero in affitto alla manipolazione genetica
Ne parleremo con le autrici Cristiana Pivetti e Silvia Guerini
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/italia-mondo/30-novembre-libreria-delle-donne-milano-presentazione-meccanici-i-miei-occhi

Paradossi delle politiche d’identità
continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/paradossi-delle-politiche-didentita/

Il Green New Deal e l’ecologismo di Stato: la trappola della sostenibilità
continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/il-green-new-deal-e-lecologismo-di-stato-la-trappola-della-sostenibilita/

Summit della Sigularity University
Il transumanesimo è già qui
[…] La salute “perfetta”, il bambino “perfetto”, un continuo adattamento a un mondo tecnico, dalla diagnosi pre-impianto alla medicina rigenerativa, questo non rappresenta solo una medicalizzazione che si estende a ogni fase della vita, ma rappresenta il potere illimitato delle tecno-scienze per un continuo superamento di limiti in cui è proprio il corpo umano a costituire un limite per la piena perfettibilità.[…]
continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/summit-della-sigularity-university/

Contributo a Radio Cane sul transumanesimo
https://radiocane.info/distopie-transumaniste-contro-il-singularity-university-summit/

Fotografie del presidio al Singolarity Summit a Milano l’8 ottobre

SINGULARITY UNIVERSITY SUMMIT ITALY

PRESIDIO 8 OTTOBRE 2019
Dalle 7.00 alle 14.00 Milano Congressi – Via Gattamelata 5

Il Transumanesimo è già qui
Il transumanesimo non è una tendenza marginale di alcuni eccentrici ricercatori o un effetto collaterale dello sviluppo tecnologico, è il logico approdo di questo sistema tecno-scientifico.
Lo slogan di questo incontro è: “Progetta il futuro. Costruisci il futuro. Sii il futuro.” Un futuro che sta già diventando il presente. Le logiche del transumanesimo – superamento dei limiti, miglioramento e potenziamento dell’uomo, riprogettazione e artificializzazione del vivente – non sono solo mere speculazioni astratte, ma diventano ricerche, chimere transgeniche, droni militari, nuovi apparati della smart city, Procreazione Medicalmente Assistista e editing genetico.
Il transumanesimo e il sistema tecno-scientifico producono immaginari, desideri, bisogni, trasformano il mondo e la nostra percezione della realtà.
Dalla Singolarity University, una delle maggiore espressioni del transumanesimo, si formano i più importanti dirigenti e ricercatori mondiali, alcuni di loro confluiscono poi al MIT (Massachusetts Institute of Technology), una delle più importanti università di ricerca al mondo; nella DARPA, una agenzia governativa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per lo sviluppo di nuove tecnologie per uso militare; in Google; in Microsoft, solo per citarne alcune…Tra i maggiori finanziatori della Singolarity University vi sono compagnie come Google note sicuramente per l’informatica ma meno per i suoi investimenti nella ricerca genetica. Proprio in questa convergenza di settori e ricerche di alto livello quest’alveo di scienziati, imprenditori, militari, politici trovano il loro incontro.

Noi non vogliamo essere uomini macchina in un mondo macchina!

Spazio di documentazione La Piralide – lapiralide.noblogs.org
Collettivo Resistenze al Nanomondo – www.resistenzealnanomondo.org

CHIAMATA PER LA SETTIMANA
CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO E TUTTE LE NOCIVITA’
20-27 SETTEMBRE
Contra Toda Nocividad
Leggi qui la chiamata in spagnolo e in italiano:
 https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/chiamata-per-la-settimana-contro-il-cambiamento-climatico-e-tutte-le-nocivita-dal-20-27-settembre/

SABOTIAMO IL MONDO MACCHINA DELLA RETE 5G E LA SMART CITY

“In questo scenario nulla potrà esistere al di fuori della grande rete globale con dispositivi tecnologici che sempre di più si confonderanno con i nostri stessi corpi: l’invasione digitale aumenterà la nostra totale dipendenza da un sistema di cui ignoriamo gran parte del funzionamento dei suoi processi e intenzioni ultime. Tutto sembrerà più veloce e estremamente semplice perchè la realtà intorno a noi sarà stata ridotta a protesi, sensori, memorie e dispositivi all’interno del limitato mondo macchina. Le possibilità infinite del mondo artificiale che si va disponendo intorno a noi sono come una grandiosa utopia ma senza sogni. E senza sogni l’essere umano non può vivere.”
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/sabotiamo-il-mondo-macchina-della-rete-5g-e-la-smart-city/

 

Meccanici i miei occhi. Nati in laboratorio
Dall’utero in affitto alla manipolazione genetica
Edizioni Ortica, pag.194,13 euro.
Autrici: Cristiana Pivetti, Giovanna Camertoni, Laura Corradi, Silvia Guerini, Marie-Jo Bonnet, Luisa Vicinelli, Daniela Pellegrini, Angela Giuffrida.

In questo libro sono raccolti gli interventi della Campeggia Femminista contro la riproduzione artificiale e il sistema che la rende necessaria.
Uno sguardo femminista radicale contro la riprogettazione del vivente: l’utero in affitto, la procreazione medicalmente assistita e l’ingegneria genetica.
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/materiale/meccanici-i-miei-occhi-nati-in-laboratorio/

Dal “Transidentitario” al bambino-macchina

“Ecco un dialogo con Fabien Ollier a proposito del suo libro “L’uomo artefatto. Indistinzione dei sessi e fabbrica di bambini” (Ed.Quel Sport?) preceduto da richiami e considerazioni sul tema.”
Pièces et main d’œuvre
Continua a leggerehttps://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/dal-transidentitario-al-bambino-macchina-pmo/

 

SOLIDARIETA’ CON DINOS GIAGTZOGLOU
L’Anarchico Dinos Giagtzoglou è stato arrestato nel centro di Atene il 28 ottobre 2017, uno dei giorni nazionali della Grecia, in un’imboscata da parte di forze di polizia anti-terrorismo […]
Continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/italia-mondo/solidarieta-a-dinos-giagtzoglou/

SOLIDARITY WITH DINOS GIAGTZOGLOU
Anarchist Dinos Giagtzoglou was arrested in central Athens on 28 October 2017, one of Greece’s national days, in an ambush by anti-terrorist police […]
Keep reading: https://www.resistenzealnanomondo.org/italia-mondo/solidarity-with-dinos-giagtzoglou/

È uscito il settimo numero del giornale ecologista radicale
L’URLO DELLA TERRA 

In questo numero:
– Il Green New Deal e l’ecologismo di stato: la trappola della sostenibilità (Costantino Ragusa)
– I Paradossi delle politiche dell’identità (Silvia Guerini)
– …O verso una civilizzazione post-umana? Conoscenza contro sapere, scienza contro mondo sensibile: progressione del disumano (André Gorz da L’immatèriel, editions le Galilée)
– Un resoconto equilibrato del mondo: uno sguardo critico alla visione del mondo scientifico (Wolfi Landstreicher)
– Il corpo di genere nello specchio delle nuove tecnologie (Game Over _ για τη διάσωση της αμήχανης σκέψης)
– Sabotiamo il mondo macchina della rete 5G e della smart city (Collettivo Resistenze al Nanomondo)
– Dal collettivo di Grenoble Anti Linky e da Pièces et Main d’Oeuvre
– Stralci dal libro “Meccanici i miei occhi. Nati in laboratorio. Dall’utero in affitto alla manipolazione genetica”.

Editoriale
Ci piacerebbe concentrare queste nostre righe su quelle che sono le questioni che da anni portiamo avanti con questo giornale, ma dobbiamo fare i conti anche con altri aspetti che riguardano questo clima sempre più repressivo che si respira in questi ultimi mesi. […]
Continua a leggere qui:
https://www.resistenzealnanomondo.org/materiale/e-uscito-il-settimo-numero-del-giornale-ecologista-radicale-lurlo-della-terra/

 

 

Foto del presidio alla Vodafone contro la rete 5G e la smart city:

 

FERMIAMO LA RETE 5G E LA SMART CITY
SABATO 29 GIUGNO
PRESIDIO ALLA VODAFONE

in Viale Papa Giovanni XXIII, 24/26 –  BERGAMO
dalle 16.00 alle 19.00
a seguire
20.00 cena – 21.00 conferenza e dibattito
presso lo Spazio di documentazione “La Piralide”
via del Galgario, 11/13 – Bergamo

Tra giugno e luglio è prevista in Italia l’introduzione della rete 5G con milioni di nuove antenne dopo la sperimentazione che era partita in diverse città nei mesi scorsi. Vodafone è l’unico operatore che offre una rete 5G per ora in cinque città: Milano, Bologna, Torino, Napoli e Roma per arrivare a coprire al più presto l’intero territorio.
Il mondo in 5G non solo sarà connesso, sarà iperconnesso, a una velocità che ancora non ci immaginiamo. Con l’introduzione della rete 5G ci sarà un vero e proprio stravolgimento della vita delle persone, per la definitiva e completa esplosione dell’”Internet delle cose” che rivoluzionerà il modo di vivere: la rete 5G sarà in grado di sostenere una quantità di informazioni in gigabyte tale da permettere il definitivo passaggio a un’immensa rete informatica nella quale tutto – umani, animali, ambienti naturali, decori urbani, oggetti, infrastrutture, servizi – sarà interconnesso e comunicante.
Sarà il punto di svolta per l’esplosione su larga scala di tecnologie che utilizzano l’Intelligenza Artificiale, la realtà aumentata, il virtuale, il calcolo quantistico, il riconoscimento facciale. Il controllo delle persone e degli ambienti con l’aiuto della tecnologia 5G sarà qualcosa di costante e pervasivo.
Se la rete 4G era già un grosso passo in avanti rispetto al 3G, per passare al 5G saranno aumentati i livelli di radiazioni previsti con tutte le conseguenze sul piano della salute nostra e degli altri animali e del pianeta intero in una società sempre più cancerogena, considerando che questi ripetitori irradieranno i territori con distanze di un massimo di cento metri.
Una smart city disseminata da sensori e telecamere è un esperimento a cielo aperto di ingegneria sociale in cui gli esperti di multinazionali come IBM, controlleranno e gestiranno tutti i dati, proprio coloro le cui tecnologie furono fondamentali per l’efficienza dello sterminio di milioni di persone durante il nazismo.
In questo scenario nulla potrà esistere al di fuori della grande rete globale con dispositivi tecnologici che sempre di più si confonderanno con i nostri stessi corpi: l’invasione digitale aumenterà solo la nostra dipendenza da questo sistema.

Spazio di documentazione La Piralide – Collettivo Resistenze al Nanomondo
contatti: lapiralide.nobolgs.org, www.resistenzealnanomondo.org
leggi qui:  https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/fermiamo-la-rete-5g-e-la-smart-city-presidio-alla-vodafone-bergamo/

27 GIUGNO BOLOGNA
Presentazione del libro
MECCANICI I MIEI OCCHI
Nati in laboratorio
Dall’utero in affitto alla manipolazione genetica
Uno sguardo femminista radicale contro la riprogettazione del vivente:
l’utero in affitto, la procreazione medicalmente assistita e l’editing genetico.

Interverrano le autrici:

Cristiana Pivetti, Luisa Vicinelli, Angela Giuffrida, Silvia Guerini

17.30 merenda vegan 18.00 – 20.00 presentazione e dibattito
Presso: LIBRERIA NATURISTA Via degli Albari, 2/d

Organizza: Resistenze al Nanomondo, ArciLesbica Nazionale, ArciLesbica Modena

continua a leggere qui: https://www.resistenzealnanomondo.org/italia-mondo/27-giugno-bologna-presentazione-del-libro-meccanici-i-miei-occhi/

21 GIUGNO
Presentazione del libro “Sebben che siamo donne” Storie di rivoluzionariecon l’autrice Paola Staccioli e una testimonianza di Silvia Baraldini

dalle 19.30 cena – alle 20.30 presentazione e dibattito
Spazio di documentazione La Piralide, via del Galgario, 11/13 – Bergamo

TRE GIORNATE CONTRO LE TECNO-SCIENZE
26-27-28 Luglio 2019
Al Parco Tematico Capo di Ponte, località Prada – Capo di Ponte (BS) Italia

VENERDÌ 26

13.00 pranzo
14.30 Presentazione dell’incontro
15.00 Nel tempio di giano. Sul rapporto tra tecnologia, sfruttamento e razzismo
Per gli italici Giano aveva due facce: una barbuta che raffigurava il sole e una imberbe che raffigurava la luna. Per i Romani sole e luna divennero ben presto pace e guerra. Il tempio di Giano, nel Foro Romano, restava chiuso in tempo di pace e aperto in tempo di guerra. Oggi la porta di quel tempio è sempre chiusa perché la guerra e l’innominato del tempo presente. Incorporata nell’apparato tecnologico e nelle sue ingiunzioni mute, la guerra è il movimento planetario della democrazia digitale. Il razzismo è il suo “momento di verità”, in quanto afferma esplicitamente ciò che le sue macchine non hanno mai smesso di fare ai popoli coloniali. Il comando degli algoritmi prepara gli ordini del Capo. L’Astrazione dal corpo, dalla terra, dalla natura produce come contraccolpo il comodo baluardo dell’appartenenza nazionale e il desiderio di linciare il diverso. Quello che è stato sperimentato nelle colonie torna indietro.
Alcuni redattori della rivista anarchica ” I giorni e le notti” (Italia)
19.30 cena
21.00 La non neutralità della tecnica
Il pensiero dominante tratta le tecniche e le tecnologie come semplici strumenti al servizio dei desideri umani.
A questa idea, normalmente, è solito aggiungere quella di un progresso indefinito e continuo che rende la traiettoria di sviluppo tecnologico un destino universale e indiscutibile dell’essere umano.
Queste nozioni rafforzano il paradigma della neutralità della tecnica.
In questo dibattito cercheremo di distruggerle e costruire una proposta più amplia che ci permetterà di capire le tecniche come creazioni sociali, come elementi non neutrali.
Adrián Almazán Gómez, membro del Collettivo Cul de Sac e la casa editrice Ediciones El Salmón (Spagna), Nicolas del groupo Écran total (Francia)

SABATO 27

8.00 colazione
9.00  Le macchine possono produrre comunicazione?
Comunicazioni automatiche in reti digitali e mediazione elettronica della fabbrica sociale
Le reti sono un’infrastruttura basilare delle società sviluppate occidentali, per le quali sono necessari importanti investimenti, sia materiali che ideologici. Il progresso dell’intelligenza artificiale porta avanti il quesito se le macchine possono essere più intelligenti degli esseri umani. La moderna comunicazione digitale, che stabilisce la macchina come centro al posto degli esseri umani, contribuisce alla trasformazione delle relazioni sociali in un modo che ci sfugge. Le segretarie digitali appaiono così come i salvatori che organizzeranno la nostra vita quotidiana attraverso algoritmi. Alla fine, nel gioco dell’automazione, saremo giocatori o pedine?
Collettivo GameOver (Grecia)
12.30 pranzo
15.00 I pericoli del postmodernismo, ripensare la natura nell’era dell’artificiale
Sono passati diversi decenni da quando il paradigma dominante del pensiero è quello che noi conosciamo come “postmodernità”.
Uno degli effetti più pericolosi della sua egemonia è stato il modo nel quale si ha attaccato il concetto di natura.
Con la scusa di porre fine a tutto l’essenzialismo protetto dall’idea di “naturale”, i pensatori postmoderni hanno attuato una crociata contro la natura che pretende di ridurre tutto ad un artefatto sotto il nostro controllo. Oggi tutto il pensiero che si dice critico ha l’obbligo di criticare questa idea delirante e tornare a dare spazio alla natura.
Adrián Almazán Gómez, membro del Collettivo Cul de Sac e la casa editrice Ediciones El Salmón (Spagna), Nicolas del groupo Écran total (Francia)
19.30 cena
21.00  
È ora di far tacere la macchina per tornare a far parlare i corpi
La notizia delle bambine editate in Cina rappresenta un’altra delle soglie che sono state oltrepassate da cui nessuno può pensare di tornare indietro. La riproduzione artificiale è una questione centrale: è mettere in mano al sistema tecno-scientifico la dimensione della procreazione, in gioco c’è una trasformazione profonda e radicale dell’umano e dell’intero vivente.
Il corpo, i corpi sono al centro e sempre più sotto attacco, presi in una morsa: da un lato il sistema tecno-scientifico e il biomercato ne hanno sempre più bisogno e se ne accaparrano fin dentro i loro processi vitali, dall’altro lato le loro ideologie li decostruiscono e li frammentano. Un corpo fluido, senza confini, senza limiti, proteiforme, poroso, malleabile e infinitamente manipolabile.
In tempi di risignificazione transumanista e cancellazione della stessa realtà, una riflessione per capire e far fronte alle nuove sfide del presente e al non senso che dilaga con la consapevolezza ardente e profonda di un’urgenza e di una priorità. Nella dissoluzione e indeterminatezza postmoderna non servono dubbi sulla strada che il potere sta delineando sempre di più e sulla strada da intraprendere per far deragliare la macchina.
Silvia Guerini, Resistenze al Nanomondo (Italia)

DOMENICA 28

8.00 colazione
9.00 La necessità della resistenza
Lottare contro gli sfruttamenti ai tempi del nuovo tecno-totalitarismo significa prima di tutto rendersi conto che ad essere erose sono le stesse premesse che ci fanno sentire e desiderare un mondo libero. Ad essere erose sono le stesse condizioni che rendono possibile la vita sul pianeta e ci ricordano che siamo animali tra una moltitudine di altri animali che a loro volta necessitano di un’ambiente integro in cui vivere. Il mondo artificiale sta cambiando le relazioni ed emozioni in sogni virtuali e ambienti sintetici, questo può produrre solo chimere OGM e mondi di Intelligenza Artificiale. Il tecno-mondo distrugge e manipola ogni libertà fin dalla radice, riscrivendo una storia che nasce dal laboratorio e che utilizza il linguaggio della guerra per sopravvivere.
I resistenti in questo processo non solo rischieranno di rimanere indietro, persi in lotte senza contenuto, ma tarderanno sempre più a comprenderlo, a decifrarlo per poterlo anche spiegare. In questo non senso generalizzato urge una reazione che non può più farsi attendere; non esserne solo complici non è più sufficiente. E chissà se il seme della libertà sarà quello duro a morire.
Costantino Ragusa, Resistenze al Nanomondo (Italia)
12.30 pranzo

Come arrivare
In treno:
Treno da Brescia per Edolo, scendere a Capo di Ponte (1 ora e 35, nove fermate)
proseguire a piedi 1,2 Km Procedi in direzione sud su Via Nazionale verso Via S. Martino
Alla rotonda prendi la 1ª uscita e prendi Via Sebastiano Briscioli
Svolta a sinistra e prendi Via Santo Stefano
Svolta a sinistra e ancora a sinistra, trovi il Parco Tematico Capo di Ponte, località Prada
In auto:
Da DIREZIONE SUD/OVEST: A Bergamo prendere la SS42 in direzione Edolo, fino a Via Breda a Ceto. Da Via Breda svoltare in Via Nazionale a destra, alla rotonda imboccare la seconda uscita in via Sebastiano Briscioli, svoltare a sinistra per via Santo Stefano e poi ancora a sinistra per il Parco Tematico Capo di Ponte.
Da DIREZIONE SUD/EST: A Brescia prendere la SP510 in direzione Edolo, fino al congiungimento con la SS42 verso Costa Volpino (indicazioni per Darfo B.T./Lovere) ed entrare in SS42 fino a Via Brada a Ceto. Da Via Breda svoltare in Via Nazionale a destra, alla rotonda imboccare la seconda uscita in via Sebastiano Briscioli, svoltare a sinistra per via Santo Stefano e poi ancora a sinistra per il Parco Tematico Capo di Ponte.

PER TUTTA LA 3 GIORNI:
– CAMPEGGIO LIBERO, PORTA LA TENDA
– CIBO SENZA SFRUTTAMENTO ANIMALE E SENZA VELENI A SOTTOSCRIZIONE
– SONO PRESENTI I BAGNI E UNA STRUTTURA AL COPERTO IN CASO DI PIOGGIA
– DISTRIBUZIONI DI MATERIALE INFORMATIVO: PORTA LIBRI, GIORNALI, TESTI CHE VUOI CONDIVIDERE
– MOSTRE

Aiutaci ad organizzare l’incontro al meglio, facci sapere prima della tua presenza.
Tutti i dibattiti saranno tradotti in inglese.

Per informazioni e contatti: www.resistenzealnanomondo.org, info@resistenzealnanomondo.org www.facebook.com/3giornatecontroletecnoscienze/

15° INCONTROPER LA LIBERAZIONE ANIMALE E DELLA TERRA
5-6-7 Luglio 2019
Al Parco Tematico Capo di Ponte, località Prada – Capo di Ponte (BS) Italia

VENERDI’ 5

19.00 cena
20.30
SOLIDARIETÀ E LOTTA
La maggior forza di ogni movimento di resistenza prima e durante la repressione è la solidarietà. Da non confondere questa per un ripiegamento, ma al contrario come un reale impulso e una volontà di continuare dove la lotta è stata momentaneamente recisa dall’attacco della controparte, ma anche dalla diffusa perdita di senso di questi tempi virtuali. Solidarietà quindi come dimensione e tensione non per affrontare emergenze ma per capire e interagire nel presente.

