Hamilton – Sabotaggio ferroviario simultaneo a Bottlenecks in solidarietà con i difensori della terra Wet’suwet’en

12 gennaio 2020

Mail anonima a North Shore. Chiamata a bloccare le ferrovie.

Dieci anni fa, in una mossa che ha ispirato molti, la gente di Wet’suwet’en ha rioccupato i propri territori non ceduti come un modo per iniziare a guarire e garantire che la terra fosse protetta nei modi necessari per sostenere la vita, le pratiche e la continuazione della vita della gente di Wet’suwet’en nei propri territori tradizionali.

Un anno fa, la RCMP ha invaso violentemente quei territori per fornire accesso all’industria.

Una settimana fa, lo Stato canadese ha criminalizzato Anuk’ nu’at’en – legge ereditaria Wet’suwet’en – concedendo un’ingiunzione che criminalizza gli/le Indigeni e i/le loro alleati se dovessero proteggere gli Yintah dalle forze distruttive dell’industria.

Noi onoriamo questi anniversari con un gigantesco vaffanculo allo Stato.

Questa mattina presto, i coloni hanno risposto alle chiamate all’azione provenienti da molteplici gruppi Wet’suwet’en dopo aver coraggiosamente sfrattato l’industria dai loro territori non ceduti, così come una chiamata all’azione per i coloni da parte dei coloni.

Come piccolo gesto per respingere la violenza coloniale messa in atto dal nostro governo, abbiamo contemporaneamente interrotto tre naturali intersezioni ferroviarie CN e CP in punti strategici con l’intenzione e l’impatto di bloccare tutto il traffico ferroviario in entrata e in uscita dal cosiddetto Hamilton. Abbiamo fatto questo utilizzando fili di rame e cavi elettrici di avviamento attaccati a fili ‘fishplate’ così da interferire con i circuiti di blocco – vedi un video qui (si apre con TOR) [1]. Il metodo è sicuro, facile, relativamente a basso rischio e ampiamente replicabile.

La ferrovia CN è stata e continuerà a spedire i tubi ai cantieri di stoccaggio in preparazione della costruzione e ha vaste e isolate tratte di infrastrutture. Le prime installazioni delle ferrovie hanno avuto un impatto profondo e duraturo sulla colonizzazione dell’isola delle tartarughe e il fatto di averla presa di mira oggi influisce direttamente sull’economia del cosiddetto canada.

Anche se queste azioni serviranno solo come interruzione temporanea, speriamo che inviino un messaggio forte: Il rispetto della sovranità indigena – ovunque sull’isola delle tartarughe – non è facoltativo. Non saremo passivi.

Speriamo che altri in tutta Turtle Island – specialmente i coloni – si uniscano a noi nell’assicurare che questo sia solo l’inizio, e rendano il gasdotto Coastal GasLink insostenibile sia per l’industria che per lo stato in tutti i modi possibili.

Nota:
[1] https://hackaday.com/2016/12/14/protesters-use-jumper-cables-to-block-trains/

Info da: 325.nostate.net