Nantes (Francia) – Attacco incendiario contro un’automobile del carsharing


Comunicato: Una «marguerite» [letteralmente: margherita], auto del carsharing della città di Nantes, è stata incendiata nella notte fra domenica e lunedì 29 giugno [2020], in fondo al boulevard Paul Chabas, a Nantes.
– Perché è un pezzo del dispositivo della «smart & safe city».
– Perché la SEPAMAT, l’impresa che gestisce le «marguerite» è un partner della Metropoli di Nantes e della TAN (Trasporti dell’agglomerazione di Nantes) e dei suoi sporchi controllori.
– In solidarietà con gli anarchici arrestati nell’operazione Bialystok.
Né giustizia, né pace! Per l’anarchia!

Info da: https://plagueandfire.noblogs.org/

Malmö (Svezia) – Attacco incendiario contro una antenna-ripetitore da parte di un gruppo FAI/ELF


Rivendicazione: “Tre settimane fa è stata incendiata una antenna per la telefonia mobile 4G/3G. Abbiamo compiuto ciò come risposta di pura ostilità all’incubo tecno-industriale in cui ci troviamo a vivere.
Come uno spettro vendicativo, abbiamo collocato i nostri incantati congegni incendiari nei cavi che collegano l’antenna alla rete leviatanica. Abbiamo ululato alla luna quando abbiamo acceso le micce e maledetto la civiltà per l’eternità. Solo con il fuoco è possibile esorcizzare il leviatano tecno-industriale. Pochi minuti dopo i cavi sono stati inghiottiti da un violento incendio che ha fatto perdere all’antenna la connessione con il cyberspazio. Nell’improvviso silenzio, quando le chiamate dei cellulari e le connessioni ad internet sono diventate vuote, si è potuto sentire solo il fuoco divorante.
Solo il buio ci porta nel luogo dove ci sentiamo a casa. Le intense luci industriali che fanno brillare la città bruciano i nostri occhi e oscurano i nostri cuori. Ma il silenzio cibernetico che abbiamo causato con il nostro incendio all’antenna ha fatto sentire i nostri corpi vivi e la gioia ha riempito i nostri cuori
Oggi tutto è tornato alla normalità, tranne i cavi bruciati e la torre silenziata. Gli operatori e i padroni stanno sferrando il prossimo assalto alla nostra amata oscurità. Le torri 5G sono ora in funzione a Malmö, Göteborg e Stoccolma. Il prossimo livello del controllo leviatanico si sta dispiegando davanti ai nostri occhi. Gli schiavi della società stanno plaudendo la loro incarcerazione.
Ci auguriamo che la totalità della civiltà sia inghiottita dalle fiamme. Una volta bruciata fino a ridursi in cenere, le tenebre finalmente fioriranno. Ad ogni passo in cui il nostro piede tocca il cemento e l’asfalto, malediciamo il Leviatano. Ad ogni passo in cui il nostro piede tocca terra e suolo e piante e radici, cantiamo la nostra gioia per l’oscurità e il selvaggio.
Sappiamo che un futuro senza Leviatano non arriverà mai, ma questo non ci trattiene nel sognare la sua morte. Non ci impedisce di evocare congegni incendiari che brucino il suo corpo in putrefazione. Non ci impedisce di maledire la sua armatura scintillante e la sua luce tecno-industriale. Uccidere uccidere uccidere è tutto ciò che il Leviatano può dire. Bruciare bruciare bruciare è la nostra risposta.
Piccoli maledicènti ed evocatori amanti dell’oscurità
FAI/ELF [Federazione Anarchica Informale / Earth Liberation Front]”