SABATO 6

8.00 colazione
9.00 – 12.00
POLITICHE DELLA NATURA
La natura è sotto attacco, non solo materialmente (estinzioni, crisi ecologiche, mercificazione del vivente), ma anche simbolicamente per via di una serrata decostruzione del concetto di natura.
Il problema è che, troppo spesso, in modo più o meno palese, lo scopo di tali critiche non è tanto quello di voler liberare la natura dal suo essere oggetto, cioè decolonizzarla, quanto quello di voler liberare l’umanità dalla natura stessa, dal suo ingombrante corpo materiale. In questo modo, l’oggettivazione non è superata ma rimarcata: dal dominio della natura si passa a un nuovo dominio, più difficile da vedere poiché dichiaratamente “senza natura”.
La nostra tesi è che solo andando oltre la falsa opposizione tra oggettivismo moderno e negazionismo post-moderno sia possibile pensare una liberazione della natura.
12.30 pranzo
14.00 – 16.30
LA DERIVA DEL PENSIERO
Ultimamente i discorsi teorici si stanno richiudendo sempre più in sé stessi, diventando così ideologici da rasentare l’assurdo. Il pensiero si stringe su sé stesso fino ad ignorare completamente fattori esterni, rendendosi in questo modo astratto e senza legami con la realtà effettiva.
In questo dibattito si parlerà di alcuni pensieri che pur nascendo a volte con le migliori intenzioni finiscono per degenerare fino a scontrarsi con ragionamenti che perdono di vista l’essenza di alcune pratiche per la liberazione animale. Nel caso specifico la deriva del pensiero riguardante la resistenza animale e l’intervento sul selvatico.
16.30 – 18.30
I PARADOSSI DELL’ANTISPECISMO, DELLE POLITICHE DELL’IDENTITÀ E DELLE RECIPROCHE RADICALITÀ
L’antispecismo radicale per la liberazione animale che si oppone al sistema di smembramento dei corpi animali, anche se supera un piano meramente etico e non fa proprie le rivendicazioni per il “benessere animale” e per un consumo alternativo vegan, non può bastare per una comprensione della complessità della realtà attorno a noi e della posta in gioco.
Il soggetto si frammenta in una miriade di identità contrapposte. La dimensione personale ha fagocitato il piano politico: è più facile avere uno sguardo che si chiude all’interno, che identifica il problema dentro se stesse/i, invece che allargare il proprio sguardo al di fuori con una lotta contro questo esistente. Assistiamo a una spasmodica ricerca ideologica dei propri e altrui privilegi, una continua scansione vittimistica di “identità oppresse” che in realtà ben si sposa con l’ideologia liberale e del politicamente corretto. L’intersezionalità dimentica da dove vengono generati i “sistemi di repressione” con la conseguente divisione tra oppressi e oppressori all’interno dei movimenti invece che combattere questo sistema che ci rende tutte e tutti schiavi.
18.30 – 19.30
TORNARE A RIPRENDERSI IL CIELO
L’azione diretta non è solo una pratica che viola la legge, è innanzitutto un sentire, una tensione che permea le lotte nel profondo che non dovremmo mai scindere dal nostro percorso e dalla nostra quotidianità. Le azioni continuano e continueranno finché ci sarà un respiro che taglierà la fredda aria della notte, finché qualcuno correrà sotto le stelle, finché ci sarà un palpito nei cuori e individui pronti a rischiare la loro libertà e la loro vita…
19.30 cena
20.30
RIFLESSIONE SUI GILETS JAUNES
Società sconvolte dalla violenza economica del neoliberismo e sommovimenti popolari. Fra il recupero populista reazionario e insorgenze di nuovo tipo, i Gilets Jaunes dimostrano che un’evoluzione in termini classisti è possibile. Se la sinistra proletaria sa intervenire, dare battaglia, fondersi con questi settori che, per la prima volta, entrano in lotta. E con masse in movimento nuovi orizzonti si aprono, la necessità rivoluzionaria può di nuovo materializzarsi.
Come compiere i salti di qualità affinché questi movimenti si traducano in forze orientate sullo scontro (di lunga durata) per rovesciare il sistema capitalista, e per la rivoluzione sociale.

DOMENICA 7

8.00 colazione
9.00 – 12.00
FRIDAY FOR FUTURE: SCIOPERARE PER IL CLIMA?
È nato un nuovo movimento ambientalista incentrato sul cambiamento climatico, ispirato da Greta Thumberg, giovane attivista svedese. Il primo sciopero ha mobilitato milioni di giovani in oltre centoventi paesi con un’unica parola d’ordine: salviamo il clima del pianeta.
Siamo di fronte a nuove sinergie e nuove possibilità che si incontrano? A un movimento spontaneo generato dal basso? A una rinnovata sensibilità ecologista? O invece siamo di fronte all’unica forma di opposizione che sarà concessa nel prossimo futuro? Quella meramente simbolica,quella vuota di contenuti, senza l’identificazione di responsabili se non noi stessi pensando che il cambiamento sociale possa arrivare da scelte quotidiane individuali e da un’impossibile ecosostenibilità all’interno di questo sistema ecocida? Una protesta che si genera da una reazione emotiva che non mette realmente in discussione le reali cause che hanno portato all’attuale degradazione del pianeta.
12.30 pranzo

Come arrivare
In treno:
Treno da Brescia per Edolo, scendere a Capo di Ponte (1 ora e 35, nove fermate), proseguire a piedi 1,2 Km
Procedi in direzione sud su Via Nazionale verso Via S. Martino
Alla rotonda prendi la 1ª uscita e prendi Via Sebastiano Briscioli
Svolta a sinistra e prendi Via Santo Stefano
Svolta a sinistra e ancora a sinistra, trovi il Parco Tematico Capo di Ponte, località Prada
In auto:
Da DIREZIONE SUD/OVEST: A Bergamo prendere la SS42 in direzione Edolo, fino a Via Breda a Ceto. Da Via Breda svoltare in Via Nazionale a destra, alla rotonda imboccare la seconda uscita in via Sebastiano Briscioli, svoltare a sinistra per via Santo Stefano e poi ancora a sinistra per il Parco Tematico Capo di Ponte.
Da DIREZIONE SUD/EST: A Brescia prendere la SP510 in direzione Edolo, fino al congiungimento con la SS42 verso Costa Volpino (indicazioni per Darfo B.T./Lovere) ed entrare in SS42 fino a Via Brada a Ceto. Da Via Breda svoltare in Via Nazionale a destra, alla rotonda imboccare la seconda uscita in via Sebastiano Briscioli, svoltare a sinistra per via Santo Stefano e poi ancora a sinistra per il Parco Tematico Capo di Ponte.

PER TUTTA LA 3 GIORNI:
– CAMPEGGIO LIBERO, PORTA LA TENDA
– CIBO SENZA SFRUTTAMENTO ANIMALE E SENZA VELENI A SOTTOSCRIZIONE
– SONO PRESENTI I BAGNI E UNA STRUTTURA AL COPERTO IN CASO DI PIOGGIA
– DISTRIBUZIONI DI MATERIALE INFORMATIVO: PORTA LIBRI, GIORNALI, TESTI CHE VUOI CONDIVIDERE
– MOSTRE

Aiutaci ad organizzare l’incontro al meglio, facci sapere in anticipo della tua presenza
Per informazioni e contatti: www.incontroliberazioneanimale.net

16 MAGGIO 2019
presso FONDAZIONE SERUGHETTI LA PORTA
Via Papa Giovanni XXIII, 30 – Bergamo
presentazione del libro
ODISSEA EMBRIONALE
FECONDAZIONE IN VITRO, ETEROLOGA  E SURROGA DI GRAVIDANZA:
PROBLEMI DI SALUTE, GIURIDICI E SOCIALI
ore 19.30 rinfresco – ore 21.00 presentazione e dibattito
Con la curatrice
Laura Corradi, ecofemminista e ricercatrice
e le autrici
Lidia Cirillo, femminista e scrittrice
Cristina Gramolini, ArciLesbica
Silvia Guerini, Resistenze al Nanomondo

“Le tecnologie riproduttive rappresentano un’arena di conflitto che attraversa appartenenze politiche e religiose, campi del sapere e movimenti sociali (pensiamo alle fratture nel femminismo e nella galassia Lgbtia Queer). Questo lavoro è frutto di un approccio multidisciplinare: offre contributi di tipo medico, giuridico, sociologico e scritti politici. Ospita idee diverse e anche confliggenti su alcuni nodi riguardanti eterologa e surroga di gravidanza – aprendo interrogativi anche sulle tecniche di fecondazione in vitro, di cui non si possono più tacere i rischi per la salute di bambini e bambine. Un’altra peculiarità di questa raccolta è la presenza di contributi sia accademici sia provenienti dal mondo dell’attivismo – ove persiste la difficoltà di trovare una posizione “mediana” tra il divieto assoluto ben motivato dal fronte abolizionista e un neoliberismo riproduttivo, acritico nei confronti delle tecnologie e dei suoi costi umani. Forse proprio questi ultimi – finora rimossi dal dibattito – possono rappresentare un terreno di ricomposizione politica.”

Organizza: Collettivo Resistenze al Nanomondo

Riflessioni sparse leggendo il libro “Smagliature digitali”
In occasione dell’iniziativa “Gorgoni – corpi imprevisti”
continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/riflessioni-sparse-leggendo-il-libro-smagliature-digitali/

LIBRINCONTRO
Tre giorni di libri, presentazioni, workshop, dibattiti, concerti a TorinoCritica al transumanesimo – Nautilus
Sabato 11 Maggio ore 18,30La tecnologia non è in sé né buona né cattiva ma dipende dall’uso che se ne fa”; una falsità questa che vorrebbe legittimare gli esiti positivi o giustificare quelli negativi. Ma essa non è affatto rappresentata solo dagli strumenti che produce, ma è piuttosto una forma mentis, un modo di intendere il mondo e di trasformare il vivente in modo artificiale piuttosto che naturale o non trasformarlo per nulla. Allora potrebbe essere che la genetica clinica, la medicina e farmacologia molecolare, la soluzione tecnologica alle questioni di genere, il veganesimo, la lotta alla vecchiaia, gli OGM, non siano altro che prodromi di modificazioni e trasformazioni ben più radicali per i viventi.

Parteciperanno al dibattito i redattori della rivista L’urlo della Terra e della trasmissione su radio blackout Macerie su macerie.

Presso: Ex MOI – Via Giordano Bruno, 201 Torino

Per terzo anno consecutivo si svolgerà nel CSOA La Gatonera (C/Valentín Llaguno, 32) l’Incontro anarchico contro il sistema tecno-industriale. Questo incontro nasce dalla necessità di generare un discorso contro il sistema di dominio in cui viviamo, questo sistema che permea il mondo che ci circonda secondo una logica tecno-scientifica dove tutto è misurabile, quantificabile e perciò soggetto al controllo. Questo progresso si basa sullo scambio di processi naturali e dell’ecosistema con la mega-macchina. Come anarchici consideriamo che la lotta deve includere la necessità di proteggere il nostro ambiente e di recuperare l’autonomia che questo sistema ci ha sottratto.
L’incontro si svolgerà nei giorni 24, 25 e 26 maggio. Durante il fine settimana ci saranno chiacchierate e discussioni, collegamenti, esposizioni di temi differenti e distribuzioni con materiali diversi. Dopo ogni chiacchierata ci saranno pasti vegan.

Per ulteriori informazioni: contratodanocividad.espivblogs.net
Per qualunque domanda, non esitare a contattarci: contratodanocividad@riseup.net
Contattaci anche se vuoi aiutarci con la diffusione di manifesti e volantini.

Programma:

VENERDÌ 24 alle ore 19:00, Discussione: “Tecnologia, tecnica, transumanesimo: Le avventure del potere”, a cura di PMO, Pièces et main d’œuvre

SABATO 25 alle ore 12:00. Discussione: “Una critica all’intelligenza artificiale da una prospettiva anarchica”, a cura di MOAI
SABATO 25 alle ore 17:00 Chiacchierata-passeggiata: “La nocività e la Smart City a Carabanchel” [quartiere di Madrid, ndt], a cura di Negre i Verd
SABATO 25 alle ore 19:00, Discussione: “L’influenza delle tecno-scienze sulla vita quotidiana”, a cura di Collettivo Resistenze al Nanomondo

DOMENICA 26 alle ore 17:30, Discussione: “La tecnologia persegue una politica?”, a cura di Cul de Sac
DOMENICA 26 alle ore 19:30, Discussione: “Il Green New Deal e l’ecologismo di Stato: la sottomissione sostenibile”, a cura di Collettivo Resistenze al Nanomondo

TRE GIORNATE CONTRO LE TECNO-SCIENZE
26-27-28 Luglio 2019

Capo di Ponte (BS) Italia

A breve il programma
Oggi più che mai sentiamo la necessità di organizzare un incontro coinvolgendo compagni e compagne di diversi paesi già impegnati/e in una critica e in percorsi di opposizione agli sviluppi delle tecno-scienze. Un importante momento per scambiare e condividere analisi, riflessioni ed esperienze, per rafforzare la critica e affinare ancora di più il proprio pensiero nel confronto con altri gruppi e individualità che portano avanti da tempo percorsi di opposizione agli sviluppi delle tecno-scienze. […]
Continua a leggere quihttps://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/tre-giornate-contro-le-tecno-scienze-26-27-28-luglio-2019/

THREE DAYS AGAINST THE TECNO-SCIENCES
26-27-28 JULY 2019
Capo di Ponte (BS) Italy

The program will come soon
Today more than ever, we feel the necessity to organize a meeting involving comrades from different countries already engaged in a critique and in opposition to developments of techno-sciences. An important moment to exchange and share analyses, reflections and experiences, to reinforce criticism and refine one’s thinking even more in confrontation with other groups and individualities that have been pursuing for a long time paths of opposition to the developments of techno-sciences. […]
Continue reading here: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/three-days-against-the-tecno-sciences-26-27-28-july-2019/

Xenofemminismo. L’aberrazione è già qui.
Le ideologie del cyborg, del trans-xeno-femminismo queer dalle polverose stanze accademiche dove sono nate si stanno diffondendo in contesti anarchici, antispecisti, femministi.
Ideologie figlie di questi tempi postmoderni, senza memoria, alienati e biotecnologici, fatti di attivismo virtuale, di pornoattivismo accademico e di rivoluzioni a ormoni che passano attraverso la trasformazione delle lavatrici in sex toys per arrivare alla toilette. Idee, pratiche e rivendicazioni che vorrebbero presentarsi alternative e sovversive, quando corrono perfettamente allineate a questo sistema tecno-scientifico abbracciando logiche di dominio e aspirazioni transumaniste. […]
continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/documenti/xenofemminismo-laberrazione-e-gia-qui/

continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/iii-incontro-anarchico-contro-il-sistema-tecnologico-e-il-suo-mondo/

Madrid – Sabato 23 Marzo – Dibattito:
Contro il transumanesimo, contro il miglioramento tecnologico dell’essere umanohttps://contratodanocividad.espivblogs.net/madrid-charla-contra-el-transhumanismo-contra-la-mejora-tecnologica-del-ser-humano/

 

Venerdì 22 Marzo 
Presentazione del libro con gli autori
LA CRITICA RADICALE IN ITALIA – LUDD 1967-1970
19.30 cena 
21.00 presentazione

Presso: Spazio di documentazione La Piralide – Bergamo
Via del Galgario 11/13 – Bergamo
avvelenate@anche.no, lapiralide.noblogs.org

Foto del presidio a Bergamo l’8 marzo:

VENERDI’ 8 MARZO
Dalle 15.00 alle 20.00  PRESIDIO con materiale informativo e mostra
Piazzale Matteotti (Vedovella) Bergamo


NON SIAMO IN VENDITA
CONTRO L’UTERO IN AFFITTO, LA PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA E IL SISTEMA CHE LA RENDE NECESSARIA

Di fronte a noi sta prendendo forma uno scenario plasmato nei laboratori  di biotecnologia dove ogni aspetto del vivente è parcellizzato da una  grammatica clinica che riduce il corpo ad un insieme di organi da mettere a frutto. La dimensione scientifica
semplifica la vita a combinazioni di DNA da manipolare e ricombinare al  punto di cancellare il corpo di cui fanno parte.
Al corpo di una donna non si riconosce più un’interezza nella sua  esistenza ma si studiano le possibilità produttive che quest’ultimo può offrire al fine di
riprodurle in laboratorio. Ci si vuole appropriare della capacità procreativa delle donne,
frammentandola, con lo scopo di penetrare questa dimensione, renderla riproducibile e di conseguenza mercificabile. Così la donna è lentamente digerita e il suo corpo sovraesposto al punto di farlo sparire, dimenticare.
Non è più sufficiente parlare di violenza sulle donne unicamente nei  termini in cui lo si è fatto fino ad ora. Certamente le prevaricazioni e  le discriminazioni sono più che mai attuali, ma ora il potere si insinua  direttamente tra le trame del nostro corpo: utero in affitto,  procreazione medicalmente assistita, vendita di ovociti, bambini/e su  commissione, crioconservazione degli embrioni, fecondazione in vitro, manipolazioni genetiche, trapianti di utero sono  solo alcuni esempi.
Nel momento in cui si palesano di fronte a noi queste possibilità,  stiamo già vivendo una realtà in cui tutto questo è possibile,  praticabile e accessibile. Una realtà in cui la donna diventa una “surrogante”, una “fattrice”, una “donatrice di ovociti” a disposizione
del libero mercato.
Sarà possibile, e come, parlare di donne se saremo trasformate in fattrici a pagamento e vettrici della tecno-scienza?
Sarà possibile portare avanti dei percorsi di lotta quando avremo assorbito la più pervasiva delle manifestazioni di dominio, quella che inizia dalla manipolazione microscopica delle nostre esistenze?
Non è certamente una legalizzazione di queste pratiche in difesa dei  diritti delle donne ciò che ci prefiggiamo, ma lotta e opposizione  contro le nuove derive neoliberiste.
Perché non siamo disponibili a utilizzare i nostri corpi come corridoi  in cui si realizza un
potere tecnico e scientifico. Perché non siamo merce e i nostri corpi  non sono in vendita.

Spazio di documentazione La Piralide – Bergamo
Via del Galgario 11/13 – Bergamo
avvelenate@anche.no, lapiralide.noblogs.org

Da Trento – IL CUORE OLTRE LE SBARRE
Un testo e un appuntam​ento diffusi a Trento in solidarietà con i compagni arrestati.
continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/italia-mondo/da-trento-il-cuore-oltre-le-sbarre/

Atene – Grecia: Azione contro la prostituzione
Ad Atene, il 19 dicembre, la notte si è illuminata improvvisamente. A dare tanta luce era la facciata di un palazzo dove in passato venivano rinchiuse donne per essere avviate alla prostituzione. Non erano però le sue sgargianti insegne, ma un incendio che aveva iniziato a propagarsi sulla sua facciata e che già aveva divorato tre lussuose auto dei papponi proprietari della struttura. I proprietari sono due fratelli che dagli anni ’90 imprigionano, ricattano e fanno prostituire donne adulte e ragazzine nei loro club in tutta la Grecia.
Un comunicato a firma Cellula “Sophia Perovskaya” ha rivendicato questa azione riportando il senso di cosa è da intendersi per sfruttamento e su cosa fare per porvi rimedio, senza giri di parole, contro il patriarcato e la prostituzione.
“Rivendicazione di responsabilità per l’attacco doloso ai veicoli del magnaccia
Che cosa fa la tana di un magnaccia a Heraklion Avenue, eh?
VA A FUOCO! […]”
continua a leggere:https://www.resistenzealnanomondo.org/italia-mondo/atene-azione-contro-prostituzione/

SABATO 2 FEBBRAIO 2019
Dalle 17.30 presentazione del libro
CON OGNI MEZZO NECESSARIO
Militanti dei percorsi rivoluzionari in Italia dalla fine degli anni Ottanta ad oggi
Di e con Paola Staccioli e Alfredo Davanzo

In questo volume si raccontano le vite e le lotte di otto militanti, comunisti e anarchici – uccisi in scontri armati, morti “di” carcere o ancora attivi politicamente – interni a percorsi organizzativi politico-militari o ad aree libertarie caratterizzate dall’azione diretta e all’illegalità contro lo Stato e il capitale. Le biografie di Sergio Spazzali, Edoardo “Baleno” Massari, Mario Galesi, Diana Blefari Melazzi, Luigi Fallico, Marilù Maschietto, Marco Camenisch e Vincenzo Sisi ci parlano di uno scontro di classe che non potrà mai finire, dimostrandoci che per ribaltare la spirale distruttiva connaturata al modo di produzione capitalista la lotta rivoluzionaria resta l’orizzonte necessario e possibile.

A seguire dibattito e cena

Presso Spazio di documentazione La Piralide
Via del Galgario 11/13 – Bergamo
avvelenate@anche.no, lapiralide.noblogs.org

Che giri il vento!
«L’eolico industriale non è altro che la prosecuzione della società industriale con altri mezzi. In altre parole, una critica pertinente dell’elettricità e dell’energia in generale non può che essere la critica di una società per la quale la produzione di massa di energia è una necessità vitale. Il resto è solo un’illusione: un’approvazione mascherata della situazione attuale, che contribuisce a mantenere nei suoi aspetti essenziali»
Le vent nous porte sur le système, 2009 […]
continua a leggere:
https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/che-giri-il-vento/

Iniziativa di Grenoble Anti-Linky – N’achetez rien. Déconnectez-vous.
il video:https://vimeo.com/307132592
continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/pieces-et-main-doeuvre-nachetez-rien-deconnectez-vous/

Madrid – Azione contro la ricerca sugli animali geneticamente modificati
Lo scorso martedì 27 novembre, giorno prima dell’inizio del corso “introduzione alla ricerca sugli animali geneticamente modificati” che si svolge presso l’ordine nazionale dei medici veterinari, è stata sigillata la porta dell’edificio, buttata della vernice sulla facciata e per terra, e incollati manifesti contro la ricerca genetica. […] continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/madrid-azione-contro-la-ricerca-sugli-animali-geneticamente-modificati/

La fobìa della critica – Comunicato de “La Piralide”
Il libro di Daniela Danna “La piccola principe” e la scelta di presentarlo nel nostro spazio di documentazione “La Piralide” sono stati attaccati come transfobici. Ma cosa dice di così sconvolgente questo libro?
Forse questo non si può sapere se neanche un libro viene letto e se si preferisce seguire acriticamente le vuote accuse di transfobia girate nel rapidissimo (quando vuole) flusso di internet e FB. Ci piacerebbe vedere questa velocità anche quando i compagni vengono pestati in carcere o iniziano scioperi della fame o quando attivisti precipitano dagli alberi per salvare le ultime foreste.
Noi, come Daniela, ci poniamo contro la somministrazione di farmaci bloccanti per la pubertà. […]
continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/la-fobia-della-critica-comunicato-de-la-piralide/

Incontro con A., malato di Parkinson,
I trattamenti del Pr. Benabid ci riducono ad una macchina”
A. ha contratto il morbo di Parkinson. Non possiamo ignorarlo: il suo braccio destro ha spesso l’aria di danzare tutto solo. Lei aveva l’aria furiosa dopo aver scoperto il lavoro di Alim-Louis Benabid, il professore che cura i malati di Parkinson. Abbiamo voluto sapere il perchè. […]
continua a leggere:https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/incontro-con-a-malato-di-parkinson-i-trattamenti-del-pr-benabid-ci-riducono-ad-una-macchina/

 Venerdì 30 Novembre
dalle 17.30

Presentazione del libro “LA PICCOLA PRINCIPE”
Lettera aperta alle giovanissime su pubertà e transizione.

con l’autrice Daniela Danna
e un intervento di Giovanni dall’Orto

a seguire dibattito e cena

Spazio di documentazione La Piralide
Via Del Galgario 11/13 BERGAMO
avvelenate@anche.no

“Possono i minorenni voler cambiare sesso? Da dove viene questa strana richiesta, dal momento che cambiare sesso non è realmente possibile? L’attuale confusione tra “sesso” e “genere” indotta dalla filosofia postmoderna, secondo la quale il mondo è un testo e la realtà materiale non ha alcuna importanza, sta dando una spinta potentissima alla normalizzazione delle nuove generazioni.
Se sei un bambino effeminato, diventerai bambina. Se sei un maschiaccio, allora sei “veramente” un ragazzo. Big Pharma ti sorride: ti venderà ormoni per tutta la vita.”

