Rovereto: Attaccato polo tecnologico Meccatronica

Nella notte tra il 6 e il 7 gennaio, ignoti sono entrati in un’area della Meccatronica di Rovereto, un polo di ricerca high tech collegato alle imprese, appiccando alcuni incendi, tra cui uno in prossimità della centralina elettrica. La rivendicazione:

Avviso al nuovo polo tecnologico          
Il 6 gennaio si è entrati nel polo della meccatronica. Entrando si è preso una bombola di gas e ci si è introdotti nell’edificio con facilità grazie anche alle chiavi che erano state lasciate nelle serrature di alcune porte. Si vuole chiarire che si era consapevoli delle difficoltà di propagare un incendio in un complesso industriale così grande e vuoto, ma, con la testardaggine che ci contraddistingue, si è sistemato tre congegni incendiari nei falsi tetti degli  edifici ai piani superiori, e uno lo si è collegato con un tubo alla bombola, infilato sotto una porta. Ci dispiace soltanto che non sia esplosa. Si è causato così solo danni minimi. é vero, non siamo degli specialisti. Questi sabotaggi possono essere fatti da chiunque abbia a cuore la distruzione dello sfruttamento e della società tecnologica. Avete minimizzato questa azione.
Sappiamo che lo avete fatto per attirare le imprese che devono investire nella meccatronica per proteggere i vostri miseri guadagni, nascondendo il rischio di ulteriori attacchi, per evitare che nessuna ditta voglia più entrare nel nuovo  polo.
I principali campi di applicazione della meccatronica sono la robotica, l’automazione industriale, la biomeccatronica (imparentata con la domotica, riproduce con le tecnologie cibernetiche le funzioni degli esseri viventi come gli esoscheletri, studiati dai militari) e i sistemi automatici degli autoveicoli, soprattutto scavatori e macchine da costruzione. Siamo consapevoli che non tutte le ditte che vorrebbero entrare nella meccatronica sono significativamente coinvolte nei progetti del dominio che verranno sperimentati, ma adesso siete stati avvisati e non ci faremo scrupoli ad  attaccarvi. Alla base di questa costruzione si sentono le urla dei detenuti del carcere di Spini, delle sue costrizioni, delle sue torture e delle sue morti come è successo poco fa. Noi siamo fra quelli che un giorno rischiano di  trovarsi in questi posti senza vita. Le merde che stanno costruendo la meccatronica sono quelle che fanno profitto sulla costruzione delle carceri e di altre nocività. Ediltione spa in cordata con Collini spa e Zorzi impianti srl hanno costruito anche il carcere di Trento. Ci prenderemo cura di qualsiasi posto in cui voi lavoriate. Anche per questo motivo si avvisano in anticipo le imprese che lavorano nelle strutture create da queste ditte che non ci si farà nessuna remora a provare ad incendiare o a far esplodere qualsiasi cosa di loro proprietà che ci verrà in mente. Ediltione e Collini spa sono in cordata spesso con CMB- colosso delle costruzioni che si occupa anche delle “grandi opere” come la TAV Milano-Bologna. Con ciò si vuole dire che la lotta contro il carcere è collegata alla lotta per la difesa della terra e per questo motivo mandiamo un saluto solidale a Nico, Claudio, Chiara e Mattia accusati di terrorismo per avere attaccato il cantiere dell’alta velocità in Valsusa e a Monica Caballero, Francisco, Marco Camenish, Andrea Dimitris Bourzoukos ,  Nicola, Alfredo, Francesco ai domiciliari e ai resistenti contro la MAT. In memoria di Sebastian Oversluij.
Continueremo a provare con la nostra testardaggine a distruggere tutte le cose che si interpongono alla nostra libertà, provando la prossima volta ad affinare il tiro. Quel giorno tutto ciò che si è deciso è stato fatto e si è passeggiato nelle vostre installazioni di morte per ben due ore e adesso le chiavi del vostro “fiore all’occhiello” non ce le avete solo voi torturatori e sfruttatori, ma anche noi e serviranno quando lo decideremo e quando meno ve lo aspettate.
Per l’anarchia.

Gennaio 2014

Info tratte da www.informa-azione.info

 

Grecia: Green Nemesi rivendica sabotaggi contro Coca Cola e Nestlè

In Grecia negli ultimi giorni, la rivendicazione di alcuni sabotaggi attuati dalla Cellula Nicola e Alfredo FAI/FRI, diretti contro prodotti di multinazionali quali Coca Cola e Nestlé, ha prodotto il ritiro dal mercato di migliaia di bottiglie da 500 ml di questi marchi nelle province di Atene e Salonicco.
