Chi fa la guerra non va lasciato in pace

L’abitazione del rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa è stata coperta di scritte: “Chi fa la guerra non va lasciato in pace” e “Sant’Anna = Ricerca di morte”.
Questa storica istituzione è nota per la sua collaborazione con le forze armate, fatta di ricerca scientifica e sostegno diretto alle politiche securitarie e di guerra.
Il rettore Perata in un intervista al giornale locale parla di cattiva informazione e falsità  da chi critica il Sant’Anna. Alla domanda se quello che è stato progettato dal Sant’Anna ha avuto un uso bellico risponde: “Assolutamente no. In astratto l’uso potenziale può essere sempre corretto o scorretto. La tecnologia può essere usata anche per scopi bellici, ma se ragioniamo così allora fermiamo tutto. Pure i telefonini possono essere usati per scopi bellici.”

Info tratte da: “Il Tirreno” del 4 maggio 2019