La teoria del pezzo di carne.
Omaggio a Palette-Palace, ai mondi che vivono e che bruciano

[…] Durante la seconda guerra mondiale, alcuni scienziati hanno assegnato alla carne lo status di sostanza sfruttabile. In seguito hanno incarnato questa visione con una scoperta: il caso delle cellule HeLa è il mito fondatore che ha diffuso l’idea del corpo come materia prima. Da allora questa idea contamina il sistema di produzione, il mercato e i rapporti sociali. […]
continua a leggere:https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/la-teoria-del-pezzo-di-carne-omaggio-a-palette-palace-ai-mondi-che-vivono-e-che-bruciano/

Editing genetico per tutti! Chi li sta fermando?
[…] Il vero lavoro per l’Industria del Biotec, un complesso di multinazionali, Università, Enti di ricerca, fondazioni, associazioni di categoria, non è più dimostrare che l’ingegneria genetica è priva di conseguenze, ma cambiarne completamente volto: una manipolazione radicale. Il nuovo volto delle biotecnologie si chiama Editing genetico.[…]continua a leggere:https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/editing-genetico-per-tutti-chi-li-sta-fermando/

La metamorfosi del mondo
Metamorfosi
La metamorfosi è qualcosa di profondamente diverso rispetto a un cambiamento.
In un cambiamento alcune cose mutano ma altre possono rimanere uguali, la metamorfosi invece è una trasformazione totale e radicale che si spinge fino a ciò che costituisce l’essere umano e l’intero vivente. La metamorfosi, quando è completa, arriva ad avere il carattere dell’irreversibilità.
continua a leggere: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/la-metamorfosi-del-mondo/

DOMENICA 2 DICEMBRE
CAMMINATA DI DISTURBO ALLA CACCIA
Ritrovo ore 6.00 Piazzale della Malpensata – Bergamo

a seguire pranzo e assemblea organizzativa per il
XV INCONTRO DI LIBERAZIONE ANIMALE E DELLA TERRA
presso  Spazio di documentazione La Piralide
Via Del Galgario 11/13 BERGAMO
avvelenate@anche.no

Anche quest’anno vogliamo anticipare l’assemblea organizzativa del quindicesimo “Incontro per la Liberazione Animale e della Terra” con una camminata anti-caccia nei boschi.
L’obiettivo è di rendere difficoltosa, se non impraticabile questa orrenda pratica.
Per i cacciatori la stagione venatoria è un momento di gioia, infatti si alzeranno prima dell’alba per poter essere già in posizione al primo sorgere del sole, al mero scopo di uccidere più uccelli possibili e pertanto, vorremmo organizzarci in modo tale da essere lì prima ancora che sia sparato il primo colpo.
Quella che in pratica è una passeggiata con fischietti ed altri oggetti rumorosi, riesce nel concreto ad impedire l’uccisione di moltissimi animali, a riprova che a volte basta poco per concretizzare un pensiero. Pensiero che và oltre la questione specifica della caccia e che si allarga ad una critica più generale ad un sistema gerarchico che crea categorie di individui sacrificabili.

 

BICICLETTATA CONTRO GLI ALLEVAMENTI DI VISONI
SABATO 8 DICEMBRE
Concentramento ore 14.00 Piazzale Marconi – Bergamo

In Italia sono circa 200000 i visoni rinchiusi all’interno degli allevamenti.
Questi allevamenti al contrario di ciò che gli allevatori sostengono, sono dei veri e propri lager all’interno dei quali la maggior parte degli animali trascorrono una brevissima esistenza rinchiusi in minuscole gabbie sollevate da terra, in attesa di essere uccisi mediante camera a gas ed infine scuoiati per essere poi trasformati in pellicce.
Gli animali non sono merce,e lottare per la loro liberazione è lottare contro un sistema che crea gerarchie e di conseguenza categorie sfruttabili o assassinabili in nome di interessi economici o di potere.
Scendere per le strade di Bergamo e portare in città le urla da quei luoghi così lontani dagli occhi di tutti é cercare di rompere con quel silenzio e quell’indifferenza che troppo spesso animano le vie ricordando che lo sterminio animale non è finito.

Spazio di documentazione La Piralide
Via Del Galgario 11/13 Bergamo
avvelenate@anche.no

Fotografie del presidio contro BergamoScienza:

SABATO 20 OTTOBRE
Dalle 17.30 Presentazione del libro
CORREVO PENSANDO AD ANNA  Una storia degli anni ’70

con l’autore Pasquale Abatangelo
a seguire dibattito e cena
Spazio di documentazione La Piralide
Via Del Galgario 11/13 Bergamo

MOBILITAZIONI CONTRO BERGAMO SCIENZA

MERCOLEDI’ 17 OTTOBRE
PRESIDIO
9.00 davanti al Bergamo Science Center
Viale Papa Giovanni XXIII, 57
MIGLIORAMENTO GENETICO PARTECIPATIVO NEL MAIS

SABATO 20 OTTOBRE
PRESIDIO
10.30 davanti al Centro Congressi Giovanni XXIII
Viale Papa Giovanni XXIII, 106
BAMBINI GENETICAMENTE MODIFICATI

Quest’anno si svolgerà la XVI edizione di BergamoScienza: un festival di 6 giorni volto all’accettazione sociale dei nuovi ritrovati in ambito tecnoscientifico. Curiosità, attrazione, divertimento e gratuità sono gli elementi su cui è strutturato con il chiaro intento di renderlo appetibile e partecipativo anche per fasce d’età più basse. Così giocare con le cellule diventa un laboratorio per le scuole, una conferenza sull’editing genetico dei bambini diventa una chiaccherata sulle straordinarie scoperte della scienza e un androide mosso dall’intelligenza artificiale diventa uno spettacolo. Scienza e tecnologie non sono neutrali in quanto prodotti di un sistema di dominio di cui riproducono i meccanismi basati su strutture di potere patriarcali, coloniali e razziste.
Ci opponiamo ad un sistema che vorrebbe smembrarci e scomporre in algoritmi, fonderci con le macchine, catalogarci in chiave eugenetica secondo razza e caratteri biologici per un controllo pervasivo dell’individuo.

MIGLIORAMENTO GENETICO PARTECIPATIVO NEL MAIS
In sintonia con lo spettacolo della scienza che Bergamo scienza ci offre anche quest’anno, la nuova trovata di un ente come il CREA (centro di ricerca cerealicoltura e colture industriali) è quella di definire le proprie pratiche genetiche come partecipative, e ovviamente anche i loro laboratori di Bergamo.
Ma a chi è diretta questa partecipazione? Ai contadini ovviamente che sono produttori di piccole “filiere alimentari corte”. A “fianco della coltivazione intensiva di ibridi di mais destinati alla zootecnia e all’industria” il CREA vuole anche i contadini “partecipativi” con progetti fatti ad hoc.
Abbiamo già ascoltato tutta questa nuova propaganda sulla partecipazione, sul biologico, sull’ecosostenibilità solo qualche mese fa al vertice G7 dell’agricoltura dove il Crea con i suoi progetti riempiva parte dello spettacolo.
A quanto pare la nuova rilettura in senso industriale di “piccolo è bello” sembra funzionare, anzi la modalità sembra che vada per la maggiore. In ormai ogni conferenza e festival di scienza si ascoltano genetisti che parlano di campi, natura, biodiversità, ma lo fanno con gli occhi dentro una provetta dove sperano un giorno di vedere il mondo nuovo che vorrebbero creare, senza più preoccuparsi se questo diventa invivibile.
Noi sappiamo che le politiche sbandierate al G7 Agricoltura e le ricerche portate avanti da enti come il Crea, che siano piccole o grandi, puntano sempre verso una visione tecno-industriale che si sposa con dosi massicce di Glifosate nei campi, ogm, zootecnia, lagher e scomparsa totale di chi con la Terra vorrebbe veramente portare avanti progetti altri con un passo leggero.
Invitiamo tutte e tutti a non cadere nella trappola della partecipazione, non saremo mai cogestori della nostra miseria e avvelenamento.
Ribadiamo il nostro :
NO OGM, NO EDITING GENETICO, NO PESTICIDI

BAMBINI GENETICAMENTE MODIFICATI
Non occorre andare lontano per capire cosa ci prospetta il futuro che vogliono questi tecno-scienziati.
È già una realtà la sperimentazione con modificazioni genetiche di embrioni umani e la storia ci insegna che dal momento in cui una tecnologia è possibile non esistono paletti etici per circoscriverla, ma solo una creazione di consenso per estenderla e universalizzarla.
Con la tecnologia di ingegneria genetica CRISPR/CAS 9 che si sta sviluppando per la modificazione di vegetali, di animali da allevamento e da laboratorio e per le terapie geniche, è possibile praticare la correzione del genoma, l’editing del genoma, creando modificazioni nella linea germinale irreversibili e trasmissibili. Dietro la porta senza andare non molto lontano appare la selezione eugenetica dell’umano, perchè non fornire dei geni migliori al figlio che nascerà?
I corpi non sono modificabili, il vivente non è modificabile! I corpi e il vivente sono indisponibili!
CONTRO L’INGEGNERIA GENETICA E LA RIPRODUZIONE ARTIFICIALE DELL’UMANO!

Spazio di documentazione La Piralide
avvelenate@anche.no

Foto del presidio a Milano:

SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE CON LA RESISTENZA NELLA FORESTA DI HAMBACH
PRESIDIO VENERDI’ 5 OTTOBRE
ore 7.30 presso il Consolato tedesco, via Solferino 40 Milano

Questa volta i reparti d’elite della polizia tedesca (Sek) e i mercenari di RWE hanno deciso di non fermarsi di fronte a niente pur di portare avanti l’ecocidio dell’ultima porzione di foresta rimasta.
Dei 4.100 ettari originariamente coperti di alberi, ora ne sono ri
masti solo 200. In seguito al via libera della giustizia tedesca, RWE intende raderne al suolo la metà a partire dal 1° ottobre. La scorsa settimana il governo regionale della Renania settentrionale-Vestfalia ha annunciato l’evacuazione dalla foresta degli ultimi resistenti. Una volta deciso che gli ultimi occupanti sugli alberi dovevano essere sgomberati hanno portato avanti il loro infame progetto con solerzia e determinazione anche se questo lavoro si svolgeva a decine di metri di altezza da terra, sulle cime degli alberi dove le casette degli attivisti impediscono fisicamente l’abbattimento degli alberi.
In una di queste operazioni di sgombero è caduto da 14 metri di altezza ed è morto l’attivista tedesco Steffen.M. mentre filmava un’operazione di sgombero su un’altra piattaforma.
La descrizione di quanto accaduto non può essere definito un incidente. Nel progetto di distruzione e saccheggio della foresta di Hambach la compagnia RWE e lo Stato tedesco che ne è garante e protettore hanno già messo in conto questa e altre morti che regolarmente avvengono in tutto il mondo per garantire il funzionamento di un’economia di morte che può soltanto sopravvivere e accrescersi con il saccheggio di territori e comunità umane e animali.
Ecco finalmente che il vero volto della Green Economy prende forma, il sangue dei resistenti esce proprio dal cuore del paese con più politiche verdi in Europa, sbandierate ad ogni crocicchio come salvifiche per il pianeta, ma di fatto solo utili per gli interessi dei soliti sfruttatori, un cuore fatto di carbone, portato alla luce dalle profondità della terra con tecniche tra le più distruttive e inquinanti, tra le prime responsabili di produzione di CO2 e quindi con un ruolo di primo piano nello stravolgimento climatico globale.
Quanto successo ad Hambach non può solo indignarci, ma deve scatenare la giusta rabbia nei confronti degli ecodistruttori che ovunque portano avanti il verbo della Green Economy, ricordandoci che di fronte abbiamo multinazionali, stati e compagnie che in nome del profitto e dei loro privilegi con l’accaparramento delle ultime risorse naturali sono pronti a mettere tutto nel loro tritacarne, anche la distruzione dell’intero pianeta.

Per queste ragioni saremo davanti al consolato tedesco a Milano per esprimere tutta la nostra solidarietà e vicinanza alla resistenza di Hambach, perchè sappiamo che la loro lotta è anche la nostra.

Spazio di documentazione La Piralide
avvelenate@anche.no

Foto del presidio a Milano al Summit dell’Università della Singolarità:

SINGULARITY UNIVERSITY SUMMIT ITALY
PRESIDIO 2 OTTOBRE
Dalle 7.00 alle 14.00
Milano Congressi- Via Gattamelata 5, gate 14

Non un incontro qualsiasi
La Singolarità è una metafora presa dalla fisica da Ray Kurzweil, fondatore della Sigularity University, per descrivere il processo tecnologico che arriverà a fondere l’umano con la tecnologia. Dunque, l’Università della Singolarità si pone come obiettivo quello di preparare i leader ad applicare tecnologie esponenziali per rispondere adeguatamente ai cambiamenti antropologici, sociali, ecologici che il mondo tecnologizzato richiede.
Un obiettivo che, evidentemente, porta avanti egregiamente dal momento che, dalle sue porte, escono i maggiori dirigenti e ricercatori transumanisti mondiali e che alcuni di loro confluiscono poi al MIT (Massachusetts Institute of Technology), una delle più importanti università di ricerca al mondo; nella DARPA, una agenzia governativa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per lo sviluppo di nuove tecnologie per uso militare; in Google; in Microsoft, solo per citarne alcune…
Sicuramente il fatto che si trovi nella Silicon Valley, su un terreno della NASA, e che abbia Google tra i suoi maggiori finanziatori, è un’ulteriore conferma di quanto l’idea di mondo che propone sia condivisa con chi crea e fa sì che vengano perpetuate le condizioni del disastro ecologico e sociale in cui ci troviamo. A questo disastro poi si vorrebbe trovare una “soluzione”, mettendoci una pezza.
Infatti attraverso l’impiego della tecnologia si pensa di poter affrontare quelle che in questo convegno chiamano “le grandi sfide dell’umanità”: ci viene assicurata la possibilità di un futuro radioso. Un futuro che, in risposta alla paura della morte e al desiderio d’immortalità, promette la cura delle malattie, l’assorbimento degli inquinanti dall’ambiente, la sconfitta della povertà e delle carestie.
Questa favolosa prospettiva va però barattata e, in cambio, si richiede la completa accettazione di questo mondo tecnologizzato.
Dichiarando di rispondere al desiderio di una vita migliore e libera dalla sofferenza e dal limite, i transumanisti stanno progettando un mondo artificiale, informatizzato, robotizzato, ingegnerizzato e nano tecnologico.
Ma non bisogna cadere in questo facile tranello: più tecnologia non ha portato e non porterà maggiore libertà e felicità ma anzi, porta all’esatto contrario. Queste tecnologie in quanto strumento di potere non possono portare ad altro che al mantenimento e all’accrescimento di quest’ultimo e a una sempre maggiore pervasività e manipolazione dei corpi. In questo mondo i corpi, gli elementi naturali, non costituiscono più un fondamento indisponibile ma divengono fruibili, manipolabili, migliorabili.

Un guro delle tecno scienze ha lanciato un avvertimento ai suoi fedeli che si potrebbe estendere agli oppositori: “Non state da parte di fronte alla Singularity, avete la possibilità di dirigere il vostro sforzo nel punto di maggior impatto, l’inizio”
Lottiamo contro questi processi e questo tecno-mondo, sentendone l’urgenza, prima che sia troppo tardi.

Spazio di documentazione La Piralide
avvelenate@anche.no

16 SETTEMBRE
CAMMINATA DI DISTURBO ALLA CACCIA

Appuntamento (puntuali) per la partenza alle 4.00 Piazzale Malpensata (BG)
a seguire PRANZO
presso Spazio di documentazione La Piralide
Via Del Galgario 11/13 Bergamo
e ASSEMBLEA “INCONTRO ANTISPECISTA”

In caso di bisogno è possibile essere ospitati la notte precedente, in tal caso scrivere alla mail per potersi organizzare: avvelenate@anche.no

Anche quest’anno riapre la stagione di caccia e noi, mossi dalla voglia di far qualcosa di concreto per rendere difficoltosa, se non impraticabile questa orrenda pratica, abbiamo deciso di organizzare una camminata nei boschi dove alcuni cacciatori si apposteranno in attesa di poter uccidere il maggior numero di uccelli possibili. Per loro la riapertura della stagione venatoria è un momento di gioia, infatti si alzeranno prima dell’alba per poter essere già in posizione al primo sorgere del sole, quindi vorremmo organizzarci in modo tale da essere lì prima ancora che sia sparato il primo colpo. Quella che in pratica è una passeggiata con fischietti ed altri oggetti rumorosi, riesce nel concreto ad impedire l’uccisione di moltissimi animali, a riprova che a volte basta poco per concretizzare un pensiero.
Spazio di documentazione La Piralide

È USCITO IL SESTO NUMERO DEL GIORNALE ECOLOGISTA RADICALE
L’URLO DELLA TERRA

In questo numero:
– Editing genetico per tutti! Chi li sta fermando?
– La metamorfosi del mondo
– L’ emancipazione fittizia: decostruzionismo, lotte e perpetuazione del potere
– La teoria del pezzo di carne. Omaggio a Palette-Palace, ai mondi che vivono e che             bruciano
– Un vento impetuoso contro il mal francese
– Critica della filosofia postmoderna e dei suoi effetti sul pensiero critico e sulla pratica   rivoluzionaria
– Liberare la droga dal proprio mito
– ITER o Fabbrica dell’assoluto. La dismisura dell’industria nucleare
– No TAP, per bloccare tutto!
– Resoconto della Campeggia femminista contro la riproduzione artificiale e il mondo che la rende necessaria

Editoriale
Lo sviluppo tecno-scientifico risignifica e costruisce la stessa realtà, mettendo in atto una trasformazione profonda e radicale dell’umano e dell’intero vivente. Attorno a noi sta avvenendo una distruzione non solo delle basi che permettono la sopravvivenza del pianeta, ma anche delle basi che permettono lo svilupparsi di un pensiero critico, stanno venendo minate le basi di una resistenza. Come sfuggire da questa morsa?
Avendo ben chiaro ciò che non lasceremo distruggere e anche ciò che non lasceremo decostruire nè dal sistema tecno-scientifico nè dal post-modernismo con i suoi finti oppositori. La natura, i corpi, il vivente non si possono decostruire. Decostruendoli si appiana la strada alla trasformazione di tutto il mondo in un laboratorio vivente.
Individuando quando le stesse logiche si infiltrano nei contesti critici mettendo in luce le sovrapposizioni con l’ideologia del transumanesimo e con l’apoteosi della tecnologia.
La resistenza è minata non solo dal sistema di potere, ma anche da queste tendenze contemporanee. Teorie che escono dalle polverose stanze accademiche dove sono nate, dove ci si può permettere di giocare con le parole e di essere gioiose per le nuove potenzialità delle tecno-scienze.
Teorie, metafore, significati che vengono recuperati da ambienti critici creandogli un potenziale in grado di scardinare quelle stesse logiche di potere da cui sono nate e di cui sono intrise.
Come pensare o ricordare qualcosa, quando, dalla memoria non ci sarà nulla di vero? Né passato, né esperienza da trarre dal passato. Il significato delle lotte passate e presenti si dissolve.
Abbiamo deciso di dedicare gran parte di questo numero del giornale al post-modernismo e alle sue tendenze decostruzioniste. Più articoli anche molto diversi tra loro, più sguardi verso questi nuovi tempi che si presentano deserti di critica.