I .  IL SILENZIO NON E’ ORO
Rompiamo il silenzio. La nostra vita sembra un prodotto congelato pronto per essere venduto. Noi viviamo nelle metropoli di cemento della vostra civilizzazione, e sottomessi eseguiamo gli ordini dei maneger, i padroni, i superiori, operiamo come dei robot programmati, respiriamo l’aria inquinata delle vostre fabbriche, vaghiamo e moriamo ad alta velocità sulle autostrade delle vostre comodità, crediamo nella falsa incarnazione della proprietà, desideriamo ciò che la pubblicità ci comanda, ci innamoriamo attraverso schermi, comunichiamo via tastiere, imprigionano noi stessi dentro mura e vetrine, numeri di serie e codici a barre. Questo è tutto … Ci liberiamo dalle vostre prigioni. Siamo consapevoli del fatto che tutti parlano oggi della maledetta crisi finanziaria. I predicatori della politica stanno cercando di correggere i numeri, per migliorare le statistiche, per inventare le formule sociali per la cura e promesse di salvezza.
Nessuno parla, tuttavia, che l’economia, il dominio della ricchezza nei rapporti sociali, è una conseguenza della civilizzazione che ci avete insegnato e inculcato , in tutti questi anni.
Nel frattempo, nessuno sembra preoccupato per la morte della natura, la tortura e l’uccisione degli animali e in generale dello sterminio dell’essere umano stesso causata dal totalitarismo della scienza della tecnologia, i suoi esperimenti di laboratorio, l’energia nucleare, gli “incidenti” radioattivi , i prodotti OGM, il cannibalismo di una massiccia industria di produzione della carne, l’inquinamento degli oceani, le armi chimiche, la manipolazione genetica, la deforestazione …
Per il momento, noi non commentiamo ulteriormente su questo. Creiamo solo la sfida. Torneremo presto a parlare pubblicamente in modo che un dialogo di azioni inizi.
Per il momento, abbiamo utilizzato gli strumenti del nemico contro di esso. Abbiamo alimentato la civiltà con il veleno che produce.
II. SABOTAGGIO PER CONTAMINARE LE COMODITA’ DEL CONSUMO DI MASSA. GUERRA ALLE MULTINAZIONALI, AGLI ASSASSINI DI COCA-COLA E NESTLÉ.
E’ uno dei nostri obiettivi quello di danneggiare la fiducia cieca dei consumatori verso i prodotti che le multinazionali ci servono.Danneggiamo queste società finanziarie in quanto vedranno molte pile dei loro prodotti ritirati dal mercato.
Il nostro desiderio di azione è seguito dalla necessità di un piano strategico.   Abbiamo pensato innanzitutto di eseguire un’operazione di azione diretta contro le fabbriche presenti in Grecia, dove i prodotti di queste multinazionali sono imballati, immagazzinati e sono messi in commercio. Tuttavia, il piano del meccanismo incendiario o esplosivo non avrebbe portato un risultato così significativo come avremmo voluto.
Perplessi da questo, abbiamo deciso di provare un metodo che non è mai stato utilizzato prima in Grecia. La nostra azione è multiforme e mi serve ogni misura e tecnica di sabotaggio disponibile come parte della nostra lotta per la liberazione totale. Così, abbiamo pensato di eseguire un’ innovativa operazione di sabotaggio che avrebbe praticamente costretto tutti i consumatori a boicottare questi prodotti.
Noi inquineremo i prodotti di queste aziende con acido cloridrico e li rimetteremo sugli scaffali dei supermercati. Quindi, avvertiamo i consumatori di evitare completamente l’acquisto di tali prodotti.
In questo modo provochiamo un boicottaggio, non per iniziare i consumatori al “consumo ecologico sensibile”, ma sulla base della risolutezza dell’azione diretta attuata, Il nostro obiettivo non è, in ogni caso, di danneggiare qualcuno che potrebbe consumare questi prodotti di produzione di massa, ecco perché inviamo questa rivendicazione prima di iniziare a mettere questi prodotti sugli scaffali.
In particolare, spediamo due buste, una per ciascuno dei seguenti mezzi di comunicazione: il primo è sito Zougla.gr e l’altro è giornale Espresso. Il motivo per cui abbiamo scelto questi media principali è la natura della nostra azione stessa e non per una sorta di simpatia nei loro confronti. Sappiamo bene, che i mass media sono una parte indispensabile del sistema contro cui lottiamo.