Info da: https://plagueandfire.noblogs.org/

Montbéliard (Francia) – Due notti di rivolta contro il mondo della sorveglianza

Montbéliard (Francia) – Due notti di rivolta contro il mondo della sorveglianza
Il quartiere Petite-Hollande di Montbéliard dall’inizio di giugno sta vivendo alcune serate piuttosto insolite: i giovani in rivolta si organizzano per attaccare e/o distruggere ciò che fa parte di questo mondo di controllo e sorveglianza: Poliziotti, telecamere, società di telecomunicazioni o locatori… Con i poliziotti che controllano le informazioni, è ovviamente difficile farsi un’idea reale delle rivolte che hanno scosso il quartiere dalla sera del 2 giugno, dopo l’ennesima operazione repressiva serale dei poliziotti. Ma dopo una settimana, il sindaco ha posto il quartiere sotto coprifuoco per tutti i minori di 16 anni tra le 22 e le 7 del mattino fino al 22 giugno.
Domenica 7 giugno. Verso le 23.30, circa 40 giovani hanno distrutto tre telecamere di sorveglianza su Debussy Street, installate su pali e posizionate in diversi luoghi. A differenza dell’analogo sabotaggio del 2 giugno nella stessa area, le telecamere sono state distrutte senza che sia ancora possibile stimare i danni economici. Un veicolo viene incendiato, nel parcheggio del locatore Néolia, e una pensilina dell’autobus è stata distrutta. I sabotaggi si trasformano in scontri. I poliziotti di Montbéliardais hanno dovuto chiedere rinforzi da Besançon (e ai gendarmi del Psig) per rispondere all’attacco. Hanno usato 16 granate lacrimogene e 29 flashball.

Info da: https://plagueandfire.noblogs.org/

Indicazioni per chi arriva alla stazione di Acqui Terme per le tre giornate contro le tecno-scienze

Dalla stazione di Acqui Terme c’è l’autobus 22 direzione Movicentro, (11 minuti, due fermate), si scende alla fermata Bivio Caranzaro, bivio sul provinciale, si entra nella strada, sempre dritto per un chilometro e si raggiunge Strada Caranzano, 72
Orari di venerdì: 11.48, 12.33, 13.03 ultimo autobus
Per chi arriva più tardi il tragitto è più lungo, bisogna cambiare autobus, prendere quello per Alessandria, scendere a Borgoratto (35 minuti, tre fermate), raggiungere a piedi Borgoratto Alessandrino e autobus per Movicentro, (15 minuti, 5 fermate) e scendere al Bivio Caranzaro, ma solo fino alle 15, poi non ci sono più autobus.

15.22, arrivo alle 15.58, altro autobus alle 16.32, arrivo alle 16.47

È in uscita il numero 8 del giornale L’Urlo della Terra

Care lettrici e cari lettori,
sta per essere dato alle stampe il nuovo numero dell’Urlo della Terra, di 36 pagine, che contiamo di avere pronto per la distribuzione per la metà del mese di luglio.
Vi chiediamo, se potete, di sostenerci con anticipo rispetto ai normali tempi di spedizione del giornale e di invio del contributo. Questo ci permetterà di far fronte alle non leggere spese tipografiche e di distribuzione in Italia, all’estero e ai non pochi prigionieri.
Contattateci inoltre per una diffusione del giornale più ampia e capillare nelle vostre zone: biblioteche, circoli, centri di documentazione… e per iniziative benefit.
Per la distribuzione sono disponibili anche alcuni numeri arretrati.
Siamo disponibili per presentazioni e discussioni sui contenuti del giornale, in luoghi pubblici e aperti dove il buon pensiero si alimenta.

Vi ricordiamo le Tre giornate contro le tecno-scienze il 24-25-26 luglio, momento in cui diffonderemo anche questo nuovo numero del giornale:
https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/programma-tre-giornate-contro-le-tecno-scienze-24-25-26-luglio/

Un caro saluto e grazie
La redazione

In questo numero:

– Editoriale
– La società cibernetica, Resistenze al nanomondo
– Pandemizzare il mondo per digitalizzare e vaccinare tutti.
ID 2020: una nuova operazione AktionT4 si appresta all’orizzonte, Costantino Ragusa
– La riproduzione artificiale dell’umano: la strada del transumanesimo, Silvia Guerini
– Il progetto Manhattan di riproduzione, Gena Corea
– Oltre i limiti del femminismo, Luana Martucci
– Politiche della natura, Giulio Sapori
– Primavera silenziosa, Resistenze al nanomondo
– Sguardo obliquo, Nella
– I loro virus, le nostre morti, Pièces et main-d’œuvre
– Sottomissione o insubordinazione?, Pipistrelli che propagano il fuoco
– Contro l’eugenetica e l’antropocidio. Appello per l’abolizione di ogni riproduzione artificiale dell’umano

4 euro a copia, più spese di spedizione 1,30 euro
Per i distributori minimo 5 copie: 3 euro a copia, più spese di spedizione 1,30 euro
Spese di spedizione per l’estero: 5,50 euro

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IBAN: IT73L3608105138236370036378
Intestata a Silvia Guerini
Specificare la causale L’Urlo della Terra

Per contatti e richieste:
urlodellaterra@inventati.org
www.resistenzealnanomondo.org

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