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RESOCONTO DELLA CAMPEGGIA FEMMINISTA CONTRO LA RIPRODUZIONE ARTIFICIALE  E IL SISTEMA CHE LA RENDE NECESSARIA
 
La campeggia che si è svolta il 22-23-24 Giugno 2018 a Cecciole di Ramiseto è la prima iniziativa femminista contro le tecnologie di riproduzione artificiale con una specificità antitecnologica, ecologista e antispecista.
Un’iniziativa molto importante che ci auguriamo arricchirà e influirà sul dibattito in corso, un dibattito che si infiamma sull’utero in affitto, ma in cui l’eterna assente è la critica alla Procreazione Medicalmente Assistita e all’ingegneria genetica.
È stata organizzata da un gruppo di donne con alle spalle percorsi politici diversi: lesbiche, femministe, anarchiche, ecologiste, antispeciste. Tutte consapevoli della posta in gioco e della portata delle tecnologie di riproduzione. 
Non è più possibile restare a guardare mentre i corpi delle donne vengono sfruttati in nome della libertà, un pò come quando ci fanno scegliere tra un impianto nucleare e un gasdotto. In ballo ci sono sempre delle ragioni, che a volte si colorano di arcobaleno e altre volte di verde, ma queste ragioni sono le ragioni della controparte. È ora di gettare le maschere e cessare di produrre ambiguità che portano solo a confusione e a pochi contenuti sloganistici. Questo primo momento di riflessione si è proposto di andare nella direzione dello sviluppo di una critica radicale e di percorso di opposizione dal basso che ciascuna delle partecipanti potrà declinare in base alle proprie specificità.
Abbiamo iniziato con Giovanna Camertoni e un salto nel passato per conoscere il prezioso contributo di conoscenza e resistenza sviluppato dal femminismo “che va alle radici”, all’esordio di queste tecnologie con l’esperienza della rete femminista internazionale radicale FINNRAGE, continuando la sera con un video sulle Rote Zora, rete di gruppi di femministe e lesbiche attiva dagli anni ‘70 agli anni ‘90 in Germania, contro l’ingegneria genetica e le tecnologie riproduttive.
Laura Corradi ha portato uno sguardo sulle conseguenze sulla salute della donna e delle bambine/i delle tecnologie riproduttive rompendo la visione che ci considera macchine e corpi scomponibili, interconnettendo la salute ad una dimensione globale.
Insieme a Marie-Jo Bonnet si è riflettuto sulla maternità simbolica quale alternativa femminista di fronte alle tecnologie della procreazione che, presentate come un progresso inevitabile, aprono la porta ad un enorme potere sulla maternità. Ci siamo poste alcune domande su cosa significa, dopo le conquiste del femminismo, questo ritorno in forza dell’ideologia della maternità, più particolarmente presso le lesbiche e se la dimensione emancipatrice del femminismo non rischia di sparire dietro queste tecnologie. Si è individuata la PMA come il punto debole della critica femminista alla riproduzione assistita in quanto molte femministe che si oppongono alla GPA credono che la PMA non presenti gli stessi pericoli e che sia possibile aprirla alle coppie lesbiche e alle donne single, senza mettere in pericolo le conquiste del femminismo.
Insieme a Silvia Guerini si è posta l’attenzione alle conseguenze della scissione e della frammentazione del processo del concepimento, del percepire i corpi scomponibili, dei processi tecnologici che manipolano il vivente, dell’intrinseca eugenetica e dell’ideologia transumanista nelle tecnologie di riproduzione.
Cristiana Pivetti partendo dalla zootecnia, la scienza volta a perfezionare le caratteristiche degli altri animali per adeguare i loro corpi sempre di più alle esigenze dell’attuale sistema di produzione di massa, è arrivata alle tecnologie per la riproduzione umana. Entrambe, parti di un unico sfruttamento, fanno emergere la necessità di un inscindibile percorso che leghi la liberazione umana e degli altri animali.
Infine tre interventi per ritornare a mettere al centro il corpo.
Daniela Pellegrini ha posto una critica del processo tecnologico partendo dalla teoria del “relativo plurale”: un rispetto verso la materia vivente ed esistente in grado di sostituire la manipolazione con l’osservazione, la presa di contatto, l’ascolto e l’apprendimento. Per uscire dal paradigma maschio-centrico dell’attuale contesto predatorio che non ha limite al possesso e allo sfruttamento.
Luisa Vicinelli con l’ “ecofemminismo” matriarcale si è soffermata sugli studi matriarcali moderni e la loro definizione del matriarcato, mettendo in luce la sacralità della natura e la simbiosi con il territorio nelle società matriarcali, la concezione della medicina e, in senso lato, della scienza nella figura della sciamana.
Si è letto un contributo di Angela Giuffrida sulla reificazione del corpo nel sistema di pensiero dominante, la sua assimilazione alla macchina ed inevitabile sbocco nella tecnocrazia. Sull’interiorizzazione forzosa di tale sistema da parte delle donne che si traduce talora in aperto sostegno alla propria oppressione. Per una centralità del corpo pensante femminile e le concrete possibilità di uscire dal mortifero disegno esistenziale maschile.
Nell’assemblea finale si è sottolineata l’importanza di guardare a come queste tecnologie investono in primis i corpi femminili che diventano veri e propri laboratori viventi per l’attuazione di trasformazioni dell’intera umanità e dell’intero vivente e si è posto l’esempio che si può trarre dalle lotte dei contesti ecologisti radicali per realizzare percorsi di opposizione alle tecnologie di riproduzione e all’idea di mondo che portano.
 
Le organizzatrici della Campeggia

MODIFICA NEL PROGRAMMA
qui il programma corretto scaricabile: programma campeggia

NO PET di Davide Maiocchi

NoPet è un docu-film incentrato sulla questione “randagi”. Per mezzo di uno stile ironico ed evocativo realizza un approfondimento del tema, sullo scorrere di immagini di vita di cani, cagne, donne, uomini e altri animali.
Considerare la presenza dei cani liberi sul territorio alla stregua di una vera e propria piaga sociale ha portato alla messa in atto di una lotta ai randagi. Seguendo lo schema d’intervento dettato dalle istituzioni, gli stessi “amanti dei cani” inscenano una repressione sistematica a danno della specie che più da vicino si è coevoluta con l’umanità: ogni cane deve essere accalappiato, sterilizzato e confinato ad un’esistenza nei box del canile o nelle gabbie dorate delle nostre proprietà abitative, perdendo la possibilità di creare e confrontarsi all’interno delle proprie comunità.
La massiccia azione protezionista, nel porsi unitamente contro il fenomeno del randagismo praticando la “caccia al randagio”, ha stretto un paradossale sodalizio con coloro che intendono ripulire le strade da ogni categoria d’indesiderati, decretando il trionfo del possesso individuale ed una conseguente rimozione pubblica collettiva.
La tendenza massificata al controllo delle vite dei cani (dalle nascite selezionate negli allevamenti, alle “dolci” morti indotte nelle cliniche veterinarie specializzate) fa registrare un implemento del loro status -qualora risultino di proprietà- che si lega a doppio filo alla crescita degli interessi della fiorente industria del “pet”.
Il risultato è che i cani -così come le altre specie animali rese “domestiche” – vedono ridursi progressivamente gli spazi fisici e mentali dati dalle possibilità dell’autonomia, per diventare oggetti del controverso sentimento umano.

AFSHIN KAVEH
FARE DI TUTTA L’ERBA UN FASCIO
LA SPETTACOLARIZZAZIONE DELLA DROGA

Istituzioni, giornalisti, professori, medici, psichiatri, recuperatori, tecnici, esperti, analisti, proibizionisti, legalizzatori, opinionisti. Ogni personalità spende sulla droga mille parole semplicistiche e mille ipocrisie, coricandosi sul mito del drogato. Le voci si incrociano. Le penne si scontrano. Legalizzare, depenalizzare, liberalizzare, proibire. È la battaglia delle tifoserie, il cui interesse è tenere la droga all’interno dei rapporti di produzione capitalistici. Facendo abilmente di tutta l’erba un fascio ci si dimentica che, prima di tutto si dovrebbe liberare la droga stessa dalla sua rappresentazione all’interno dell’immaginario creato dalla società delle dipendenze, degli spettacoli e dei consumi. Disintossicarsi, certo, ma dalle logiche neomoderne di una data sovrastruttura sociale e politica che continua a fare della droga non solo la merce col più alto tasso di plusvalore in assoluto, ma anche una delle merci col più alto contenuto di ideologie, immagini e spettacoli. Una divinità coercitiva, annichilente e assuefacente, non per la sostanza di cui è fatta, essenzialmente di futile qualità e misero valore, ma piuttosto per la spettacolarizzazione di ciò che riveste e rappresenta: un rapporto funzionale nel ruolo autoritario del dominio politico e del controllo sociale. Questo saggio, di impronta situazionista, propone una chiave di lettura che, in prospettiva, possa destituire, decostruire, demistificare, demitizzare e svestire la droga dalla rappresentazione datale all’interno dei gangli vitali del capitale. La droga è sempre esistita, intessuta con la storia dell’umanità e della sua spiritualità, ma da quando ha preso posto sopra al palco dello spettacolo?

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Da L’Altro Martedì di Eleonora Dell’Ovo 
Per riflettere sulla riproduzione artificiale, sulle strategie politiche delle tecnoscienze e sulle alternativi possibili per ripensare il nostro rapporto alla vita. Giovanna presenterà la tre giorni della campeggia femminista contro la riproduzione artificiale.
Ascolta l’intervista su: http://www.radiopopolare.it/trasmissione/laltro-martedi/

INIZIATIVA in occasione del Bergamo Pride

In occasione del Bergamo Pride svoltosi il 19 Maggio in città, abbiamo voluto portare una voce contro la mercificazione dei corpi, la vendita di ovuli, l’utero in affitto e la procreazione medicalmente assistita per affermare con forza che i corpi sono indisponibili.
Ben consapevoli delle posizioni della sinistra bergamasca e di NUDM su GPA, e non solo, crediamo sia importante rompere questo silenzio assordante.
Lo smembramento clinico della donna, l’espropriazione e la mutilazione della dimensione procreativa sono per noi tasselli sostanziali contro cui lottare in un’ottica di liberazione totale. Siamo nemiche di un sistema che ci vorrebbe catalogare secondo razza, cultura, caratteri biologici e svendere al miglior offerente.

Le Angiosperme Anarchiche
per contatti: www.resistenzealnanomondo.org

Angiosperme – dal greco “seme protetto” – sono piante terrestri o acquatiche caratterizzate dall’avere gli ovuli racchiusi nell’ovario, costituito da foglie fertili arrotolate.
Noi, Donne, lottiamo contro lo smembramento della donna, la mercificazione dei corpi e della dimensione procreativa che questo sistema vorrebbe corrompere e svendere al miglior offerente.

SABATO 19 MAGGIO
INAUGURAZIONE SPAZIO DI DOCUMENTAZIONE LA PIRALIDE
Via  Del Galgario, 11-13 Bergamo

Ore 17.30 presentazione dell’opuscolo Dietro le quinte – Appunti sulla guerra e lo sviluppo tecno-scientifico
a seguire cena e concerto acustico con Re cane e suo marito -folk punk da Ferrara

scarica qui la presentazione de La Piralide la-piralide-presentazione

II Incontro anarchico contro il sistema tecno-industriale e il suo mondo

CAMPEGGIA FEMMINISTA CONTRO LA RIPRODUZIONE ARTIFICIALE E IL SISTEMA CHE LA RENDE NECESSARIA
Cecciola di Ramiseto (RE) – 22-23-24 giugno 2018

Un campeggio di sole donne in cui sviluppare analisi, condividere riflessioni e mettere in campo azioni sul tema della riproduzione artificiale e dell’ingegneria genetica ripercorrendo le analisi e le esperienze sviluppate in ambito femminista e privilegiando un approccio di tipo intersezionale.
La riproduzione artificiale e l’ingegneria genetica presuppongono il coinvolgimento primario dei corpi femminili: in quanto donne e lesbiche vogliamo riflettere e prendere parola su queste pratiche che ci trasformano e che contengono la potenzialità di trasformare tutto il vivente attorno a noi.
Inquadreremo la riproduzione artificiale degli esseri umani all’interno del processo più ampio di assoggettamento, reificazione, mercificazione, manipolazione, ingegnerizzazione del vivente da parte del sistema tecno-scientifico.
I contenuti dei dibattiti spazieranno dall’analisi critica al confronto sulle riflessioni/azioni intraprese dal femminismo a livello internazionale e ci interrogheremo sui possibili percorsi di lotta.
Chi siamo
Siamo un gruppo di donne con alle spalle percorsi politici diversi: tra noi ci sono lesbiche, femministe, anarchiche, ecologiste, antispeciste. Ci accomuna la volontà di andare alla radice dei meccanismi di sfruttamento e oppressione e di usare gli strumenti dell’analisi e della pratica femminista per interpretare temi quali la riproduzione artificiale e l’ingegneria genetica e il sistema che le rende necessarie.

 
PROGRAMMA:
VENERDI’ 22 GIUGNO
Mattina: arrivo e sistemazione
13.00 Pranzo
15.00 Presentazione delle giornate
15.30 Giovanna Camertoni
La CRITICA FEMMINISTA ALLE TECNOLOGIE RIPRODUTTIVE E ALL’INGEGNERIA GENETICA: un inquadramento storico delle esperienze a livello internazionale 
Credo che il sessismo sia l’oppressione di fondo, quella che – fino a quando non la sradicheremo – continuerà a creare i rami del razzismo, dell’odio di classe, dell’età, della competizione, del disastro ecologico e dello sfruttamento economico. Con queste parole Robin Morgan, femminista, descriveva il significato da lei attribuito al femminismo radicale. Useremo queste parole come guida per ripercorrere il senso e l’esperienza della rete femminista internazionale radicale FINNRAGE contro la riproduzione artificiale e l’ingegneria genetica (Feminist International Network of Resistance to Reproductive and Genetic Engineering). Un salto nel passato per conoscere il prezioso contributo di conoscenza e resistenza sviluppato dal femminismo “che va alle radici”all’esordio di queste tecnologie.
17.30 Laura Corradi  
RISCHI PER LA SALUTE DELLE FORNITRICI DI OVOCITI, MADRI SURROGANTI E NASCITURE/I NELLE TECNOLOGIE RIPRODUTTIVE
19.30 Cena
21.00 IL CONTRIBUTO DELLE “LE ROTE ZORA” CONTRO L’INGEGNERIA GENETICA E LE TECNOLOGIE RIPRODUTTIVE: rete di gruppi di femministe e lesbiche attiva dagli anni ’70 agli anni ’90 in Germania.
 
SABATO 23 GIUGNO
8.00 colazione
9.00  Marie Jo Bonnet
LE ALTERNATIVE FEMMINISTE DI FRONTE ALLE TECNOLOGIE DELLA PROCREAZIONE.
QUALI ALTERNATIVE ETICHE ALLA RIPRODUZIONE ARTIFICIALE?
Presentate come un progresso inevitabile, le nuove tecniche di procreazione aprono la porta ad un enorme potere delle tecnologie sulla maternità.
Siamo obbligate, in quanto donne, a fare figli per esistere?
Cosa significa, dopo le conquiste del femminismo, questo ritorno in forza dell’ideologia della maternità, più particolarmente presso le lesbiche?
Un’ideologia che promuove la PMA e la GPA e con esse un mercato della procreazione che si scontra con i fondamenti antropologici della filiazione.
Ai nostri giorni Siamo confrontate ad un’irruzione tecnologica che si dispiega come una macchina infernale, sempre meno controllabile e controllata.
Che scelte abbiamo per resistere?
La dimensione emancipatrice del femminismo non rischia di sparire dietro queste tecnologie che sembrano uccidere la dimensione simbolica della Vita?
Vedremo come la maternità simbolica possa costituire un’alternativa per ripensare il nostro rapporto alla vita.
11.00  Silvia Guerini
LE TECNOLOGIE DI RIPRODUZIONE ALL’INTERNO DEL PARADIGMA DEL SISTEMA TECNOSCIENTIFICO
Le tecnologie di riproduzione scindono il processo del concepimento e della gravidanza, isolano le funzioni rendendole separabili. La fecondazione in vitro permette fuori dal corpo la realizzazione di una parte di quel processo continuo che è stato frammentato. La dimensione della procreazione raggiunge così il massimo grado di assoggettamento, espropriazione e risignificazione. 
Nella progettazione della “bambina su misura” con forza emerge l’eugenetica e la selezione dell’umano verso l’uomo potenziato del transumanesimo. La posta in gioco non è solo il significato stesso di essere umano e dell’intero vivente, ma il suo totale controllo.
13.00 Pranzo
15.00  Cristiana Pivetti
DALL’ADDOMESTICAMENTO ALLA MANIPOLAZIONE E RIPRODUZIONE DEI CORPI ANIMALI

Zootecnia, la scienza volta a perfezionare le caratteristiche animali per adeguarli sempre di più alle esigenze dell’attuale sistema di produzione di massa, e che ora presta le sue tecnologie alla riproduzione umana, facendo di entrambe un unico sfruttamento.
17.00  LA MATERIA DONNA: PARADIGMI DI PENSIERO FEMMINILE DIVERSO MA NON PERVERSO
Daniela Pellegrini – La saggezza della materia frattale.
Critica del processo tecnologico partendo dalla teoria del “relativo plurale”: una nuova metodologia di indagine scientifica, quella del rispetto verso la materia vivente ed esistente e le sue sperimentazioni e dei suoi risultati, in grado di sostituire la manipolazione con l’osservazione, la presa di contatto, l’ascolto e l’apprendimento delle sue messe in atto. Per uscire dal paradigma maschio-centrico dell’attuale contesto predatorio che non ha limite al possesso e allo sfruttamento. Tracce di “ cosmofemminismo”.
Luisa Vicinelli – L’ “ecofemminismo” matriarcale. 
Due parole per aggiornare sugli Studi Matriarcali moderni e la loro definizione del matriarcato. La sacralità della natura e la simbiosi con il territorio nelle società matriarcali, i riti di purificazione per la caccia, la concezione della medicina e in senso lato della scienza nella figura della sciamana e del trickster. Collegamento-presentazione del pensiero di Pellegrini e Giuffrida. 
Angela Giuffrida – Le donne e la metafora del corpo come cosa. 
Reificazione del corpo nel sistema di pensiero dominante, sua assimilazione alla macchina e inevitabile sbocco nella tecnocrazia. Interiorizzazione forzosa di tale sistema da parte delle donne che si traduce talora in aperto sostegno alla propria oppressione. Il corpo pensante femminile e le concrete possibilità di uscire dal mortifero disegno esistenziale maschile.
20.00 cena
21.30 Documentario e dibattito: “Un mondo senza umani?” di Philippe Borrel
Produzione francese del 2012, tradotto in italiano. 
Un ampio spaccato su dove sta portando la convergenza delle scienze in una società dalle macchine onnipresenti: interviste a filosofi, a critici e soprattutto ai maggiori fautori e sostenitori di queste tecno scienze. Non si parla di un ipotetico futuro da “migliorare” e manipolare ma di un presente dove questo è già una realtà.
Let’s dance!
DOMENICA 24 GIUGNO
8.00 colazione
9.00  ANALISI CHE DIVENTANO PRATICHE E PERCORSI: assemblea finale
13.00 Pranzo
Saluti
L’iniziativa è totalmente autofinanziata.
Il costo per la partecipazione all’intero campeggio per chi intende dormire nella struttura con letti a castello e tutti i pasti inclusi(colazione, pranzo e cena) dal venerdì alla domenica prevede il versamento di un contributo minimo di 100 euro a persona che va versato entro il 1 giugno
le coordinate su cui versare il contributo per il campeggio verranno fornite al momento della iscrizione.
Per chi non dorme nella struttura, il contributo minimo per ciascun pasto è di 10 euro a persona, colazione ad offerta. Tutti i pasti sono pensati senza sfruttamento animale e senza veleni.
Termine per iscrizione e versamento quota: 1 giugno 2018

La struttura offre camerate con letti a castello (portare lenzuola proprie o sacco a pelo). Per ogni letto c’è una trapunta e un cuscino messi a disposizione della struttura. Le tende possono essere messe nei pressi della struttura.
I dibattiti si terranno in una sala a pochi passi dalla struttura in cui si dorme, in caso di bel tempo all’aperto.
I pasti si terranno all’aperto in caso di bel tempo, in sala limitrofa in caso di mal tempo
Per questioni organizzative relative al rifornimento delle materie prime per i pasti e per garantire sufficienti posti letto in struttura chiediamo di dare conferma della propria partecipazione entro il 1 giugno 2018 scrivendo una mail a questo indirizzocampeggiafemminista2018@gmail.com e versando – sempre entro il 1 giugno – la quota minima di 100 euro a persona su conto corrente.
Cecciola di Ramiseto è un borgo dell’Appennino Tosco Emiliano a781 m. di altitudine. Si raccomanda abbigliamento adatto per il clima di montagna. Cecciola si raggiunge da Modena e Reggio Emilia in circa 1 ora, 1h e mezzo di auto. Un’ora e mezza di auto da Parma e La Spezia.
I mezzi pubblici che servono la località di Cecciola sono poco frequenti soprattutto dopo il 7 giugno a conclusione della scuola.
Considerata la scarsità della copertura da parte dei servizi pubblici, se c’è bisogno di un passaggio sia per l’andata che per il ritorno da Reggio Emilia o da altre città italiane – così come se vi è la disponibilità a dare dei passaggi in auto da qualsiasi città – comunicatelo via mail che incrociamo le diverse disponibilità/necessità affinché tutte le interessate possano partecipare
Informiamo chi avesse dei cani che nel borgo di cecciola i cani del paese girano liberamente
Per confermare la propria presenza, ricevere informazioni scrivere a: campeggiafemminista2018@gmail.com
nella mail indicare anche eventuali necessità alimentari (allergie)
 
https://www.facebook.com/Campeggia-femminista-contro-la-riproduzione-artificiale-210314686441616/
 
“Quando una cultura sviluppa la sua tecnologia, quella tecnologia agisce a sua volta per rafforzare la cultura che l’ha generata”
Barbara Katz Rothman
“Non intendiamo attingere alla argomentazione della discriminazione eteronormata nei confronti delle lesbiche per rivendicare l’accesso a queste tecnologie.Non esiste alcuna nicchia che consenta un utilizzo lesbico e femminista delle tecnologie riproduttive e dell’ingegneria genetica; ogni utilizzo infatti legittima il disprezzo nei confronti delle donne e il razzismo e rinforza la dipendenza dagli uomini e dalle istituzioni maschili-patriarcali”
Ulrike Janz/ Rita Krcnauer
“Nel tentativo di porre fine alla propria alienazione, gli uomini hanno reso l’alienazione procreativa una realtà per le donne, separando le donne dal loro utero, dagli ovuli e dagli embrioni – dal loro stesso corpo fisico e dal loro senso di continuità procreativa. Hanno trasformato i bambini in prodotti tramite il nesso tra commercio, scienza e medicina, hanno definito “terapia” la sperimentazione sulle donne e sulla società umana mimetizzando l’intenzione di mappare e controllare la genetica umana con la retorica di “aiutare gli infertili”. In questo processo le donne sono diventate la materia prima sperimentale del desiderio maschile di controllo della creazione della vita; i laboratori viventi del patriarcato.”
Robyn Rowland
“La tecnologia riproduttiva e l’ingegneria genetica del ventesimo secolo hanno iniziato a frammentare la vita in modi nuovi e senza precedenti. Tutte le forme di vita sono percepite come macchine che possono essere spogliate dei loro elementi costitutivi e ricomposte a piacimento – un’ideologia perfettamente illustrata dalla decifrazione del genoma umano. La combinazione di parti di corpi femminili diversi per creare la speranza di un bambino in provetta – “da una gli ovociti dall’altra l’utero” – esemplifica la visione strumentale della vita che è l’esatto opposto della potente richiesta del Movimento di liberazione delle donne negli anni ’70 nei confronti delle donne a essere intere, “I nostri corpi, noi stesse”
Renate Klein
“L’ingegneria genetica e riproduttiva sono un prodotto dello sviluppo della scienza che è iniziato guardando il mondo intero come una macchina. Proprio come una macchina può essere scomposta nei suoi componenti, analizzata e rimessa a posto, gli esseri viventi sono visti come costituiti da componenti che possono essere percepiti isolatamente anziché nel loro insieme. Aspetti della natura che non possono essere misurati o quantificati sono considerati privi di valore e quindi trascurati. Nella loro ignoranza o disprezzo delle complesse interrelazioni nella vita, gli scienziati collaborano con l’industria e il grande capitale credendo di aver finalmente acquisito il potere di creare e ricostruire piante, animali, altre forme di vita e, forse presto, anche esseri umani.”
Dichiarazione di Comilla, Bangladesh
Citazioni di femministe che all’esordio delle tecnologie riproduttive e dell’ingegneria genetica hanno elaborato un pensiero di opposizione (anni 80)

