Da Lecce – All’ombra del barocco

ALL’OMBRA DEL BAROCCO

Cosa hanno in comune il ticket per visitare a pagamento le chiese di
Lecce e lo sgombero di una Biblioteca Anarchica da uno stabile occupato
da tre anni? Nulla, apparentemente.
Invece no. Questi due atti, che sembrano scollegati tra loro, ci parlano
di un cambiamento della città e del modo di viverla, un cambiamento che
coinvolge tutti. Due operazioni che mirano ad attuare sempre più quel
processo, conosciuto col nome di gentrificazione, teso a trasformare i
centri storici in una vetrina a solo uso e consumo di ricchi fruitori;
una vetrina che può essere semplicemente guardata, visitata e fruita
nelle ore diurne, e consumata in quelle notturne, tramite gli
innumerevoli locali in cui si sviluppa la movida. Una città che non può
più, quindi, essere vissuta.
La vita reale svanisce assieme ai vecchi modi dello stare assieme
tramite cui si sviluppava la socialità tra gli individui – magari col
giocare e mangiare assieme all’aperto di un piazzetta –, per mezzo di un
movimento centrifugo che la spinge fuori dai centri storici, un
movimento attuato col lievitare degli affitti e del costo della vita da
un lato, e le norme “per il decoro” dall’altro; quelle norme che
stabiliscono che non è più possibile mangiare o bere per strada, ma solo
nei costosissimi locali. Un decoro ben strano, teso a guardare solo gli
avventori poveri delle strade del centro, e non dentro il mondo della
ricchezza, laddove i camerieri vengono sfruttati a 20 euro per una
serata di lavoro.
Il paradosso che non vedono coloro che chiacchierano del turismo come
forma di ricaduta economica sul territorio è questo: a fronte di uno
sfruttamento enorme e di paghe da fame, ad arricchirsi sempre più sono i
soliti padroni e speculatori. Non a caso, lo sgombero della Biblioteca
Anarchica è arrivato perché una nota speculatrice ammanicata con la
politica, Beatrice Baldisser, ha acquistato uno stabile enorme per farne
un resort di lusso, come altri ne possiede, in cui per dormire occorrono
centinaia di euro. Non proprio una somma a portata di tutti… E per far
questo buttano per strada anche un nordafricano residente lì da un
quarto di secolo.
È il totalitarismo dell’Economia e del Denaro che stende il suo manto
funereo sulla vita di tutti i poveri, gli indigenti e gli sfruttati, in
stretto accordo con la Politica. Un “Decreto Sicurezza” dopo l’altro,
varati dalla sinistra come dalla destra, rappresentano proprio il
braccio armato dell’Economia teso a vigilare su quel “decoro” ci cui si
è parlato. Una vigilanza sempre più ossessiva e restrittiva costruita
con norme, polizia, telecamere, ZTL, eserciti nelle strade delle città,
militarizzazione massiccia delle nostre vite e pensieri e maggiori
poteri e armi a ricchi e loro difensori, come testimoniano la legge
sulla cosiddetta “Legittima difesa” o il taser in dotazione alla
polizia.
Tacere o limitarsi a mugugnare su tutto ciò significa arrendersi.
Opporsi è l’unica strada percorribile per chi abbia a cuore la libertà.
Opporsi ed aprire spazi di libertà.

Biblioteca anarchica Disordine

In pdf: OmbraBarocco