Blu come un’arancia – TomJo & PMO

Blu come un’arancia
17 settembre 2019 da TomJo & Pièces et main d’œuvre

Non tutti i giorni facciamo una scoperta eccezionale. Siamo andati a indagare sul paese dell’artificializzazione – esso stesso artificiale – in altre parole i Paesi Bassi. Un paese vago e commovente che inghiottì fino ad Artois, quasi in Piccardia, e lanciò i suoi tentacoli in tutto il mondo. Avevamo alcuni indizi e motivi, i polder, queste terre conquistate nel corso dei secoli sul mare; la costruzione di stalle e pigstylum negli edifici di Amsterdam; lo sviluppo della famosa «bistecca artificiale» presso l’Università di Maastricht; la proliferazione di Center Parcs, queste bolle di paesaggio fuori terra per i vacanzieri nelle città; en vrac, alla rinfusa, (Parola olandese), i mulini, i canali, i tendaggi delle Fiandre… dei clichés, ecco cosa. E poi siamo passati di sorpresa in sorpresa, al punto da non riuscire a nominare questa successione di sorprese che con il termine di orangizzazione. Questo è il privilegio dell’ignoranza. Chi non sa nulla, crede di scoprire la luna ogni volta che apre una porta. Tuttavia, la conoscenza sparsa di specialisti che abbiamo saccheggiato come medici di medicina generale – storici, economisti, un filosofo … – non esprime, o poco, la visione d’insieme di questa orangizzazione che rimane sepolta sotto un enorme luogo comune anglosassone.

Ogni volta che scaviamo sotto gli Stati Uniti e il Regno Unito, riesumiamo le Province Unite: la prima repubblica (borghese) d’Europa, la prima rivoluzione agricola, la prima industria, la «nazione capitalista per eccellenza (Marx), un impero commerciale e marittimo globale, dalle Americhe al Sudafrica», dalle Indie occidentali all’Indonesia. Un paese che nell’età dell’oro è servito da modello economico per Richelieu, Colbert e l’Europa; da modello politico a John Locke e all’Inghilterra – al punto di rovesciare il proprio re, Giacomo II, a favore dello stathouter, Guglielmo III di Orange, che sbarcò a capo di un esercito di «liberazione». Da quel momento in poi, l’orangismo si diffuse specialmente sotto la bandiera britannica e poi americana.
Non soltanto dei teorici che pensano al liberalismo economico e filosofico (Grotius, Mandeville), ma ingegneri, imprenditori che hanno trovato la Bank of England e New Amsterdam (New York), che esportano le loro reti scientifiche e tecnologiche in tutto il mondo intero.

Orangizzazione /organizzazione. Un piccolo paese, fangoso e sovrappopolato, un vasto agglomerato urbano in perpetuo stato di disastro naturale, e che con la sua industria ha trasformato questa catastrofe in una prospera impresa, ovviamente ha soluzioni da vendere a tutto il mondo quando il cielo crolla e l’acqua inizia a salire. Città galleggianti, per esempio. L’orangismo è un’organizzazione razionale, la cittadinanza contrattuale, l’efficienza pratica e l’indifferenza del mercato. Il centro del «commercio libero e gentile», della stampa libera e della coscienza libera (Erasmus), paradiso dei dissidenti (ugonotti) e sede dell’Illuminismo (Diderot, Montesquieu), gestisce la convivenza funzionale tra le sue comunità e alimenta il razionalismo di Cartesio come l’industrialismo di Saint-Simon o il nazionalismo plebiscitario di Renan.

È sempre ad Amsterdam, questa città intelligente solcata da ciclisti benevoli, nutriti con verdure biologiche derivanti dagli orti urbani, come i lettori di World e Télérama, oggi vorranno cercare le regole e le buone pratiche di convivenza [del ben-vivere-insieme]. Ecologi e tecnologi si connettono e si ibridano nei loro spazi collaborativi. Nederland Inc. è una società aperta e progressista, in cui medici affabili e innovativi conducono ricerche su embrioni geneticamente modificati, vendita e impianto di gameti e suicidio assistito, anche per adolescenti. Tutto viene venduto, tutto viene acquistato. Tutto ciò che è tecnicamente possibile è realizzato, tutto ciò che non è ancora, lo sarà presto. Quando la regina Maxima ha inaugurato la prima filiale europea della Singularity University nel 2016, a Eindhoven, nello stesso tempo i transumanisti beneficiarono di una rete di simpatizzanti locali in un ambiente favorevole, al fine di conquistare l’Europa – e un ritorno alle origini. Nella terra dell’artificiale, da dove si è diffuso, qualche secolo fa, questo vasto progetto di maestria e distruzione creativa della natura. Se questo mondo è blu come un’arancia, se marcisce e soffoca per l’avvelenamento chimico, costringendo i suoi abitanti ad artificializzarsi per sopravvivere, i Paesi Bassi permisero per primi questo movimento di totale tecnizzazione, e suoi morbosi miasmi. I Paesi Bassi sono il modello e la matrice della Silicon Valley e di tutta la Silicon Valley del mondo.

È triste dirlo, ma è stata per noi una visita tanto emozionante quanto spaventosa. Non capita tutti i giorni di scoprire il laboratorio dell’esagono industriale.

TomJo / Pièces et main d’œuvre
Lille, Grenoble
settembre 2019

Documento in pdf: blu arancia – PMO

Prima parte, il testo completo in francese in pdf:
http://www.piecesetmaindoeuvre.com/IMG/pdf/pays-bas_1_2_3.pdf

Traduzione da principiante, originale in francese: http://www.piecesetmaindoeuvre.com/spip.php?page=resume&id_article=1173