VENERDI’
15.00 PRESIDIO in Piazza Trento-Trieste a Ferrara
16.30 Partenza CORTEO CONTRO LA VIVISEZIONE
19.00 Fine corteo partenza per “La Casona” di Ponticelli di Malalbergo dove inizierà il
XIV INCONTRO DI LIBERAZIONE ANIMALE E DELLA TERRA
20.00 cena
21.00 SENZA TITOLO
Vogliamo aprire questo nuovo incontro con un momento di discussione aperto che non indirizzi immediatamente il corso delle nostre riflessioni e discussioni. Il tema sarà lo stesso motivo che ci porta qui ogni anno: la liberazione animale e della Terra. Non dare un titolo o un’indicazione precisa non significa andare a ruota libera su tutto e su niente. Questo momento vuole riprendere e intrecciarsi con quelle che sono state e sono le maggiori riflessioni uscite nell’ultimo anno all’interno dei contesti per la liberazione animale e della Terra, in particolare faremo riferimento all’assemblea antispecista che ha raccolto e maturato esperienze molto diverse tra loro come storia e portata. Partiremo proprio da queste diversità, ma all’interno di una comune tensione, per andare verso la costruzione di nuove progettualità, dove la lotta reale e concreta torni ad essere la protagonista.
SABATO
8.00 colazione
9.00-11.00 L’AMMINISTRAZIONE DEL DISASTRO
Le nuove tecnologie sono gli strumenti in mano al sistema tecno-scientifico per poter mantenersi. Attraverso di esse il potere affina i propri strumenti per penetrare sempre più i viventi e la natura, rendendosi così indispensabile e incontestabile. È attraverso le nuove tecnologie che il sistema trova nuova linfa, traendola proprio dagli effetti collaterali e irreversibili da esso stesso creati.
Propongo una riflessione sulla risposta del sistema all’estinzione di nuove specie animali. Una risposta che necessariamente rinforza e alimenta le esigenze di manipolazione e controllo dei viventi.
11.00- 13.00 LOTTE INDIGENE: La biodiversità culturale resiste contro il totalitarismo del progresso tecnico
Riflessione su alcune mobilitazioni e resistenze passate e presenti nel Sud e nel Nord del mondo. Cosa lega i nativi che si ribellano all’avvelenamento chimico, le comunità Mapuche che combattono contro la Benetton, i militanti Chipko che proteggono le foreste in India, il popolo Ogoni che combatte la Shell in Nigeria e innumerevoli altri nativi che si battono contro i biocarburanti, la deforestazione, l’agricoltura intensiva, gli assassini degli attivisti e per la sopravvivenza delle proprie comunità e cosa lega tutto questo alle lotte antisistema che portiamo avanti qui da noi?
13.00 pranzo
14.30- 17.00 NUMERI E CORPI: SCIENZA, CAPITALISMO E DOMINIO
Scienza e capitalismo, dalla loro nascita a oggi, hanno sempre più acuito il dominio sul vivente. Due dei motivi del loro “successo” sono il concepire ogni limite come un ostacolo da superare e l’usare un linguaggio formale che permette di tradurre le singolarità spigolose dei corpi nella fredda piattezza di calcoli e algoritmi. Ma i corpi sono traducibili in algoritmi o costituiscono un argine al loro avanzare?
17.00- 19.30 CORPI ANIMALI E DISPOSITIVI DI POTERE
Interconnessione tra questione animale e femminismo

Un’analisi che parte dai dispositivi di oggettivizzazione, distacco, smembramento, risignificazione che si iscrivono nei corpi degli altri animali e nei corpi delle donne, per arrivare alla decostruzione e alla cancellazione della materialità dei corpi e della donna.
19.30 cena
21.00 COME È STATO POSSIBILE?
Quante volte il pensiero dell’azione di liberazione si è fermato prima di concretizzarsi su ostacoli piccoli, grandi o semplicemente inesistenti? Quando questi ostacoli erano effettivamente presenti come è stato possibile farvi fronte? Utilizzando materiale video e documenti d’archivio e anche testimonianze di attivisti con trascorsi di azione diretta per la liberazione animale, cercheremo di tracciare un filo che non si limiterà a interrogarsi sui tanti perché, ma che si soffermerà sul come è stato possibile indagando le difficoltà incontrate nel corso dell’agire, dalla parte preparatoria al momento concreto dell’azione, dagli aspetti più semplici a quelli più complessi.
DOMENICA
8.00 colazione
9.30-14.00 Cosa bolle in pentola:
NO AL GASDOTTO TAP, PER BLOCCARE TUTTO.
Dai combustibili fossili alle energie rinnovabili, tutto viene sfruttato. Le fonti energetiche si moltiplicano al fine di produrre merci, continuare a fare le guerre, sostenere l’ordine sociale.
Imponendo alle persone la gestione poliziesca della loro esistenza e la devastazione ambientale dei luoghi in cui vivono.
Da tutto questo si è partiti per contrastare la costruzione del gasdotto Tap (che dovrà trasportare metano per migliaia di km, dall’Azerbaijan fino alla Puglia in Italia), nel tentativo di incrociare una lotta contro una nocività specifica col blocco di questo mondo, nell’aspirazione di aprire orizzonti più ampi, al di fuori della politica e contro ogni logica istituzionale e quantitativa.
A cura di alcuni nemici di Tap.
14.00 pranzo

Scopo di questo incontro è il desiderio di fermarci a riflettere sulle basi teoriche e sulle prassi di liberazione dei viventi e della Terra, ponendole in relazione con quanto sviluppato da altri movimenti di critica sociale.
In particolare discuteremo di nuove prospettive e progettualità confrontandoci con l’assemblea antispecista, della risposta del sistema all’estinzione di nuove specie animali, di lotte e resistenze indigene, di scienza, capitalismo e dominio, di corpi animali e dispositivi di potere creando un’interconnessione con il femminismo e sul come è stato possibile realizzare azioni di liberazione animale. Ci sarà un momento dedicato a “Cosa bolle in pentola” dove torneremo a parlare di lotta al TAP e ovviamente lo spazio resterà aperto ai nuovi progetti che si faranno avanti.

PER TUTTA LA 3 GIORNI:
CAMPEGGIO LIBERO
CIBO SENZA SFRUTTAMENTO ANIMALE E SENZA VELENI A SOTTOSCRIZIONE
DISTRIBUZIONI DI MATERIALE INFORMATIVO (porta la tua distro)
MOSTRE

Come arrivare e altre informazioni le trovi su: www.incontroliberazioneanimale.net
Info line: 370 36624234 (sarà attiva da quindici giorni prima dell’Incontro)
qui programma scaricabile: programma incontro 2018

Foto dell’iniziativa a Bergamo del 25 Novembre:

Volantino diffuso durante l’iniziativa a Bergamo del 25 Novembre:

I CORPI SONO INDISPONIBILI
CONTRO L’UTERO IN AFFITTO, LA PMA E IL SISTEMA TECNO-SCIENTIFICO

25 NOVEMBRE
PRESIDIO con mostra e banchetti informativi 15.00 – 19.00

Piazza Matteotti  – Vedovella BERGAMO
(In caso di pioggia potremmo finire prima e saremo sotto ai portici dietro alla Vedovella)
Per partecipare al DIBATTITO (senza cena) l’appuntamento è alle 20.30 (puntuali) in Piazzetta S.Spirito (incrocio con Via Pignolo – Bergamo) per spostarsi a piedi

Assemblea ecologista Le Ortiche

20 Novembre Contestazione a Bergamo all’inaugurazione dell’anno accademico:

Camminata anti-caccia
Ritrovo per spostarsi insieme sui sentieri è alle ore 6.00 – Piazzale della Malpensata di Bergamo. È possibile, in caso di bisogno, essere ospitati la notte precedente.
Una camminata di disturbo rumoroso della caccia sul territorio di Bergamo, tristemente noto per la concentrazione di caselli di caccia, e per la diffusione delle pratiche venatorie.
Assemblea organizzativa XIV Incontro per la Liberazione Animale e della Terra
Ore 13.00 Via Ponchia 8 – Quartiere Monterosso – Bergamo
Come ogni anno, si terrà a Bergamo la prima assemblea del percorso organizzativo dell’Incontro per la Liberazione Animale e della Terra, aperta a tutte e tutti coloro che condividono una critica radicale al sistema di sfruttamento della Terra e di tutti gli animali umani e non.
Queste assemblee di preparazione, al pari dell’incontro annuale, si propongono come momenti di confronto e approfondimento, necessari per conoscersi tra di noi e per scardinare le logiche speciste ed antropocentriche che ci circondano, e che sono le colonne portanti di questo mondo ad ingranaggi che macinano ogni forma di esistenza selvatica .
Per informazioni: info@incontrodiliberazioneanimale.net

Volantino distribuito a Bergamo al concentramento del corteo contro il G7

PRESIDIO A UNA CONFERENZA DI BERGAMO SCIENZA:
“IL CIBO DEL FUTURO”

Domenica 8 OTTOBRE 15.30 – 20.00 con mostra, interventi e banchetti informativi
Piazza Matteotti – Vedovella Bergamo

 
 
 
VERSO IL LABORATORIO MONDO
serata di discussione su
GESTAZIONE PER ALTRI/UTERO IN AFFITTO E SULLE TECNOLOGIE DI RIPRODUZIONE
Presentazione libro “Fare un figlio per altri è giusto (falso!)” 
Edizioni Laterza, 2017 
con la partecipazione dell’autrice Daniela Danna 
Introducono Giovanna Camertoni e Silvia Guerini
a seguire dibattito 
Mercoledì 13 settembre, ore 20,30 
circolo Cabana 
via Campagnole 22 ­ Rovereto

Mercoledì 20 Settembre
Dalle 19.30 cena, proiezione di “Natura Morta” e presentazione delle iniziative di contrasto al G7 Agricoltura e a ogni nocività con l’assemblea ecologista Le Ortiche
BOCCACCIO – Monza

È USCITO IL QUINTO NUMERO DEL GIORNALE ECOLOGISTA RADICALE            L’URLO DELLA TERRA

In questo numero:

  • Monsanto-Bayer matrimonio criminale
  • Ecologismo e transumanismo connessioni contro natura
  • Dove trans-xeno-femminismo, queer e antispecismo incontrano la tecnoscienza
    Il cyborg: una metafora che si incarna, un dispositivo di potere e la fine di ogni liberazione
  • Vaccini: armi di distruzione di massa
  • G7 agricoltura: affari, controllo e dominio
  • Come sbancarsi la vita la fondazione Mach in Trentino
  • Non una semplice isola
  • Loro hanno paura di noi perchè noi non abbiamo paura di loro
  • La riproduzione artificiale dell’umano di Alexis Escudero – Ortica edizioni, 2016
  • Salti nella notte…
  • Disarticolare il mondo dell’autorità

EDITORIALE:
In tanti anni che lavoriamo su questioni come l’ecologismo, le nocività e la tecnologia, abbiamo sempre pensato che il punto di partenza, preliminare ad ogni percorso di lotta, fosse quello di chiarire, tra le varie posizioni critiche, chi questo sistema di sfruttamento lo vuole combattere e chi invece lo rafforza alimentandolo, costruendogli possibili scappatoie.
Parlando di nocività, per esempio, il lavoro svolto da gran parte dell’ambientalismo e da certo ecologismo è il caso sicuramente più emblematico e significativo su come il sistema non solo abbia recuperato delle istanze, ma su come sia riuscito a intervenire e trasformare la realtà in nome di queste. Negli anni si è aggiunto anche l’animalismo e gran parte dell’antipecismo.
Abbiamo però dato per scontato che certi ambienti più sensibili con idee radicali verso le trasformazioni di questo mondo fossero perlomeno più fermi nel considerare e riconoscere certi processi come manifestazioni del potere. La scienza può forse essere considerata neutrale in questi tempi? Eppure in tante/i hanno posto dei seri dubbi sulla non neutralità.
In vari mesi di presentazioni del giornale, ma anche dei nostri progetti legati alla critica delle tecno-scienze, non avremmo pensato di uscirne così sconfortate/i. Sconforto perchè è come se tutto un lavoro passato non fosse stato compreso fino in fondo. Ci siamo interrogate/i sul perchè di una simile situazione. Forse è per il modo con cui è stata criticata la tecnologia e un certo progresso in certi contesti senza andare a fondo nel problema, pensiamo al nucleare: basta soffermarsi solo sull’aspetto radioattivo delle scorie o su come questa tecnologia sia calata dall’alto? Per il primo aspetto potranno propinarci una “soluzione” per lo stoccaggio delle scorie e per il secondo aspetto potranno far diventare il nucleare una “partecipazione”: non potendone uscire bisogna imparare a conviverci e a cogestirlo insieme alle compagnie energetiche… Aspetti parziali che non tengono conto della complessità di una nocività radioattiva, sociale, ecologica…
La critica alla tecnologia fatta solo ed esclusivamente perchè questa è una manifestazione del potere, se può in un primo momento sembrare positiva, ha dei limiti perchè di fatto ha portato a un allentamento del pensiero, a tanti slogan e luoghi comuni acritici.
Nel confronto, spesso anche scontro acceso, tra le varie posizioni, pensavamo di trovare convinte/i tecnofile/i solo tra i soliti ambienti di sinistra, fiduciosi nel progresso sempre e comunque, anche se nucleare o nanotecnologico. O in certi ambienti polverosi fermi con analisi ottocentesche che, anche se nel mentre siamo arrivate/i alla cibernetica e alle figlie in provetta, loro cercano ancora la borghesia… Invece abbiamo scoperto ambienti libertari difensori del transumanesimo, arrivando addirittura a distinguerne uno di destra e uno libertario-anarchico, tanto da ipotizzare di impossessarsi dei Big Data (i pseudo dibattiti sul transumanismo pubblicati su “Umanità Nova”).
Abbiamo visto dei contesti femministi, anche libertari, sostenere le tesi dello xenofemminismo e la riproduzione artificiale dell’umano, usando come motivazione tutti gli stereotipi degli ambienti accademici pro-scienza, arrivando a giustificare i più controversi processi della tecno-scienza, distruggendo così in un colpo solo anni di lotte di donne reali e non ancora metafore cyborg in attesa dell’ennesimo decostruzionismo.
Anche alcuni contesti antispecisti, quelli più impegnati nell’approfondimento teorico, sono caduti nel sogno transumanista di una tecnologia liberatrice.
In tutto questo ovviamente la natura non esiste più. Cancellato finalmente il selvatico, dentro e fuori di noi, si scopre che l’empatia tanto decantata nei volantini patinati era esclusivamente destinata agli animali creati dall’uomo nelle selezioni per l’allevamento o per la vivisezione…
Sicuramente abbiamo scoperto che l’intossicazione del sistema, con i suoi mezzi di dissuasione e propaganda di massa, non risparmia nessun contesto, nemmeno quelli critici. Forse allora sarà da questa critica che sarà necessario ripartire, ma dovremmo prima capire che direzione sta prendendo: se verso le braccia cyborg del dominio o verso una landa selvaggia dove la liberazione è ancora possibile.

Per contatti e richieste:
urlodellaterra@inventati.org
www.resistenzealnanomondo.org

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eddie stampaLa riproduzione artificialel'urlo della terra

VENERDI’
15.00 PRESIDIO in Piazza Trento-Trieste a Ferrara
16.00 Partenza CORTEO CONTRO LA VIVISEZIONE
Ore 19.00 Fine corteo
partenza per “La Casona” di via Ponticelli, 43 – Ponticelli di Malalbergo (Bologna)
dove inizierà il
XIII INCONTRO DI LIBERAZIONE ANIMALE E DELLA TERRA
20.00 cena
21.00 Distruggere le nostre gabbie per aprire tutte le altre
Quando parliamo di azione diretta per la liberazione animale, umana e della terra, ci riferiamo a quelle pratiche di conflitto reale contro ogni forma di dominio.
Rifiutare la mediazione con il potere, mettersi in gioco per ostruirne i progetti, è assolutamente necessario in un percorso di lotta.
Le prospettive che si possono creare sono molteplici, come le motivazioni che spingono a quel passo in più, a quel voler esser parte attiva, a quel tentativo di voler fermare o rallentare l’avanzata del potere che a volte sembra inarrestabile. Agire in questo senso è ancora possibile e le potenzialità di tali pratiche non sono mutate nel tempo.
Riteniamo sia di fondamentale importanza discutere oggi sulle tensioni che muovono pratiche conflittuali, analizzandone le prospettive, le potenzialità, i limiti e i rapporti che ne derivano, oltre alle esperienze che creano.
La speranza è che esse si diffondano sempre maggiormente in tutti i contesti di lotta.

SABATO
8.00 colazione
9.30-13.00 Che fine ha fatto l’attivismo?
Alcuni spunti per una riflessione intorno all’attuale situazione di stagnamento in cui versa l’attivismo italiano e non solo. Capirne le cause per provare a porvi rimedio.
Per tanto tempo tempo si è totalmente guardato solo ed esclusivamente al quantitativo fino ad arrivare ad un indistinguibile non-contesto di opposizione: il problema non è più quale strategia usare, ma quale idea di mondo abbiamo. In quest’ottica i mezzi utilizzati riaquistano tutto il loro peso, se quello che ci poniamo è una chiarezza d’intenti.
Forse ancora una volta è il progetto, che sia una campagna o una prospettiva di più ampio respiro, una delle possibilità per uscire fuori dal pantano in cui è finito l’attivismo antispecista?
13.00 pranzo
14.30- 17.00 Modificazione e artificializzazione del vivente
L’attuale stato di sfruttamento e manipolazione del vivente incalza a ritmi impressionanti: partendo dalla creazione di semi OGM e dal “miglioramento” genetico degli animali da “reddito” per arrivare ad oggi alla costruzione di api robot che sostituiranno quelle vere a rischio estinzione, alla selezione di coralli capaci di resistere al progressivo riscaldamento e acidificazione dei mari, alla creazione di embrioni “chimerici” ottenuti dall’unione di cellule umane ed animali, all’inseminazione artificiali delle nuvole per il controllo delle precipitazioni. Questi sono solamente alcuni esempi a dimostrazione che niente e nessuno viene risparmiato dalla forza distruttiva del SISTEMA che ha come preciso obbiettivo quello di annientare il vivente per poi ricostruirlo artificialmente. Ne consegue anche che devastazioni, inquinamento, cambiamenti climatici NON devono cessare, poiché rappresentano la scusa per reinventare un Mondo “nuovo” svuotato dei suoi misteri e del suo spirito selvaggio…
Propongo un dibattito che approfondisce l’argomento e che rafforza la nostra posizione a difesa della Terra e dei suoi abitanti tutti.
17.00- 19.30 Dove femminismo e antispecismo incontrano la tecnoscienza – Le promesse disattese dei mostri
Il soggetto si frantuma, al suo posto emerge il/la cyborg, figura post-genere, che dovrebbe scardinare il sistema dominante fondato sulle dicotomie sè/altro, femmina/maschio, natura/cultura, mente/corpo, uomo/macchina. Il cyborg diventa compagno di specie nella grande famiglia di alieni, ibridi, surrogati, strumenti viventi, oncotópe.
Alleanze e incontri di trans-xeno-femministe, queer, antispeciste in vista di una liberazione tecno-scientifica dei corpi e delle relazioni: lungo i sentieri di questi processi e di questi desideri le tecnoscienze trovano la propria strada.
In tutto questo un assente, l’Animale, niente di più lontano da una macchina.
L’ideologia del cyborg non rappresenta forse la fine dell’antispecismo e di ogni possibile liberazione?
Questa vuole essere una riflessione per tentare di smascherare coperture ideologiche e giustificazioni alla sperimentazione animale e all’ingegneria genetica, per mettere in luce i punti di contatto e le sovrapposizioni con le stesse logiche e strutture di dominio riprodotte in una spirale infinita di corpi sacrificali.
Riscopriamoci animali e carne del mondo.
19.30 cena
21.00 Tra passato e presente: militanza per la liberazione animale sfidando la repressione
Karl Haggroth e Richard Klinsmeister sono due veterani del movimento animalista svedese, sono stati attivi in molte campagne soprattutto contro l’industria della pelliccia e la vivisezione.
Sono conosciuti per essere stati parte attiva nella più militante cellula per la liberazione animale in Svezia (e forse in Europa): l’Animal Right Militia. Questo è l’unico gruppo noto che non rinuncia alla violenza nella lotta contro lo specismo. Sono stati imprigionati per 19 diversi reati contro l’industria della pelliccia, come minacce e incendio. La loro cellula dell’ARM lavorò due anni ventiquattro ore al giorno per bloccare l’apertura di nuovi allevamenti di visoni in Svezia.
Sono anche fondatori del gruppo Hunt Saboteurs svezia e della nuova organizzazione Djurfront Sverige (Animal Front Svezia). Sostengono tutt’ora l’azione diretta. Richard lavora in un santuario no profit chiamato la Pecora Nera. Entrambi si dedicano al supporto dei prigionieri per la liberazione animale.