Dal momento che non è il nostro obiettivo di fare del male a qualcuno che senza sapere potrebbe consumare questi prodotti, riteniamo responsabili i due mezzi sopra citati per la pubblicazione immediata del nostro video ed il testo intero di rivendicazione senza alcun tipo di censura. In caso contrario, essi si trasformano in autori e complici di avvelenamento e della possibile morte di qualsiasi persona insospettabile, che potrebbe essere vittime delle loro offerte economiche delle multinazionali per nascondere il tutto – loro grandi clienti (sponsorizzazioni, pubblicità). Certo, una cosa del genere non sarà dimenticata e noi agiremo di conseguenza nei confronti delle persone responsabili di tali media.
Nella busta che inviamo a voi uno stick USB e 1 bottiglia di soda. L’USB contiene questo testo nonché un video che mostra in dettaglio la procedura che abbiamo seguito per sabotare questi prodotti. La bottiglia è stata inviata per verificare la credibilità di ciò che diciamo. E’ identica a quelle che metteremo di nuovo agli scaffali e contiene esattamente la stessa quantità di acido cloridrico che metteremo negli altri. Tutti saranno sigillati come nuovi, con i loro tappi di sicurezza, così come gli altri prodotti regolari Coca-Cola e NESTEA. Analizzate la bottiglia in un laboratorio di chimica per verificare la credibilità del nostro avvertimento. Nel video che inviamo a voi, abbiamo digitalmente cancellati i codici seriali sulla cima dei tappi NESTEA, così come altri indizi che potrebbero aiutare le aziende a identificare i lotti di prodotti che sono stati infettati. In questo modo non sarete in grado di limitare i danni ritirando solo questi prodotti specifici, ma vi dovrete sforzare a ritirarli tutti durante il periodo della nostra azione. Quattro giorni dopo, aver inviato queste buste, inizieremo a posizionare i prodotti infetto sugli scaffali. La nostra azione durerà esattamente 10 giorni. La scelta di tale termine non è casuale. Al contrario, questi sono i giorni in cui i profitti di queste multinazionali aumentano. Così, per 10 giorni, metteremo 63 bottiglie di plastica da 500 ml di Coca-Cola light e 42 di bottiglie in plastica da 500 ml di vari gusti di NESTEA. La nostra azione si svolgerà nelle metropoli di Atene e Salonicco.
Le bottiglie verranno posizionate in tutti i tipi di negozi che vendono questi prodotti. Tutte queste bottiglie contengono 100 di soluzione di acido cloridrico. Abbiamo scelto l’acido cloridrico, perché in questa proporzione i colori della Coca-Cola e NESTEA rimangono invariati, in contrasto con altre sostanze come il cloro ecc
Come mostrato nel video abbiamo utilizzato un oggetto metallico appuntito per rimuovere i tappi, mantenendo intatta la loro sicurezza. Poi abbiamo preso 100 ml di ogni prodotto e inserito 100 ml di acido cloridrico. Infine, abbiamo rimesso i tappi con attenzione, in modo da non rompere la sicurezza. Così abbiamo infettato le bottiglie NESTEA COCA-COLA e senza segni di violazione. Diciamo di nuovo per essere chiari. Il nostro obiettivo è il ritiro di questi prodotti dai negozi fino a che la nostra azione continua. Chiediamo a tutti di evitare completamente questi prodotti in modo da non creare alcun pericolo per la vostra salute. Il nostro obiettivo è il sabotaggio economico, non l’avvelenamento di una persona insospettabile.
Ora che abbiamo reso chiaro come la nostra azione è concepita, ci prenderemo un po ‘di spazio per spiegare le ragioni per cui abbiamo scelto queste due multinazionali.
E’ il fatto che viviamo nell’era dell’informazione. Le cose che abbiamo brevemente menzionato non sono né segreti di Stato, né conoscenza nascosta. Sono fatti che chiunque può conoscere attraverso una semplice ricerca su internet, dove è possibile ottenere tutte le informazioni. Quello che ci manca è l’intenzione di chiedere a noi stessi su ciò che sta accadendo intorno a noi, come viviamo, che cosa noi mangiamo e beviamo, cosa finanziamo con la nostra spesa. E’ il fatto che viviamo nell’era della dittatura delle multinazionali. La loro penetrazione in ogni aspetto della nostra vita è chiara. Non importa con quanti nomi diversi si mostrano a noi, è il fatto che gli interessi economici di poche decine di multinazionali fanno girare il mondo. In particolare, 10 aziende hanno il controllo schiacciante del mercato alimentare mondiale. Dietro migliaia di diverse etichette alcuni colossi multinazionali sono stati “nascosti”, non solo controllando i nostri desideri, ma anche la loro creazione e guida secondo le loro strategie. Tutto questo potrebbe suonare male, senza l’estetica innocua di documentari emotivi e primi piani di bambini affamati, senza l’accompagnamento di una musica drammatica. Ma sono vere.
