Bergamo – Due giorni contro Green Pass, inserti genetici e il mondo che li produce

BERGAMO
DUE GIORNI CONTRO IL GREEN PASS, INSERTI GENETICI (“VACCINI”) E IL MONDO CHE LI PRODUCE

SABATO 18 SETTEMBRE 
dalle 15.30 PRESIDIO – Largo Bortolo Belotti (zona fronte chiesa S.Bartolomeo)
il presidio si terrà anche in caso di pioggia
DOMENICA 19 SETTEMBRE
dalle 17.00 INCONTRO DISCUSSIONE SULLE RAGIONI DELL’OPPOSIZIONE AL GREEN PASS E AGLI INSERTI GENETICI
presso Spazio di documentazione La Piralide – via del Galgario 11/13, Bergamo
a seguire CENA

È ormai evidente, dopo oltre 18 mesi di cosiddetta pandemia, che tutto è stato pensato tranne che occuparsi della salute delle persone sviluppando la cosa più importante e meno redditizia come le cure domiciliari precoci, per non parlare del completo isolamento – affettivo e fisico – imposto nei confronti dei più anziani, sigillati nelle RSA da quasi due anni. Difatti, asserire che Stato e comparto digital-farmaceutico siano interessati alla salute delle persone è pressoché illusorio e a dimostrarlo sono proprio i tecnici selezionati per creare le task-force per la gestione pandemica, a posteriori in grande parte “premiati” con una poltrona al governo. Tutti hanno preso e continuano a prendere soldi da multinazionali legate ai vaccini, all’ ingegneria genetica, digitale e robotica: Bassetti (Pfizer), Cingolani (Ansaldo), Crisanti (Fondazione Gates, DARPA ricerca militare americana), Colao (Verizon), Burioni (tutto il farmaceutico). I conflitti di interesse ormai sono diventati una barzelletta. Ma lo scopo non è meramente il profitto, ma arrivare a concretizzare nella totalità una precisa idea di essere vivente e di governabilità dello stesso: una gestione di ogni aspetto delle nostre vite nel paradigma bionanotecnologico e transumanista che il pretesto del Covid sta velocizzando in una grande trasformazione, al centro della quale sotto attacco sono proprio i corpi tutti. Il green pass come precisa idea di tecnica di governo del vivente. La campagna vaccinale di massa conta già migliaia di morti e gli effetti collaterali gravi e gravissimi si contano in tutto il mondo. I dati sono ribassati perché la realtà è un’ecatombe, considerando che siamo sotto sperimentazione. Tante altre saranno le conseguenze che arriveranno solo dopo, considerando che non stiamo parlando di vaccini, ma di vere e proprie piattaforme di riprogettazione cellulare in grado di penetrare nel nostro DNA, modificarlo e manovrare il nostro sistema immunitario. Osservando al di là della propaganda martellante che quotidianamente instilla paure paralizzanti, la tragica realtà è ormai evidente. Una realtà in cui vogliono disfarci dei legami, della libertà di esserci, di pensare, di muoverci e di decidere della nostra corporeità minacciata dal potere tecno-farmaceutico in ogni suo aspetto. Tutto sotto il ricatto occupazionale e di un’idea falsata e creata ad hoc di unità nazionale che in realtà cela la più funzionale idea di frammentazione sociale. Questo programma tecno-sanitario è attuato per restare permanente, ci vogliono ridurre a docili pazienti, al momento in balia dei loro sieri. Presto il Green Pass diventerà lo strumento per dare l’avvio all’identità digitale che grazie alla rete 5G, alla prossima 6G e anche grazie all’annullamento del contante, permetterà un controllo assoluto delle persone e di ogni spazio sociale per una nuova trasformazione digitale in chiave transumanista dove la libertà sarà solo un orpello vuoto di significato. 

La Piralide
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