DOMENICA
8.00 colazione
9.30-14.00 Cosa bolle in pentola
– Dalla progettazione e produzione di bombe e sistemi militari fino alla sperimentazione e l’esercitazione da parte di militari di tutto il mondo: questa la filiera bellica in Sardegna. Un caso emblematico di militarismo che offre spunti di riflessione per un’azione di lotta capillare e interconnessa ad altre lotte.
– Presentazione dell’opuscolo contro l’ingegneria genetica dell’ Assemblea contro le Nocività.
– Compagne e compagni della “Biblioteca anarchica occupata disordine” che da tempo portano avanti un’opposizione al gasdotto Tap, ennesima nocività ambientale e sociale imposta sul territorio.
14.00 pranzo

per info: www.incontroliberazioneanimale.net, info@incontroliberazioneanimale.net

CORTEO NAZIONALE CONTRO LA VIVISEZIONE

La vivisezione è sicuramente una delle più rappresentative e odiose pratiche con cui l’umano opprime gli altri animali trasformati in oggetti sacrificali sull’altare delle tecno-scienze. Un numero in continuo aumento di animali vengono ogni giorno rinchiusi, avvelenati, torturati, strappati dal loro habitat e uccisi. Altri animali ancora (transgenici) vengono invece creati in laboratorio specificatamente per questo scopo: vere e proprie fabbriche di animali creati su ordinazione a seconda dell’esperimento del singolo laboratorio.
Dietro la vivisezione vi sono interessi economici ma anche politici, altrimenti non si spiegherebbe come gli esperimenti con il “modello animale” siano tutt’altro che in declino anche in tempi di “metodi alternativi”.
L’alternativa di questo sistema di morte è quella di continuare con lo sfruttamento su animali umani e non e di distruggere e avvelenare il pianeta per permettere l’attuale modello di sviluppo. Le strutture scientifiche con i loro ricercatori, questi sacerdoti di quella che è ormai l’indiscussa religione globale: la scienza, raccontano ogni sorta di menzogna per giustificare quello che è sempre più ingiustificabile. Questi tecnici-scienziati, giocando su una mentalità antropocentrica diffusa e su una, a volte, completa mancanza di riflessione critica e sentimento empatico verso gli altri animali, portano avanti la loro propaganda mirata, sicuri del successo anche se le loro parole sono solo slogan vuoti.
La vivisezione o la sperimentazione animale, il nome non cambia il senso delle cose, rappresenta il grande alibi con cui questo sistema può giustificare l’immissione di farmaci, additivi chimici, nanoparticelle, composti artificiali, pratiche mediche invasive anche quando queste hanno più che dimostrato il loro grado di nocività per ogni essere vivente e il suo ambiente quello che poi viene fatto agli altri animali verrà sempre poi trasferito sull’essere umano, un continuo laboratorio sperimentale dove nessun corpo viene risparmiato.
Partendo da questi presupposti vorremmo portare una riflessione e una critica che vada nel profondo e non si fermi alla superficie del problema. Come per ogni questione di sfruttamento che si fa intollerabile e inaccettabile, alle parole e all’attenzione deve seguire anche un nostro intervento verso quello che sta avvenendo dentro una rispettata Università o un centro di ricerca finanziato da Telethon.
Non chiediamo anestesie o migliorie della detenzione, vogliamo gridare tutta la nostra rabbia contro questo sistema di morte, vogliamo che tutto questo finisca ora, vogliamo che quelle urla di dolore escano da quei luoghi e che vengano udite in ogni dove. Per lottare fino a quando ogni gabbia sarà vuota e fino a quando verranno distrutte le strutture ideologiche e di potere che legittimano e rafforzano ogni prigionia.

Il 7 Luglio scenderemo per le strade di Ferrara, dove si trova il Polo Chimico Biomedico dell’Università degli Studi di Ferrara con i suoi stabulari (locali con gabbie di detenzione e allevamento degli animali destinati alla sperimentazione) e laboratori di vivisezione su macachi, topi, conigli e altri animali.

Ore 15.00 PRESIDIO
Piazza Trento-Trieste (Ferrara)
Ore 16.00 CORTEO
Ore 19.00 Fine corteo
partenza per “La Casona” via Ponticelli, 43 Ponticelli di Malalbergo (Bologna)
dove inizierà il
XIII INCONTRO DI LIBERAZIONE ANIMALE E DELLA TERRA

www.incontroliberazioneanimale.net, info@incontroliberazioneanimale.net

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a

Mercoledì 22 MARZO – via Baltea 3, Torino
ore 20:00  le cene senza confini Cena Finlandese
A seguire DISCUSSIONE SULLE TECNOLOGIE
LA FABBRICA DELL’ANIMALE UMANO
Le biotecnologie riproduttive con la mercificazione del corpo della donna e l’intrinseca eugenetica si inscrivono in un preciso progetto di controllo, selezione, modificazione, omologazione e addomesticamento dell’umano e dell’intero vivente.
Con il Collettivo Resistenze al Nanomondo 

Contributo all’incontro del 16 marzo – Milano
“IL MERCATO DELLA GRAVIDANZA NON E’ UN DIRITTO”
organizzato da RUA – Resistenza all’utero in affitto

BIOTECNOLOGIE RIPRODUTTIVE:
dove si intersecano mercificazione della donna, corpi animali, attacco al vivente, eugenetica.
 
L’utero in affitto e la procreazione medicalmente assistita, che sarebbe bene iniziare a definire come biotecnologie riproduttive, non vengono fuori dal nulla, hanno una storia, si originano e si sviluppano in più piani che si sovrappongono.
Dal controllo e appropriamento patriarcale della sfera riproduttiva della donna, dai processi di contenimento, disciplinamento, normalizzazione dei corpi animali, dalla mercificazione capitalista e in ultimo dall’ingegneria genetica con un biopotere che è entrato fin dentro i corpi e nei processi vitali.
 
Lo sguardo femminile decentrato è nella posizione per cogliere il legame con gli altri corpi animali, con le altre differenze da sempre assenti e oggetto del potere normativo e dei dispositivi di potere che si iscrivono nei corpi.
Questo sguardo verso l’animale mette in luce quanto sia stato normalizzato, omologato, prodotto in serie, reso modello intercambiabile di specie, sottoposto a un processo di manipolazione del corpo, dalla selezione e l’incrocio alla fecondazione artificiale, all’ingegneria genetica. Tecnologie eugenetiche per un animale migliorato, funzionale all’allevamento e alla sperimentazione.
Se nell’immediatezza il campo sperimentale zootecnico sembra chiudersi dentro capannoni e recinti, di fatto tutto quello che viene sperimentato sugli altri animali successivamente si estende sempre alla società intera. Non dovrebbe stupirci che il ricercatore che ha fabbricato il primo bambino in provetta in Francia, come tutti i ricercatori specializzati nella riproduzione artificiale umana, si è prima fatto le ossa sugli altri animali, in questo caso sulle mucche da latte per aumentare la loro produzione.

Il capitalismo nella sua avanzata ha esteso i territori da accaparrare e sfruttare, rendendo merce ogni essere vivente e mercificando gli stessi elementi vitali, che diventano mera “risorsa” acquisendo un valore economico per ciò che producono di sfruttabile.
Il valore in sè è distrutto. Così un fiume non ha valore perchè parte integrante di un ecosistema e una foresta non è percepita come una fitta rete di interrelazioni vitali, ma fiume e foresta sono considerati e resi risorse da depredare. Così i semi terminator della Monsanto sono modificati geneticamente per essere resi sterili. Così ci facciamo inseminare, affittiamo l’utero e produciamo un figlio. Così ci facciamo bombardare da ormoni per produrre un sovrannumero di ovuli al fine di venderli. Dai semi vegetali arriviamo ai semi umani.
Come i cosiddetti semi miracolo, i pesticidi e le macchine imposti al sud del mondo nella Rivoluzione Verde degli anni ’50, come un batterio ingegnerizzato per ripulire i mari dal petrolio, come un microscopio a effetto tunnel per la modificazione a scala nanotecnologica, non rappresentavano e non rappresentano solo un salto tecnologico, ma sono un’imposizione di una precisa idea di mondo non negoziabile, se non nei loro tavoli truccati, così mantenendo il paragone, le pratiche di GPA e PMA non sono da considerare solo come delle semplici tecniche e non si possono scindere dalle loro conseguenze sull’intera società e dalle logiche che le sottendono.In questo quadro si iscrive la mercificazione del corpo della donna e della sua capacità riproduttiva.
Si assiste con tristezza ad alcuni contesti anticapitalisti e femministi che fan proprie le logiche di questo sistema tecno-industriale rivendicandole come libertà di disporre del proprio corpo e come autodeterminazione: una servitù volontaria.La GPA presuppone la tecnica della fecondazione in vitro (FIV) e la conseguente selezione degli embrioni. L’eugenetica è implicata e imprescindibile da tale tecnica.
La FIV è ciò che accomuna la GPA e la PMA che si situano e si attuano all’interno di un sistema medico e commerciale. Nello specifico, la PMA non ha nulla a che vedere con le pratiche auto-organizzate di donne lesbiche e desiderose di avere una/un figlia/o che decidono di fare ricorso a dello sperma di un solidale. Al contrario, ricorrendo alla PMA, è escluso ogni carattere di solidarietà.
Prima di impiantare l’embrione nell’utero della futura madre che ha fatto ricorso alla PMA o della madre che ha affittato l’utero, viene effettuata una diagnosi pre-impianto a livello genetico su una decina di embrioni al fine di selezionarne “il migliore”.
Anche per questo tipo di tecnica, il primo discorso che si produce, per giustificarla e promuoverla, è un discorso di tipo medico che si lega da un lato ai problemi di fertilità dei genitori e, dall’altro al tentativo di rintracciare patologie genetiche della futura/o nata/o.
L’analisi dei dati su chi fa concretamente ricorso alla PMA dimostra poi che già una parte di questo discorso medico è messa in crisi: negli Stati Uniti sempre più coppie fertili e senza problemi di trasmissioni di patologie genetiche, scelgono la fecondazione in vitro con il solo scopo di fare comunque ricorso alla diagnosi pre-impianto unendovi la possibilità, ad esempio, di selezionare il sesso e altre caratteristiche fisiche come il colore degli occhi.
Nella scelta di questi caratteri, resta sospesa una questione: per quanto tempo saranno ammessi degli “scarti”? Chi definisce i caratteri “migliori”, performanti? Ciò che sarà considerato anormale, deviante, non produttivo, non funzionale a questo sistema, verrà semplicemente eliminato all’origine.
Come pensiamo di poter rimanere soggetti attivi in grado di gestire o controllare l’intero processo? Come non si può gestire una centrale nucleare in un assemblea, la FIV esige un armamentario tecnologico non controllabile da una comunità.
Stiamo consegnando definitivamente la procreazione nelle mani di esperti, tecnici, biotecnologi, sottraendola così, definitivamente al potere femminile.
Una volta che la pratica sarà estesa a tutte e tutti si entrerà in un circuito in cui, in nome della libertà di scelta, si creerà un contesto in cui non si potrà fare altrimenti. In un domani non troppo lontano sarà definito prima irresponsabile e poi criminale mettere al mondo figlie/i senza ricorrere alle tecniche di riproduzione artificiale garantite e gestite da un apparato medico.
Allo stato attuale, non si effettuano ancora manipolazioni genetiche nel momento delle diagnosi pre-impianto, ma la fabbricazione del “bambino/a perfetto/a” sottende il mito dell’uomo perfetto tanto caro ai transumanisti.
Nel corpo delle donne, da sempre medicalizzato, invaso, reso luogo pubblico e squarciato dallo sguardo della tecnica, avverrà una sperimentazione biotecnologica con conseguenze per le future generazioni.
Le manipolazioni genetiche così come le modificazioni della linea germinale hanno conseguenze irreversibili: innescati questi processi non è consentito tornare indietro perché tutto viene programmato prima biologicamente e poi socialmente, verso un’unica direzione.
Forse, si pensa che non si arriverà mai a tanto, che le manipolazioni genetiche si fermeranno alle monocolture agricole. Ma tutto ciò che è possibile fare tecnicamente verrà fatto socialmente. E se anche non è possibile farlo tecnicamente nel mentre avremo interiorizzato una precisa idea di vivente, in un tecnomondo dove un ambiente naturale complesso sta diventando un ambiente semplice, programmato, ingegnerizzato e artificializato.
Non esiste nessun comitato etico, più o meno fasullo, che possa far qualcosa, oltre alla descrizione di quello che già stiamo subendo.
Fondamentale è non cadere nell’illusione della regolamentazione. Come per le nocività che non si possono regolamentare perchè equivarrebbe a diffonderle e universalizzarle, regolamentare vuol dire che il disastro è già avvenuto, perchè è già insito nell’emissione stessa, è già insito nella diffusione della pratica. Come ci insegnano gli sviluppi delle tecno-scienze gli effetti collaterali sono il normale procedere e diventano la normalità con cui convivere, così come è la normalità il mercanteggiare le soglie di contaminazione.

Cosa fare contro l’utero in affitto?
La recente sentenza del Tribunale d’Appello di Trento è una preoccupante svolta che mette in discussione il principio inderogabile secondo cui madre è colei che partorisce, questa dimensione è progressivamente inglobata dalle tecniche di riproduzione, da un sistema tecno-scientifico che risignifica la stessa maternità.
La dichiarazione di Arcigay: “Oltre la biologia, per realizzare il pieno interesse dei bambini e delle bambine” è alquanto ipocrita. Non prendiamoci in giro, gli interessi in gioco sono quelli di gay, come di eterosessuali che ricorrono all’utero in affitto. Il patriarcato ha molte facce, non facciamocele sfuggire… con il coraggio di prendere posizione in un contesto in cui basta poco per essere additate come fasciste e omofobe, con il coraggio di mettere in luce le false opposizioni e quelle dettate da opportunistiche agende politiche. La richiesta di legalizzazione delle tecniche di gestazione per altri di tipo solidale e non commerciale, di fatto apre le porte all’utero in affitto. Non può esistere una “gestazione per altri etica”: se legalizzata e generalizzata sarà commerciale. Così come abbiamo i consumatori etici e il mercato etico, così avremo il prestito etico dell’utero e magari a kilometro zero… Anche nella GPA “gratuita” ci sarà un contratto, una regolamentazione e anche se ci fosse la clausola che permette alla donna di poter decidere se tenersi il bambino o di interrompere la gravidanza, come possiamo essere così ingenue da pensare che dietro a quella che si chiama scelta, nella realtà non ci sia una situazione di necessità, come possiamo non pensare che da tali contratti e regolamentazioni non si arrivi a una degenerazione e a una situazione coercitiva.
Il no all’utero in affitto non deve essere parziale, possibilista o dare adito ad ambiguità, serve una posizione netta.Penso che il nostro piano non dovrebbe essere quello giuridico, non per una presa di posizione ideologica, ma per la semplice considerazione che non esistono soluzioni giuridiche, come non esistono soluzioni tecniche, a problemi sociali, ecologici, politici, nessuna presunta soluzione potrà eliminarne le cause profonde, solo smussare qualche effetto o peggio. Il pericolo è doppio: da un lato si alimenta la fiducia verso un sistema di potere pensando che al suo interno si possano trovare degli spazi in cui interagire, dall’altro tutte queste presunte soluzioni avvallano e rafforzano le stesse strutture e logiche che si dovrebbero abbattere. Pensiamo alla prostituzione, reputo totalmente controproducente appoggiare una legge che la regolamenti, lo sfruttamento dei corpi non si può regolamentare, dandogli dei margini, pur stretti che siano, così facendo si alimentano e rafforzano le logiche di oggettivizzazione della donna che si dovrebbero abbattere. Così come una gabbia più grande non porta come passaggio successivo l’eliminazione della gabbia e lo scardinamento di logiche antropocentriche, anzi ci fa solo abituare a quella gabbia, rendendola addirittura etica… la gabbia oltre a ciò che rinchiude l’animale è metafora di tutto ciò che rinchiude le reali possibilità di cambiamento.
Per la GPA, dal momento in cui non è legale, non ci si trova sull’impervio terreno abolizionista e proibizionista, ma non deve passare una legge. Il punto è che questo dovremmo ottenerlo con la costruzione di un contesto realmente critico e di rottura, che sappia generare nuove conflittualità devirtualizzando l’immaginario del possibile di fronte a noi. Bisognerebbe ripartire dalle donne, dal basso, in un ottica di attivismo, ripartire a riprenderci in mano ciò che ci appartiene. Pensiamo alle esperienze degli anni’70 dei consultori femministi autogestiti in cui le donne discutevano, si autogestivano, si autorganizzavano. Le giovani stanno perdendo memoria di queste esperienze come delle lotte femministe.
Una critica uscita da un giro di presentazioni contro la PMA portava il problema sanitario dell’autoinseminazione casalinga, come soluzione veniva portata la PMA medicalizzata. Mi chiedo quale logica ci fa delegare a esperti (uomini) e a un sistema medico una dimensione che riguarda i nostri corpi, nello specifico, per questa osservazione, penso che l’autoinseminazione sia possibile senza strutture al di fuori della nostra portata, in maniera totalmente autogestita e sicura. Questo è un esempio per far capire come le donne si siano abituate a delegare e a cercare altrove le alternative, invece che prendere in mano il problema.
Così come per le analisi, ci si affida alle parole della giornalista, dell’intellettuale, dell’esperta, senza più discutere, scrivere, andando così ad atrofizzare le proprie capacità critiche di interpretare e analizzare il presente e la realtà attorno a noi.
Cosa ci poniamo è una domanda fondamentale, la sinistra, un certo femminismo, sono imbrigliate nei soliti discorsi e rivendicazioni, non sanno guardare oltre e l’analisi è parziale. Non facciamoci sfuggire il presente, perchè i cambiamenti già in atto e sul prossimo futuro sono stravolgenti, una tecnologia che penetra i corpi, performativa, totalizzante, bisognerebbe iniziare a parlare anche di questo se no si lascia spazio solo alle femministe a favore, mentre quelle contrarie dove sono? E l’ecofemminismo dov’è finito?
Senza un’analisi critica che vada in profondità, che metta in luce le relazioni, le conseguenze, le logiche sottese, i rischi, come possiamo pensare di incidere sul presente? Che le nostre rivendicazioni non siano stroncate nella loro potenzialità e che sappiano sempre cogliere l’insieme che unisce lo sfruttamento dei corpi tutti.
Nel punto per l’8 marzo – Sui nostri corpi, sulla nostra salute e sul nostro piacere decidiamo noi – non è stato incluso l’utero in affitto, penso sia una grave mancanza, mi chiedo come si fà a unirsi quando ci si spaccherebbe su questo…
Essere donna non basta per un’unità d’intenti, ci sono dei principi base dai quali non si può prescindere, come l’anticapitalismo, per cominciare. Se un’alleanza con reazionarie e cattoliche è impensabile, facciamo anche attenzione a ciò che si nasconde anche sotto la bandiera progressista di sinistra. Un’identità comune compresa nel soggetto donna si sgretola davanti alla realtà storica, culturale, sociale, davanti alle differenze tra classi e davanti all’idea di mondo che vorremmo. Si dovrebbe respirare una tensione di rottura con questo sistema, non una convivenza, una rivendicazione femminista radicale non può passare attraverso le briglie di questo sistema patriarcale, antropocentrico e tecno-scientifico.
In gioco c’è molto di più, se non cogliamo le sfide che ci si pongono davanti, con il coraggio di allargare il nostro sguardo potremmo perdere tutta la partita senza che neanche ce ne accorgiamo…
                                                                                                                    Silvia Guerini

Giovedì 16 Marzo 2017, ore 20.30
La rete femminista RUA, Resistenza all’Utero in Affitto invita a
IL MERCATO DELLA GRAVIDANZA NON È UN DIRITTO
È ancora possibile sottrarre la nascita al business?
La gestazione per altri viene presentata come dono e libertà procreativa, ma è invece mercificazione di chi nasce e riduzione della madre a cosa. Nonostante il divieto vigente in Italia, i committenti della prole si recano all’estero e creano il fatto compiuto, invocando poi il preminente interesse della creatura. Come evitare questo aggiramento?
Casa dei Diritti, Via De Amicis 10, Milano
Come Collettivo Resistenze al Nanomondo saremo presenti con un intervento

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NOTE A MARGINE
Spunti per nuovi approfondimenti e riflessioni a partire dalle presentazioni del libro
“La riproduzione artificiale dell’umano” di Alexis Escudero (10-16 Gennaio 2017)

Le discussioni emerse durante le presentazioni hanno permesso di analizzare e comprendere in maniera più articolata il nodo che lega la PMA e la GPA ossia la tecnica della fecondazione in vitro e la conseguente selezione degli embrioni.
Emerge con forza ed evidenza come l’eugenetica sia implicata e imprescindibile da tale tecnica.
Di fatto entrambe queste tecniche si situano e si attuano all’interno di un sistema medico e commerciale. Nello specifico, la PMA non ha nulla a che vedere con le pratiche auto-organizzate di donne lesbiche e desiderose di avere una/un figlia/o che decidono di fare ricorso a dello sperma di un solidale. Al contrario, ricorrendo alla PMA, è escluso ogni carattere di solidarietà.
Prima di impiantare l’embrione nell’utero della futura madre, o della madre che ha affittato l’utero, viene effettuata una diagnosi pre-impianto a livello genetico su una decina di embrioni al fine di selezionarne “il migliore”.
Anche per questo tipo di tecnica, il primo discorso che si produce, per giustificarla e promuoverla, è un discorso di tipo medico che si lega da un lato ai problemi di fertilità dei genitori e, dall’altro al tentativo di rintracciare patologie genetiche della futura/o nata/o.
L’analisi dei dati su chi fa concretamente ricorso alla PMA dimostra poi che già una parte di questo discorso medico è messa in crisi: negli Stati Uniti sempre più coppie fertili e senza problemi di trasmissioni di patologie genetiche, scelgono la fecondazione in vitro con il solo scopo di fare comunque ricorso alla diagnosi pre-impianto unendovi la possibilità, ad esempio, di selezionare il sesso e altre caratteristiche fisiche come il colore degli occhi, il colore dei capelli, la forma del naso e delle orecchie…
Nella scelta di questi caratteri, resta sospesa una questione: per quanto tempo saranno ammessi degli “scarti”? Ciò che sarà considerato anormale, deviante, non produttivo, non funzionale a questo sistema, verrà semplicemente eliminato all’origine.
Ma chi definisce i caratteri “migliori”, performanti? Scorrendo le sitografie delle banche di ovociti e di sperma si tracciano nuovi margini di azione sulla base di pregiudizi sociali e culturali antichi e non ancora antiquati.
“La scelta spetterà ai futuri genitori!”. Si può parlare ancora di scelta? Si può parlare di soggetti attivi in un laboratorio?
Si tratta di fantascienza? In effetti, allo stato attuale, non si effettuano ancora manipolazioni genetiche nel momento delle diagnosi pre-impianto. Ma non temete! Esperti e tecnici ci rassicurano che il passo sarà breve verso il “miglioramento” e potenziamento dell’embrione.
La fabbricazione del “bambino/a perfetto/a” fa eco al sotteso mito dell’uomo perfetto (e questo mito è, ahi noi e guarda caso solo al maschile) tanto caro ai transumanisti. Uomo perfetto che ha il mito della propria onnipotenza… Noi siamo animali, abbiamo dei limiti, siamo mortali. E lo rivendichiamo!