Per essere più precisi …
III MORTE IN UNA BOTTIGLIA.
COCA-COLA è un prodotto realizzato alla fine del 19 ° secolo negli Stati Uniti. Si tratta, da un punto di vista economico, del marchio più prezioso al mondo. E’ la società che è riuscita a creare, a fini commerciali, lo stereotipo di un Babbo Natale vestito di rosso, e questa è l’immagine che ognuno ha ora in mente. La storia dell’azienda è sporca e lo stesso vale per tutte le società multinazionali. Aveva un’ottima collaborazione con la Germania nazista e Hitler, costruendo fabbriche lì, prima dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale.
La sua collaborazione con il regime di apartheid in Sud Africa era eccellente, per molti anni, non mostrò alcun interesse, nemmeno una scusa, di quello che stava succedendo lì. Essa opera in centinaia di fabbriche in tutto il mondo ed è conosciuta per il trattamento inumano, come datore di lavoro, nei confronti di migliaia di lavoratori. E’ responsabile di omicidi di sindacalisti combattenti in ​​Colombia e Guatemala. In Cina collabora con il regime e trae profitto dai lavori forzati, utilizzando i detenuti che sono costretti a lavorare all’interno del carcere. E ancora, è una delle 12 aziende più inquinanti del paese per quanto riguarda l’ambiente e le falde che sono interessate. In Messico ha inquinato vaste aree con rifiuti industriali, come le fonti d’acqua utilizzate dagli indigeni. In El Salvador si avvale di 10.000 bambini lavoratori che raccolgono nelle piantagioni per la produzione di zucchero per i suoi prodotti. In India la sua dozzina di fabbriche inquinano ingenti risorse idriche che servono alla gente del posto, e lo stesso accade in Kenya, mentre 1,4 miliardi di persone non hanno accesso ad acqua pulita. Le multinazionali come la Coca-Cola e NESTLE fanno 60 miliardi di utile netto vendendo acqua in bottiglia. COCA-COLA ha usato organismi geneticamente modificati per la produzione di ingredienti per i suoi prodotti. Ci sono stati centinaia di casi in cui i prodotti Coca-Cola che escono dalla fabbrica contenevano ingredienti velenosi.
Non è un caso che, in Grecia, qualche tempo fa, 100.000 bottiglie della Coca-Cola sono state ritirate, perché contenevano diserbante in grandi quantità. Un altro incidente che ha ricevuto piccola attenzione dei media, anche se un pubblico ministero è intervenuto nel caso. Tuttavia, un altro prodotto COCA-COLA, che è stato confezionato nella fabbrica situata a Creta, è stato ritirato a causa della rilevazione di elementi estranei all’interno delle bottiglie.
Ovviamente è una delle più grandi multinazionali del mondo, che fornisce i soldi per tutti i media di massa per pubblicità e sponsorizzazioni, e cerca di essere sempre sicura che i ritiri avverranno in segreto, in modo da evitare l’immagine dei suoi prodotti danneggiati. Non siamo così ingenui da pensare, che il succinto riferimento di alcune delle migliaia di incidenti sanguinosi, che si sono intrecciati con la storia di COCA-COLA, catturerà la sporcizia di questa multinazionale nella sua pienezza. Ci limitiamo a dare qualche spunto di riflessione, in modo che tutti possano chiedersi, cosa si nasconde dietro la più famosa bottiglia di plastica in tutto il mondo. Quanto sfruttamento della natura e dell’essere umano vi sia …
NESTLÉ è una multinazionale, con sede in Svizzera, che ha iniziato ad operare agli inizi del 20 ° secolo. Impiega circa 330.000 lavoratori ed è l’azienda più redditizia al mondo. Essa possiede 450 stabilimenti in 80 paesi e migliaia di aziende piccole, acquistate in tutto il secolo scorso, appartiene ad essa. NESTLÉ è anche il principale azionista della L’OREAL. Cioè, la maggiore società di cosmetici, implicata in migliaia di casi di tortura e uccisione di animali durante gli esperimenti sulla “bellezza estetica”. NESTLÉ, è stato preso di mira da diverse organizzazioni, che accusano la compagnia di aver commesso uno dei più grandi crimini mai commessi da una azienda alimentare. E’ stata ritenuta responsabile della morte di 1,5 milioni di bambini nel Terzo Mondo ogni anno, a causa delle sue manipolazioni commerciali e movimenti. Per alcuni questo può sembrare troppo. Spiegheremo brevemente e allo stesso tempo vi esortiamo a controllare le decine di articoli rilevanti su internet, dove tutti possono trovare questi indizi. Queste morti di bambini sono causate dalla sistematica disincentivazione, alle madri dei bambini, dell’uso del latte materno.
