Sabotaggio antinucleare: si chiude il processo d’appello

Giovedì 31 Giugno a Firenze si è concluso il processo d’Appello contro cinque compagne e compagni accusati di un attacco dinamitardo contro un traliccio dell’alta tensione della famigerata linea La Spezia Acciaiolo in Toscana, azione contro i nuovi progetti di ripresa dell’energia nucleare in Italia.
Questo processo, che si trascinava da oltre dieci anni, partiva dalle inchieste “gruppi d’affinità” e “anticorpi” del 2006, quest’ultima includeva per altri compagni l’accusa di un attacco contro un’agenzia di lavoro interinale Adecco, reato nel mentre andato in prescrizione.
Il pubblico ministero si è limitato a chiedere il rinnovo di tutta l’istruttoria con l’utilizzo di nuovi periti e nuovi digos. La corte ha confermato invece la sentenza di assoluzione del primo grado per tutte/i, prendendosi novanta giorni per dare le motivazioni, scaduti i quali il pubblico ministero se vorrà potrà ancora allungare i tempi di questo processo ricorrendo in cassazione.
Prendiamo questa occasione per ringraziare tutte/i coloro che in questi anni ci sono state/i vicino sostenendoci con svariate iniziative che hanno permesso una continuità che desse forza e attenzione a temi, quello repressivo ne è solo una parte, come la lotta contro il nucleare in qualsiasi forma si presenti e contro tutte le nocività che ammorbano il pianeta e ogni essere vivente.

Alcuni nemici delle nocività