Gli animali, umani e non, non si comprano e non si vendono. Le bambine e i bambini non sono merce: vanno protetti e tutelati dalla loro mercificazione. Al contrario, la GPA (a pagamento o gratuita) è una pratica nella quale sono connaturate piuttosto forme di compravendita di bambine/i, forme di sopraffazione, forme di sfruttamento.
In questo quadro di analisi va poi fatta una sostanziale differenza per quanto riguarda la GPA: è in coloro che non hanno la possibilità di portare in grembo una/un figlia/o ma che rivendicano il diritto di averla/o che si esercita il potere che insinua una nuova forma di mercificazione e sfruttamento della capacità riproduttiva delle donne.
Opporsi sia alla GPA (a pagamento o gratuita) sia alla PMA non significa fondere e appiattire la maternità alla paternità. Si parte da una riflessione consapevole del conflitto tra donne e uomini intorno al materno, che non mette sullo stesso piano i bisogni delle lesbiche, e in generale delle donne, con quelli dei gay.

Durante le presentazioni è emersa più volte questa considerazione:“È una questione di classe, perché sono pratiche a cui possono accedere solo i ricchi!”
Cosa evidenzia la strategia di criticare la PMA attraverso la lente delle classi sociali?
In un mondo globalizzato, partendo dalla stessa Europa, basta spostare lo sguardo verso est per trovare veri e propri discount di ovuli, sperma e uteri in affitto così come pacchetti promozionali. Sì, i ricchi hanno sicuramente accesso a “materiale umano” considerato da alcune/i come migliore, hanno sicuramente la possibilità finanziaria di scegliere non solo il grado di istruzione ma anche in base al prestigio dell’università dei venditori e delle venditrici. Come ne consegua un prodotto finale “migliore” non è dato saperne nella realtà… La domanda resta di nuovo sospesa: quale idea di animale umano abbiamo? A cosa aspiriamo? Richiamare la questione delle classi sociali sembra, in questo caso, la constatazione di una disparità con annesso il tentativo di invocare la PMA per rivendicare uguaglianza. Siamo convinte e convinti che sia l’intero sistema e le idee che sottendono che vadano non solo criticate ma abbattute. A noi, questa di libertà!
L’apologia della tecnologia e del potere “illimitabile” della scienza intesa come mezzo per soddisfare i propri desideri, nella fattispecie di maternità e paternità, ma anche di onnipotenza e, in maniera non troppo sottesa, di immortalità, è assolutamente allineato al progetto di questo nostro sistema: tradizionalista, fortemente patriarcale e consumistico. Vengono indotti bisogni e desideri e dopo avere abilmente e spietatamente propagandato l’assoluta necessità di soddisfarli, la voce grida: “Lo voglio e basta! E poiché posso, allora voglio, posso, comando e faccio quel che mi pare a qualsiasi costo e alla faccia del resto del mondo.” Il singolo si auto-convince e viene convinto di aver avuto completa gestione dell’intero processo. “Ho agito in libertà!” Ma di che tipo è questa libertà?
Le conseguenze, prevedibili e non prevedibili, per i bambini e le bambine e le donne non vengono prese in considerazione fino in fondo.
Inoltre se si alza lo sguardo oltre i nostri confini si vede come il problema per la Terra e per i suoi abitanti non sia l’infertilità degli umani, bensì il suo esatto contrario, ossia la sovrappopolazione.
Forse andrebbe riaperta la discussione sul senso dei limiti: il limite non è un tabù. Piuttosto una evidenza, una necessità. Talvolta, una opportunità. E allora si recupera un’idea di libertà non come assenza di limiti ma azione, decisione, consapevolezza e responsabilità.

PMA, GPA, predazione di organi, energia nucleare, sperimentazione sugli animali, organismi geneticamente modificati e ingegnerizzati, appartengono tutti alla stessa categoria di pratiche che manipolano il vivente con evidente arroganza antropocentrica, tecno-centrica, potere-centrica. Per tutte queste pratiche e tecniche il danno è insito nella pratica e nella tecnica stessa. Il danno è tanto più grave in quanto, nessuna di queste consente la valutazione dell’eventuale vantaggio che potrebbero apportare, nell’ombra resta il rapporto “rischio/beneficio”. Dato per assunto questo, emerge che, per le pratiche citate non è negoziabile un limite “quantitativo” poiché il limite è “qualitativo”. Non le riteniamo ammissibili, letteralmente, ossia: nemmeno da ammettere tra le pratiche da utilizzare nella comunità perché, appunto, intrinsecamente, gravemente e irreparabilmente dannose. Nessuna regolamentazione è accettabile perché la pratica stessa è inaccettabile. Se teniamo il focus sul senso da ricostruire di comunità dobbiamo avere un’ulteriore attenzione alle intersezioni tra scelte personali e scelte nella, per la comunità che desideriamo.
La PMA e la GPA non sono scelte personali. Anche se ad un primo sguardo certe scelte rientrano in una dimensione personale e privata, non possono essere considerate e rivendicate esclusivamente come scelte personali: hanno conseguenze sull’intera società. Sono quindi da considerare anche come scelte politiche e collettive. Sottrarsi dalla consapevolezza degli inevitabili effetti sul presente e sul futuro significa non voler comprendere che la procreazione artificiale si innesta in un preciso progetto di controllo, selezione, modificazione, omologazione e addomesticamento dell’umano e dell’intero vivente.

Da più parti arriva sovente una critica che sembra insistere e soffermarsi su alcune parole ritenute evidentemente contraddittorie o addirittura ambigue come, ad esempio, vivente e irreversibilità. Cosa si intende quando parliamo di attacco al vivente? L’assalto dell’industria biotecnologica e dello Stato verso le persone è qualcosa che non riguarda più soltanto le condizioni materiali in cui queste vivono e sopravvivono. Il potere si iscrive nel corpo, è entrato fin dentro i corpi andando o cercando di intercettare i più segreti processi vitali. Chi per “buona fede” e chi invece con precisi scopi manipolatori parla di miglioramento delle condizioni di vita con le tecno-scienze, in particolare quelle genetiche, magari fornendo qualche esempio specifico, perde di vista quello che è un processo che si muove su scala globale. Dovremmo difendere Terra e lavoratori schiavi per estrarre il Coltan così come, allo stesso modo, difendiamo i nostri corpi. Il vivente è sempre più territorio di colonizzazione, terra di ricerca e predazione: una nuova miniera.
Eppure sembra che qualcosa ci blocchi proprio nel momento in cui tutto è lì davanti, proprio nel momento in cui si mostra quale vuole essere il cammino del potere politico ed economico di domani che è già un oggi. Forse, si pensa che non si arriverà mai a tanto, che le manipolazioni genetiche si accontenteranno delle monocolture agricole. Sappiamo che non è così! Il mantra delle tecno-scienze è: “Se è possibile farlo tecnicamente verrà fatto socialmente”. Non esiste nessun comitato etico, più o meno fasullo, che possa far qualcosa, oltre alla descrizione di quello che già stiamo subendo. E noi, anche ora, non abbiamo bisogno di un racconto, ma di intervenire dove cannoni e forbici genetiche operano.
Sì, comparare gli OGM e la riproduzione umana ha scandalizzato diverse persone. Dal nostro canto abbiamo sempre parlato di OGM intesi non come un singolo aspetto particolarmente nocivo, ma portando uno sguardo più ampio che ce li ha fatti definire, con le parole di Cristian Fons: Ordine Genetico Mondiale. O ancora, con le parole di Vandana Shiva che, più prudentemente, parla di monocolture che dai campi arrivano sempre ed inevitabilmente alle menti. Anche la riproduzione artificiale ha una storia ben precisa che parte proprio dalle manipolazioni genetiche e dai processi di contenimento dei corpi. Così come le nanotecnologie hanno un raccordo diretto con le biotecnologie. Tracciare questi processi non è solo importante ma fondamentale per vedere e comprenderli; per ritrovare gli stessi fautori che si destreggiano nei diversi eppur simili laboratori.
Per quanto riguarda l’irreversibilità, senza voler essere degli esperti, è evidente che quando parliamo di manipolazioni genetiche e modificazioni della linea germinale stiamo parlando di qualcosa che ha conseguenze totalizzanti e irreversibili: innescati questi processi non è consentito tornare indietro perché tutto viene programmato prima biologicamente e poi socialmente, verso un’unica direzione. La manipolazione delle nostre menti e della realtà che ci circonda va di pari passo con la manipolazione del nostro genoma e di quello degli altri animali che da cavie anticipano solo il nostro turno. Non dovremmo avere il timore di parlare di irreversibilità, ma anzi ricordarlo sempre a gran voce. Non casualmente il sistema tecno-industriale sta investendo in questi diversi e complementari processi di “miglioramento” soldi, ricerche, speranze come mai ha fatto prima. Sembra che il sistema abbia ben compreso la posta in gioco e non ha nessuna intenzione di rinunciarvi.

Queste, in sintesi, alcune nostre convinzioni e spunti per nuovi approfondimenti e riflessioni. Alexis Escudero attraverso il suo libro ne ha messe in luce alcune, altre sono riflessioni emerse durante i dibattiti seguiti alle presentazioni. Altri restano da sviluppare e approfondire.
Mancanze di approfondimenti in alcuni ambiti inerenti alla questione, inesattezze, opinabilità di alcune sue asserzioni sono tutti elementi discussi e sempre discutibili nello spazio di un confronto costruttivo, senza pregiudizi, chiusure ideologiche e/o interessi personali. Un dibattito che metta in discussione le strutture di ogni forma di potere.
Urliamo ancora con forza: “No alla libertà di essere merce e di ridurre a merce il corpo delle donne e la nostra/loro capacità riproduttiva!”, “PMA per nessuna e nessuno!”.
Collettivo Resistenze al nanomondo

Su “La Riproduzione artificiale dell’umano” di Escudero 

Ho volentieri accolto l’invito a presentare il lavoro di Escudero alla libreria Antigone a Milano.
“La riproduzione artificiale dell’umano” mi ha aperto orizzonti ancora più inquietanti dello scenario che da qualche tempo sto indagando, che è relativo alla “Gestazione per altri”. Due parole su questa: non è una tecnica, è un istituto giuridico che può avvalersi delle tecniche della riproduzione assistita oppure no – quindi la mia ricerca, critica quanto quella di Escudero, si sovrappone parzialmente al suo campo di indagine. Escudero mi ha dato uno sguardo lungo, illuminando le logiche conseguenze di quell’idea che, da lesbica, vedo con preoccupazione diventare un obiettivo del movimento Lgbt (lesbiche, gay, bisex, trans etc): che sia un diritto quello di riprodursi usando le tecniche medico-tecnologiche, addirittura a prescindere dal proprio effettivo stato di infertilità.
Come anche Escudero sottolinea, ci sono mille modi di relazionarsi tra i sessi per avere figli o anche procreare in prima persona senza ricorrere alla tecnologia e affidarsi ai suoi esperti: donazione di seme da parte di un uomo e autoinseminazione per le lesbiche, accordi informali per i gay con le donne, per tutti la richiesta della possibilità di essere valutati per le adozioni e anche gli affidi familiari.
Pur tenendo ferma la realtà della differenza sessuale, quindi le dovute differenze nel valutare da una parte le diverse pratiche di uso dello sperma, che naturalmente si stacca dal corpo, e di ovociti da estrarre o “uteri” cioè donne intere, dall’altra devo riconoscere che la china su cui si è messo il movimento Lgbt con un preteso “diritto all’omogenitorialità” di cui sempre più si sente parlare, è una china pericolosa. L’obiettivo dell’”uguaglianza” per le persone Lgbt rischia di diventare l’assimilazione completa agli imperativi matrimoniali e procreativi di una società tradizionale che non è più egemone: gli stessi eterosessuali vivono le loro relazioni sempre più senza sposarsi, non volendo tra le altre cose sottoporsi alle pressioni familiari per avere figli. Anche quando i figli nascono, i genitori rimangono liberi di stato, non volendo sottoporsi alle norme e agli stereotipi della vita da marito e moglie. Un terzo dei bambini che nascono in Italia hanno madri non sposate.
Le biotecnologie riproduttive rappresentano la possibilità di sfruttare economicamente il corpo delle donne estraendone chirurgicamente dopo pesanti trattamenti ormonali gli ovociti per la riproduzione e per altri usi, e considerandole come contenitori per la produzione e vendita di feti “altrui”. Posso anche dichiararmi felice che un uomo, non personalmente coinvolto nella critica a queste tecniche perché non incidono per nulla sui corpi maschili, abbia riconosciuto il problema e lavorato per aggiungere la sua voce a quelle femministe che rifiutano questa ennesima colonizzazione dei corpi femminili.
Daniela Danna

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Presentazione del libro
LA RIPRODUZIONE ARTIFICIALE DELL’ UMANO Ortica editrice, 2016
Con la partecipazione dell’ autore ALEXIS ESCUDERO
a cura del Collettivo Resistenze al Nanomondo
MARTEDÌ 10 – BERGAMO
19.00 aperitivo vegan – 19.30 inizio presentazione
Centro Socio Culturale,  via Borgo Palazzo 25
MERCOLEDÌ 11 – CAMBIAMENTO: ROVERETO
19.30 aperitivo vegan- 20.30 inizio presentazione
Circolo Nave dei folli, via Santa Maria 35
GIOVEDÌ 12 – TORINO
19.30 aperitivo vegan – 21.00 inizio presentazione
Radio Blackout, via Cecchi 21/A
VENERDÌ 13 – MILANO Interverrà Daniela Danna
18.00 inizio presentazione- 20.00 aperitivo vegan
Libreria Antigone libreria lgbt, studi di genere, femminismi, arte e teoria queer
via Antonio Kramer 20 (Porta Venezia)
SABATO 14 – PISA
13.00 pranzo vegan – 15.00 inizio presentazione
Garage Anarchico, Chiassetto Sant’Ubaldesca 44 (Zona San Martino)
DOMENICA 15 – BOLOGNA
14.00 inizio presentazione – 16.30 merenda vegan
Libreria Naturista, via degli Albari 2/D
LUNEDI 16 – ROMA
18.00 inizio presentazione- 20.00 aperitivo vegan
Libreria Anomalia, via dei Campani 73 (Zona San Lorenzo)
“La riproduzione artificiale dell’umano – la procreazione medicalmente assistita – è un’ulteriore conquista del capitalismo verso uno sfruttamento sempre più opprimente del vivente che, estendendo i suoi tentacoli fino all’origine della vita, tramuta in merce anche i semi umani.
La riproduzione artificiale dell’umano, che il capitalismo sta imponendo ai nostri corpi, permetterà il controllo, la selezione, la modificazione genetica e l’omologazione fino a raggiungere un completo addomesticamento dell’umano.”
Per contatti: info@resistenzealnanomondo.org

NATURA MORTA. Il biocidio invisibile a norma di legge
Un documentario di Tgmaddalena

Un reportage sulle drammatiche conseguenze della diffusione di glifosato ed altri erbicidi ad alta nocività, il ruolo dell’EFSA (l’autorità europea per la sicurezza alimentare, con sede a Parma), il dramma dell’Argentina, il caso degli ulivi pugliesi (Xylella fastidiosa) e l’inquietante scenario mondiale verso la perdita dell’autonomia alimentare e la dipendenza dalle multinazionali. In Italia è il rapporto dell’ISPRA sullo stato delle acque a rivelare una situazione probabilmente “non reversibile” ma, nonostante l’allarme le istituzioni italiane concedono rinnovi delle licenze a sostanze contenenti il glifosato anche fino al 2030, e le riviste del settore propongono erbicidi quasi come unica soluzione, ma è una piccola azienda agricola a dimostrarci come e perché sia possibile “prendersi cura” della terra rifiutando questo modello. Negli ultimi decenni sono tante le realtà che, rifiutando nettamente di cedere ad un certo ambientalismo che tende a rendere “sostenibile” qualcosa di inaccettabile, si oppongono radicalmente contro l’intera struttura di questo sistema di oppressione.
Aggiornamento settembre 2016: inserito nuovo decreto che riduce utilizzo del glifosato in associazione con il coformulante ammina di sego polietossilata (vedasi PDF scaricato e che ora non risulta raggiungibile dal sito governativo )
Inserito anche approfondimento su acquisizione di Monsanto da parte di BAYER, “il peggio del peggio con il peggio del peggio”.

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Qui il manifesto dell’iniziativa clicca-qui

       

  Presentazione dell’assemblea: NEMICI E NEMICHE DI OGNI NOCIVITA’
L’assemblea Nemici e nemiche di ogni nocività nasce dalla volontà e dal sentore comune di individui provenienti da molte parti d’Italia, con percorsi ed esperienze differenti, accomunati dall’importanza e dall’urgenza di creare un percorso di lotta che metta in discussione radicalmente il processo di avvelenamento e di ecocidio della terra e di chi la abita che quotidianamente viene compiuto sotto gli occhi di tutti e nel silenzio più totale.
L’uso di veleni come il Glifosato, l’erbicida tossico e cancerogeno più utilizzato al mondo prodotto dalla multinazionale Monsanto, che avvelena irreparabilmente da più di 30 anni le falde acquifere ed il cibo che mangiamo, è solo la punta dell’iceberg di un sistema mortifero nel quale viviamo che basa la propria esistenza sulla produzione di nocività e sullo sfruttamento e la sofferenza di persone, animali e natura tutta.
Un sistema nocivo che pone le proprie radici sul profitto ed il controllo sul vivente da parte di lobby e nazioni. Tutto ciò viene progettato attraverso il lavoro dei centri di ricerca di multinazionali, di università e poli scientifici pubblici e privati, nel campo dell’ingegnerizzazione e manipolazione del vivente e della materia. Un controllo sul vivente che apre scenari raccapriccianti: dagli OGM che consegnano le persone in balia di tecnici e scienziati rendendole ancora più dipendenti per quanto riguarda la produzione del cibo da multinazionali come Bayer o Monsanto, fino ad arrivare alle biotecnologie e nanotecnologie, insieme ad ulteriori sviluppi tecnologici nei campi dell’informatica e delle neuroscienze, che con la loro diffusione stanno aprendo la strada ad un controllo totale e totalizzante su tutto quanto esiste, in primis le nostre vite.
Pensiamo quindi che sia fondamentale sviluppare un’opposizione agli OGM, alle biotecnologie e alle nanotecnologie, respingendole nella loro totalità, non separando queste dal complesso contesto esistente di relazioni tra le varie nocività ed il sistema di potere che le genera, poiché anch’esse ne sono un prodotto.
C’è bisogno di lotte che traggano la forza dalla comprensione di questi rapporti di dominio e dalla comprensione delle logiche alla base di queste nocività.
Ed è proprio partendo da queste convinzioni che con le nostre giornate di mobilitazione abbiamo voluto portare l’attenzione su chi ha un ruolo ben preciso in tutto ciò; abbiamo scelto di iniziare la nostra mobilitazione contro un veleno come il glifosato, non come lotta settaria e monotematica su un pesticida, ma perché legato a tutta la filiera agroalimentare basata sugli OGM e più in generale sull’agricoltura industriale:
– 27 febbraio 2016: Parma, presidio di fronte all’EFSA, Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare; agenzia dell’EU incaricata di fornire alla Commissione Europea analisi e valutazioni scientifiche su rischi esistenti o emergenti, che proprio in quei giorni avrebbe dovuto decidere il rinnovo dell’autorizzazione dell’utilizzo del glifosato, nonostante i suoi effetti devastanti sull’ambiente, sugli animale e sulle persone siano palesi da decenni (in Perù i segni di questa carneficina sono ben “scalfiti” sulla pelle delle persone). Dal canto nostro l’EFSA funge da anello di congiunzione tra le multinazionali e altri produttori di nocività e la Commissione Europea. È l’ente che decide quanto veleno puoi ingerire o riversare sulla terra ogni giorno.
– 21 maggio 2016: GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO MONSANTO.
Presidio e biciclettata a Treviglio (Bg) alla sede di IRCA SERVICE, responsabile di assemblare diserbanti a base di glifosato prodotto ed esportato dalla multinazionale israeliana ADAMA.
-25 giugno 2016: Presidio e biciclettata a Bergamo contro ADAMA, multinazionale israeliana che, oltre a vendere e produrre veleni, tra cui il glifosato, fornisce alle aziende prodotti chimici e digitali per far crescere i profitti dell’agro-businnes e contro il C.R.E.A. (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) è un ente nato con lo scopo di mettere in relazione le varie unità e laboratori di ricerca presenti sul territorio italiano. Nello specifico il C.R.E.A. di Bergamo fa ricerca genetica sul mais allo scopo di “migliorare” le qualità genetiche dello stesso.
Quello che hanno in comune EFSA, IRCA SERVICE, ADAMA, CREA, Bayer, Monsanto..è la concreta costruzione di un mondo che rifiutiamo in toto, insieme a tutte le sue tecnologie di annientamento del sistema. La loro pace e prosperità è già una guerra perpetua al pianeta e a tutte le sue forme di vita, contro cui pensiamo sia sempre più impellente opporre una resistenza e conflittualità senza tregua.

