Seminato mais OGM Monsanto: tra agricoltori fantocci, un decreto farsa e una decontaminazione reale

Fidenato, presidente degli agricoltori federati e presidente del “Movimento Libertario”, associazione di agricoltori pro-ogm, con l’associazione Futuragra il 15 giugno di quest’anno ha seminato due campi con il mais MON810 della Monsanto. Chi ci sia dietro a questa associazione o per chi svolga le proprie attività è cosa talmente evidente che non necessita ulteriori approfondimenti.
Dalle dichiarazioni di Fidenato il mais ogm raccolto dal campo a Vivaro sarebbe diventato mangime per animali e venduto ad allevamenti, il mais dell’altro campo ogm a Mereto di Tomba sarebbe diventato polenta.
Questo non è stato un semplice gesto simbolico provocatorio e spettacolare come quello di due anni fa, ma poteva rappresentare un grave precedente apripista per le coltivazioni ogm in Italia.
Giorgio Fidenato già nel 2010 piantò del mais MON810 nei suoi terreni. A fine luglio di quello stesso anno attivisti di Greenpeace entrarono di giorno nel campo inscenando una delle loro azioni spettacolari tagliando e isolando le parti superiori di alcune piante di mais transgenico che producono il polline. Il mais era fiorito e stava già disseminando il proprio polline sulle coltivazioni circostanti contaminandole.
A differenza del 2010, dove nessuno spiraglio della legislazione italiana autorizzava la semina, questa è stata possibile da un’autorizzazione concessa dalla Corte di giustizia europea: “La messa in coltura di ogm quali le varietà del mais MON810 non può essere assoggettata a una procedura nazionale di autorizzazione quanto l’impiego e la commercializzazione di tali varietà sono autorizzati ai sensi dell’art.20 del regolamento n.1829/2003 e le medesime varietà sono state iscritte nel catalogo comune previsto dalla direttiva 2002/53.”
Una notte della prima settimana di luglio del 2013 sabotatori notturni hanno estirpato le piante di mais OGM nel campo di proprietà di Fidenato a Mereto di Tomba, dove era stato seminato il mais MON810. È stata distrutta solo una piccola porzione del campo coltivato a Ogm, non perché era stato raggiunto un risultato spettacolare da immortalare su qualche bacheca virtuale, ma probabilmente a causa dell’ arrivo di altri agricoltori della zona, che avevano il turno d’irrigazione di notte sui campi adiacenti e che hanno quindi involontariamente messo in fuga gli ignoti falciatori prima che potessero portare a termine la decontaminazione. (info tratte dal “Messaggero veneto”, 7 luglio)
La triade ministeriale Orlando (Ambiente), De Girolamo (Politiche agricole), Lorenzin (Salute) per conto del governo Letta si è affrettata a emanare, in materia di ogm, un decreto farsa, come del resto lo erano stati tutti i precedenti.
Un decreto “a difesa delle coltivazioni tradizionali italiane, della biodiversità e della salute in Italia”. “Un provvedimento che tutela la nostra specificità, che salvaguarda l’Italia dall’omologazione”, afferma il ministro delle Politiche agricole, aggiungendo che “è motivato dalla preoccupazione sollevata da uno studio del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, consolidata da un recentissimo approfondimento tecnico scientifico dell’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale, che ne evidenzia l’impatto negativo sulla biodiversità, non escludendo rischi su organismi acquatici, peraltro già evidenziati da un parere dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare reso nel dicembre 2011”.
Decantato come il decreto che vieta gli ogm, applaudito in coro da Coldiretti, Greenpeace, Cia (Confederazione italiana agricoltori) in realtà blocca solo per 18 mesi la coltivazione di mais geneticamente modificato della varietà MON810 di Monsanto. Un semplice rinvio… E nel gennaio 2015 a Vivaro e altrove cosa succederà?
Le affermazioni dei ministri appaiono perlomeno curiose: si pensa forse che le nocività insite negli organismi geneticamente modificati scelgano una varietà alla volta? O come è più probabile si stanno già preparando ai disastri che verranno da incontrollabili e generalizzate modificazioni genetiche?
Non aspettiamo le loro scadenze o altre semine ogm per poi urlare alla contaminazione a disastro già avvenuto… Fermiamo subito tutte queste nocività e smascheriamo gli pseudo oppositori.

Dicembre 2013