Info e contatti: capitanswing@riseup.net

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FOTOGRAFIE DELL’INIZIATIVA DEL 25 GIUGNO

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GIOVEDI’ 23 dalle 21.00  XM 24 – Bologna:bologna

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Il documentario sarà presentato, con ospiti, approfondimenti e dibattiti, anche a:
Giovedì 23 giugno, Ferrara – Centro Sociale La Resistenza –
Via della Resistenza 32-34 – inizio ore 19:30 con Vegan Buffet
Mercoledì 29 giugno, Torino – Ecocasa di Via Locana 29C ore 21:00

ECCO ALCUNE FOTOGRAFIE DELLA BICICLETTA del 21 Maggio:

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BiciIrcaGlifosato

EcoterroristaCHIAvvelena

GlifosatoMorte

ComburenteCorrosivoIRCA

IRCAProduceMorte

StopGlifosato

SabotiamoIngegneriaGenetica

poster Glifosato

21 MAGGIO 2016
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO MONSANTO

Con questa iniziativa si vuole portare attenzione sulla fabbrica della IRCA SERVICE SPA di Fornovo S. Giovanni (BG), che produce e assembla pesticidi ed erbicidi a base di glifosato (importato dalla ADAMA, multinazionale israeliana che ha una delle sue sedi a Grassobbio (BG).

SABATO 21 MAGGIO
CONTRO IL GLIFOSATO E OGNI NOCIVITA’ 
NUOVO APPUNTAMENTO:
Presidio a Treviglio (BG) in via Matteotti angolo Piazza XXV Aprile
dalle ore 13 fino a sera
con mostra, interventi, materiale informativo e volantinaggio
Ore 15 (puntuali!) partenza della biciclettata
verso Fornovo S. Giovanni, sede della fabbrica IRCA
Dalle ore 20 cena vegan con prodotti locali e biologici,
Proiezione video e dibattito su glifosato, biotecnologie e nocivita’
presso Kascina Autogestita Popolare, via Ponchia 8, Bergamo

Se non hai la bicicletta, o per altre richieste, contattaci: capitanswing@riseup.net
Nemici e nemiche di ogni nocività

Il glifosato è l’erbicida più utilizzato al mondo nelle campagne e negli spazi verdi urbani. Brevettato dalla multinazionale agro-chimica MONSANTO negli anni ‘70, è oggi di libera produzione. E’ sempre grazie alla stessa multinazionale se la sua vendita e diffusione sono aumentate fino a 15-20 volte da quando, nel 1996, introdusse sul mercato le prime piante geneticamente modificate – soia, mais e cotone – resistenti al glifosato (Round-up Ready), vendendo in uno stesso pacchetto semi OGM + erbicida.
Sono ormai evidenti le sue conseguenze tossiche e cancerogene per ogni organismo vivente e l’intero ecosistema. L’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, con sede a Parma), da sempre asservita agli interessi delle multinazionali, non solo minimizza e nega ogni pericolo, ma con le sue valutazioni permette la diffusione di ogni nocività, comprese quelle più indifendibili a livello internazionale come il glifosato. L’Europarlamento ha appena approvato una risoluzione, non vincolante, attraverso la quale si chiede alla Commissione Europea di rinnovare l’autorizzazione all’uso del glifosato per 7 anni invece dei 15 previsti, la decisione della Commissione è attesa entro maggio; la posizione dell’Europarlamento è l’ennesimo segnale di inquietante apertura verso i cartelli dell’agribusiness.
Non ci stupisce il fatto che, dopo 40 anni dalla sua diffusione, si “scopra” la nocività di un prodotto chimico; in questo senso il glifosato è solo l’ennesimo di una lunga lista di casi simili. Tutti sappiamo di vivere in un ambiente tossico e inquinato e quali siano gli effetti devastanti dell’avanzamento scientifico-tecnologico-industriale sugli ecosistemi (per citarne solo alcuni tra i più gravi: surriscaldamento globale, distruzione delle foreste pluviali, avvelenamento chimico e da radioattività, impoverimento dei suoli, massiccia estinzione delle specie di piante e animali…), ma spesso preferiamo chiudere gli occhi per non dover mettere in discussione il mito del progresso scientifico e della crescita industriale che ci hanno venduto così bene, e su cui è basato il nostro stile di vita iper-tecnologico.
Il caso del glifosato è esemplificativo anche di un modello di agricoltura industriale ormai diffuso quasi in tutto il mondo, basato sullo sfruttamento intensivo dei suoli, sulle monocolture, sull’uso massiccio della chimica (pesticidi, erbicidi, fertilizzanti) e, in alcuni paesi, sugli OGM. Questo modello è stato ideato, imposto e diffuso dai governi occidentali e da multinazionali come la Monsanto per acquisire il controllo dell’alimentazione mondiale, permettendo loro di accumulare un potere smisurato.
Le conseguenze anche sociali di tutto questo sono enormi, l’accaparramento delle terre dei paesi dell’Africa, dell’Asia e del sud America da parte dei cartelli dell’agribusiness ha portato all’accrescimento del divario tra paesi poveri e paesi ricchi, a scapito dell’autonomia alimentare delle popolazioni locali, costrette a diventare dipendenti dalle multinazionali, o impossibilitate a competere e quindi estromesse dalle loro terre e ridotte in povertà. In un quadro più ampio, la competizione tra Stati per il saccheggio delle risorse (anche alimentari) porta a guerre e colonizzazione, ed è una delle cause per cui milioni di persone sono costrette a fuggire dalle loro terre e dalle proprie case per cercare una possibilità di vita nei paesi più ricchi.
Gli stessi governi, così come un certo ambientalismo di sinistra, vogliono farci credere che sia possibile “gestire” i sintomi della crisi ecologica e sociale proponendo rimedi palliativi che non sfiorano nemmeno la radice dei problemi, e che servono solo a politici, affaristi e tecnocrati per vendersi meglio con una facciata più “green”.
Questi problemi che sembrano separati non sono risolvibili se non lottando radicalmente contro l’intera struttura di questo sistema di oppressione, un sistema capitalistico globale basato sul progresso tecnologico e scientifico. Un sistema marcio fino al midollo: non è possibile riformarlo ma solo sovvertirlo completamente.
                                                                                           Nemici e nemiche di ogni nocività

clicca qui: poster Glifosato
clicca qui: flyer Glifosato

PISA – FIRENZE RESOCONTO DELLA SETTIMANA DI MOBILITAZIONE
IN SOLIDARIETA’ A SILVIA, COSTA E BILLY:

Mercoledì 24 Febbraio 2016 – PISA
PRESIDIO DAVANTI ALLA REKNO,
start-up della Scuola Superiore SANT’ANNA, che produce droni militari, e alla PERCRO, che ha sviluppato il primo esoscheletro italiano, con il finanziamento del MINISTERO DELLA DIFESA ed alla sede centrale dell’università s.Anna in  piazza S.Caterina.
Di seguito il volantino distribuito: L’INFRANGERSI DEGLI INGANNI

Giovedì 25 Febbraio 2016 – FIRENZE
VOLANTINAGGIO in PIAZZA DAVANTI ALLA NEXUS,
la mostra organizzata in collaborazione con la Scuola Superiore S.ANNA, sulla biorobotica e le nuove tecnologie, dove si sponsorizza l’uomo-macchina del futuro ed il meraviglioso mondo nuovo  in cui ci costringeranno a vivere.
Di seguito il volantino distribuito: nexus

Volantino diffuso al presidio a Parma il 26 Febbraio e a seguire fotografie
Clicca qui per leggerlo

CONTRO EFSA E IL PROGRESSO MORTIFERO CHE VALUTA E AUTORIZZA
A Parma dal  2002 è presente la sede dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare.
(EFSA), in via Carlo Magno. L’EFSA è un agenzia dell’EU incaricata di fornire alla Commissione Europea analisi e valutazioni scientifiche indipendenti su rischi esistenti o emergenti associati all’alimentazione in tutti i suoi aspetti e lungo tutta la sua filiera.
Per quanto l’EFSA si presenta al pubblico con la pretesa di essere un’istituzione scientifica indipendente e “al di sopra delle parti” nelle sue valutazioni, diversi membri del suo consiglio amministrativo, cosi come una buona parte degli scienziati che compongono le commissioni scientifiche, hanno collegamenti o interessi all’interno di aziende o associazioni lobbistiche dell’industria agroalimentare. Uno studio del 2013 ha messo in luce come 123 su 209 (59%!) scienziati delle commissioni scientifiche avessero almeno una connessione con l’industria, e precisamente con il settore industriale su cui l’EFSA è chiamata ad esprimersi ed emettere pareri per la regolamentazione. Un esempio su tutti, nella commissione “Prodotti dietetici, alimentazione e allergie”(NDA) 17 dei 20 scienziati che la compongono hanno in totale 108 connessioni d’interesse con l’industria, gruppi lobbistici o organizzazioni finanziate dal mondo economico.
La presunta indipendenza in seno all’EFSA è dunque molto dubbia e dal nostro canto pensiamo che, specialmente per quanto riguarda l’ingegneria genetica, il suo operato sia negli interessi dell’industria agroalimentare, fungendo da anello di congiunzione tra le multinazionali e altri produttori di nocività, e la Commissione Europea.
Attraverso il suo lavoro di valutazione di nuove applicazioni scientifiche da immettere sul mercato (come farmaci, alimenti e materiali ingegnerizzati) la sua funzione è quella di garantire la sopravvivenza di un sistema industriale che si trova oggi più che mai a doversi rilanciare davanti alla devastazione dell’intero pianeta che ha prodotto per poterci vendere il suo benessere “usa­e­getta”, e che è sempre di più sotto gli occhi di tutti/e, specialmente nei suoi effetti nefasti d’inquinamento e distruzione degli ecosistemi.
Un rilancio spacciato per “eco­sostenibile” attraverso la promozione di una “rivoluzione biotech e nanotech” ­ ovvero d’ingegnerizzazione e manipolazione del vivente e della materia ­ con cui pensano di poter scongiurare il disastro ambientali e sociale frutto di due secoli di industrializzazione capitalista. Una “rivoluzione bio e nanotech” che si muove e si sta sviluppando nel chiuso di centri di ricerca di multinazionali, di università e poli scientifici “pubblici” e privati, ovvero una sorta di mondo parallelo alla realtà che viviamo, da cui poi ne usciranno nuove tecniche e tecnologie che verranno messe in atto e imposte sulla nostra testa.
Ciò nonostante non ci interessa chiedere un’EFSA più indipendente, trasparente e democratica. L’esistenza stessa di un ente sulla sicurezza alimentare come l’EFSA presuppone l’esistenza di un sistema industriale che con regolarità rilascia nell’ambiente e nei cibi nocività, la cui pericolosità necessita di essere continuamente valutata. Così come non chiediamo una maggiore trasparenza e democraticità nella ricerca e nello sviluppo tecnologico. Il problema infatti non lo individuiamo in una mancata partecipazione “dal basso”, ma piuttosto proprio nelle finalità a cui tende questo sviluppo tecnoscientifico: il rinnovamento di una società basata sullo sfruttamento, sull’oppressione e sull’annientamento del vivente. Rifiutiamo in toto questo tecno­sistema insieme a tutte le sue tecnologie di annientamento del vivente. La loro pace e prosperità è già una guerra perpetua al pianeta e a tutte le sue forme di vita, e contro cui pensiamo sia sempre più impellente opporre una resistenza senza tregua.
Da un paio di decenni a questa parte, tecnici ed esperti di ogni sorta provano ad assicurarci che le biotecnologie (insieme negli ultimi anni anche alle nanotecnologie) penseranno ad ogni cosa: nutriranno la popolazione mondiale, allungheranno la vita media, guariranno qualsiasi tipo di malattia, risolveranno i disastri ecologici prodotti dalla società industriale, e quant’altro. Trovate un problema, bio e nanotech troveranno una soluzione! Aldilà della propaganda quello che stanno portando avanti è invece un processo in cui la riproduzione delle piante e degli animali, insieme all’approvvigionamento di tutti quegli elementi alla base di ogni esistenza, debbano passare attraverso lo sfruttamento industriale e solo per il tramite di questo ritornare accessibili alle persone, pagando. Specie vegetali e animali vengono uniformate e ingegnerizzate per poter essere riprodotte in serie da un’azienda che ne deterrà la proprietà. Attraverso le biotecnologie e le nanotecnologie, l’industria agroalimentare ha la possibilità di concludere in modo irreversibile questo processo di controllo sul vivente mediante la sua artificializzazione, consegnando le nostre vite e la vita di ogni altro essere vivente su questo pianeta, nelle mani di un sistema tecnico e scientifico mortifero.
Biotecnologie e nanotecnologie, insieme a ulteriori sviluppi tecnologici nei campi dell’informatica e delle neuroscienze, con la loro diffusione stanno aprendo la strada per un controllo totale e totalizzante su tutto quanto esiste, in primis le nostre vite.
Purtroppo vediamo anche come la gente sembra essersi rassegnata all’ineluttabilità di questo sistema. In cambio di un benessere materiale effimero, ottenuto attraveso la schiavitù postcoloniale e la costrizione del lavoro, abbiamo accettato come inevitabili le nocività a cui siamo quotidianamente esposti ogni giorno, dai cibi contaminati alle radiazioni elettromagnetiche, dalla repressione poliziesca alla delega, nel decidere delle nostre vite, allo spettacolo ridicolo che è la “democrazia”. Abbiamo perso la nostra integrità: veniamo resi saturi dal vuoto e dalla superficialità che tutto intorno ci circonda, che ci impone di conformarci alle esigenze dettate da altri. Veniamo bombardati da una massa di non­informazioni e da un susseguirsi di stati di emergenza. Finiamo per accettare tutto purchè non siamo chiamati noi, già pieni delle nostre piccole preoccupazioni ­ tra auto, casa e lavoro ­ a dover riflettere sullo stato delle cose e a metterci in prima persona. E cosi preferiamo spegnere il cervello, con gran piacere di coloro che in questa società reggono le redini.
Pensiamo per contro che sia fondamentale sviluppare un’opposizione alle biotecnologie e alle nanotecnologie, respingendole nella loro totalità. Non dobbiamo separare queste dal complesso contesto esistente di relazioni tra le varie nocività e il sistema di potere che le genera, poichè anch’esse ne sono un prodotto. C’è bisogno di lotte che traggano forza dalla comprensione di questi rapporti di dominio e dalla comprensione delle logiche alla base di queste nocività. Sviluppando la consapevolezza che se non mettiamo in discussione l’intera società nel suo complesso, potremo allora solo continuare ad assistere al generarsi di sempre nuove, e sempre più subdole, dinamiche di prevaricazione, oppressione e sfruttamento. Ovvero, ciò su cui si basa l’attuale esistente.
CONTRO LE BIOTECNOLOGIE E LE NANOTECNOLOGIE
CONTRO L’INDUSTRIALIZZAZIONE E L’ARTIFICIALIZZAZIONE DEL VIVENTE
CONTRO QUESTA SOCIETÀ DI OPPRESSIONE E PREVARICAZIONE CHE NECESSITA TUTTO QUESTO.
Assemblea solidale

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SOLIDARIETA’ E AZIONE

Dal 22 al 28 FEBBRAIO SETTIMANA DI AGITAZIONE in tutta Italia

contro le tecnoscienze e il mondo che le produce

26 Febbraio PRESIDIO CONTRO l’EFSA

Ente europeo di sicurezza alimentare

Dalle 12.00 alle 17.00 Davanti alla sede dell’EFSA Viale Piacenza – Parma

“Cambiare il mondo non basta. Lo facciamo comunque. E, in larga misura, questo cambiamento avviene persino senza la nostra collaborazione. Nostro compito è anche di interpretarlo. E, ciò precisamente per cambiare il cambiamento. Affinchè il mondo non continui a cambiare senza di noi. E, alla fine, non si cambi in un mondo senza di noi”
Gunther Anders

Occuparci del potere tecnoscientifico con le sue principali manifestazioni: biotecnologie, nanotecnologie, informatica, neuroscienze non è soltanto porre l’attenzione su qualche aspetto di questa società particolarmente nocivo. Come scriveva Ellul oltre cinquant’anni fa la tecnologia si è fatta sistema e media le nostre vite aldilà di una qualsiasi volontà. In questo anche gli altri animali e l’intero pianeta sotto l’imperativo tecnico vengono schiacciati e manipolati secondo l’esigenza del momento. Le tecno-scienze si stanno ricombinando e convergono verso quello che è stato sempre il loro fine ultimo: un controllo totale sugli esseri viventi.
Perchè occuparsi tanto di tecnologia si chiedono in molti, quando tanti sono i problemi che ci circondano. In un sistema tecnico come quello attuale, dove tutto è scandito dalla macchina, la tecnologia rappresenta il momento, il luogo, lo spazio dove si estende ogni forma di sfruttamento. A volte si chiama green economy, altre progresso scientifico e altre ancora gestione della catastrofe, formando quegli ambiti che una volta riprogettati allargano la rete dove su ogni maglia si sviluppano tutti i rapporti di dominio, quelli da cui non si ritorna indietro come il lancio di un ogm o la manipolazione della linea germinale.
Una lotta contro le nocività non può prescindere dal contesto sociale che le ha prodotte, volute e rese necessarie per tutti. Questo significa che la nostra critica non può che andare sotto la superficie del cosiddetto buon senso o dell’ambientalismo impostore fino a raggiungere il reale problema.
Il potere è pienamente dispiegato in ogni apparato tecnologico che ci circonda, una tecno-democrazia che appare ad ogni angolo, presidia ogni incrocio, controlla ogni aspetto della nostra sopravvivenza fino a entrare nei corpi mentre la sua essenza totalitaria rimane fondamentalmente non percepita. Un tecno-potere che, grazie ad apparati sempre più a misura nanometrica, diventa più di quel che appare, cominciando a non apparire più.
Questa settimana di mobilitazione non serve a circoscrivere un percorso o a ridurne i confini, al contrario ci auguriamo che queste giornate ne inaugurino di nuovi o rinforzino i precedenti con nuova determinazione e volontà di agire.
Abbiamo pensato che ogni situazione nel proprio territorio potesse utilizzare queste giornate per concentrare iniziative legate al tema delle nocività soprattutto quelle legate alle scienze convergenti che sempre di più si impossessano della Terra e di corpi.
Il 26 Febbraio ci sarà invece un’iniziativa collettiva a carattere nazionale: un presidio contro l’EFSA (autorità europea per la sicurezza alimentare) che ha sede a Parma.
L’EFSA è l’organo riconosciuto a livello internazionale a cui la Commissione Europea fa riferimento per molte nocività quali gli ogm, pesticidi, prodotti chimici e nanotecnologie. Può autorizzare il commercio di prodotti ogm e la semina in campo aperto a scopo commerciale e sperimentale. Come l’FDA (food drugs aministration) americana altro non è che un braccio governativo delle stesse multinazionali soprattutto biotecnologiche, con cui i rapporti molto stretti permettono un continuo scambio di amministratori, scienziati, manager e l’immancabile personale tecnico: quale modo migliore di permettere una diffusione capillare degli ogm anche in Europa.
Grazie a soglie di contaminazione tollerata negli alimenti e nelle sementi, mangimi ogm, coltivazioni transgeniche in campo aperto… il lavoro di diffusione è in corso già da troppo tempo.
Sulla falsa riga dell’FDA americana l’Europa si è dotata di un’organo chiamato a garantire la sicurezza di ogni nocività. Ad essere tutelato, oltre gli interessi delle multinazionali biotech-chimico-farmaceutiche, è un sistema economico, politico e sociale che si aggrappa alla nuova rivoluzione bionanotecnologica producendo sempre più disastri ambientali e sociali che stanno alla base dello sviluppo tecno-industriale, di cui le manipolazioni del vivente sono l’apice mortifero.
Non siamo per la creazione di un EFSA più sicuro, trasparente e democratico, anche volendo crearlo non potrebbe mai essere realizzato. Un organo di sicurezza come l’EFSA presuppone che regolarmente si possono creare sostanze nocive da diffondere sul pianeta mettendone a rischio la stessa sopravvivenza. Così come un impianto di smaltimento di scorie radioattive necessita sempre di impianti atomici e di un’economia di guerra.
Rifiutiamo in toto questo tecno-sistema insieme a tutte le sue manifestazioni di morte con la stessa determinazione e convinzione che queste siano destinate a missione di pace o a creare la guerra: la loro pace è già una guerra perpetua al pianeta e a tutte le sue forme di vita: già abbastanza per opporre una resistenza senza tregua.

Il 2 Marzo si terrà al tribunale di Torino la nuova udienza contro Silvia, Billy e Costa accusati del tentato sabotaggio con esplosivi a firma Earth Liberation Front ad un centro di ricerche internazionale sulle nanotecnologie in Svizzera della multinazionale IBM.
Continuare questa solidarietà significa per noi continuare ad ascoltare quell’urlo di un pianeta morente, che come scrisse un gruppo dell’ELF statunitense li aveva motivati nel loro cammino di resistenza, da non confondersi con la passività ma con l’ira bruciante durante la lotta.

Assemblea solidale

Per contatti:
info@resistenzealnanomondo.org
www.resistenzealnanomondo.

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INIZIATIVE A PISA clicca qui per il pdf

INIZIATIVA MILANO clicca qui per il pdf

A Bergamo per la settimana di agitazione, Underground Spazio Anarchico e K.A.P.
organizzano c/o Kascina Autogestita Popolare, via Ponchia 8, q.re Monterosso (Bg)
Sabato 20 Febbraio
dalle 19.00 aperitivo e presentazione della settimana
ore 20.00 cena benefit per il giornale ecologista anarchico “L’Urlo della terra”
a seguire il film documentario “Il mondo secondo Monsanto” di Monique Robin
con approfondimento sulla lotta alle tecnoscienze
Per maggiori informazioni:
www.underground.noblogs.org, www.kap0.webnode.it, www.resistenzealnanomondo.org

manifesto efsa ok

corteo

Corteo contro l’ingegneria genetica e L’EFSA (Ente di sicurezza alimentare europeo) a Parma, organizzato dalla Coalizione contro le nocività