Utilizzando di ingenti somme di denaro, che vengono presentati come sponsorizzazioni e donazioni, NESTLÉ, “convince” i medici a promuovere i propri assistiti a sostituire il latte materno. Questa tattica, che viene applicata a vari paesi “sottosviluppati”, si traduce che molte persone preferiscono i prodotti di Nestlé, facendo pensare a loro che è più sicuro del latte materno. In questi paesi, tuttavia, le risorse idriche sono spesso contaminate, Pertanto, i prodotti Nestlé sono disciolti in acqua, che non è buona per i bambini, provocando infine la morte di molti di loro. Una strategia, che sfrutta, per l’amor di lucro, la mancanza di conoscenza e di miseria umana, diventa l’autore morale per milioni di decessi infantili.
Oltre ciò, NESTLE è la società, che ufficialmente utilizza organismi geneticamente modificati nei suoi prodotti, nell’intero territorio USA. E ‘una società che sfrutta più di 300.000 bambini in tutto il mondo, facendoli lavorare sulle sue piantagioni di cacao. E’ la società dietro numerosi scandali alimentari, come il caso più recente, in cui è stato rilevata carne di cavallo contaminata dai suoi prodotti. Questa società è anche implicata in uno scandalo, in cui è stato rilevato melanina dentro confezioni di latte in Cina, nel 2008 e anche in uno scandalo, dove i batteri mortali E.Coli sono stati rilevati all’interno dei suoi prodotti negli Stati Uniti, nel 2009. Questa azienda utilizza anche, tra le altre multinazionali di grandi dimensioni (PEPSI ecc), la ΗΕΚ 293 (Human Embryonic Kidney 293 cells). SENOMYX, una società che ha collaborato con NESTLE, usa selettivamente le cellule prelevate da feti non nati, che sono risultati di aborti, al fine di creare isolati recettori di sapore e per arricchire i propri prodotti sintetici e plastici. Questo significa, che promuovono l’uso e il consumo di cellule umane, preso dai reni di feti, come esaltatori di gusto.
Oltre a ciò, uno dei principali motivi per cui abbiamo scelto NESTLE, sono gli innumerevoli esperimenti che fanno sugli animali, in particolare al fine di produrre NESTEA. Essi utilizzano animali da laboratorio, in modo che gli effetti benefici del tè vengano scientificamente approvati. In questo modo, conduce decine di esperimenti su animali, che poi uccidono. In uno di questi esperimenti, iniettano sostanze chimiche tossiche nei corpi di animali da laboratorio, per sciogliere le cellule che producono insulina, causando loro diabete. Poi, li costringono a nutrirsi con ingredienti del tè e registrare gli effetti prima che li uccidano.   In un altro esperimento, causano danni cerebrali per animali da laboratorio. Poi, li costringono a nutrirsi con ingredienti del tè verde per registrare anche gli effetti. Al fine di rendere il lavoro degli scienziati più facile, stimolano animali da laboratorio utilizzando l’elettroesecuzione, mentre sono chiusi in gabbie scuri. Uccidono e torturano in decine di modi e tutto questo perché questi esperimenti consentono loro di sostenere che NESTEA sia a beneficio della salute dei consumatori. Tante anime soffrono, affinché il consumatore si convinca, che il prodotto ha effetti benefici. Persone malate chiamate scienziati sono alla base di questi esperimenti. L’unica cosa che si meritano, è una pallottola in mezzo agli occhi.
Ma, come abbiamo detto, non vogliamo il ruolo di un semplice registratore della morbosità delle menti scientifiche e della strategia di queste multinazionali. Il nostro obiettivo è di sabotaggio e la distruzione con ogni mezzo, per la liberazione totale. Rompiamo gli stereotipi. Essere attivamente coinvolti e attaccare le aziende, che sfruttano la natura e l’ambiente, non è una moda. Noi non siamo persone “sensibili” che negano la violenza, come hippies e ambientalisti pacifisti. Non ci piacciono questi individui passivi. La violenza è parte integrante della nostra vita e della distruzione non è solo una azione rivoluzionaria. L’insurrezione con la violenza, è l’aumento del piacere nella nostra vita. Siamo parte di una nuova corrente anarchica di pensiero e di azione.
Usiamo la nostra immaginazione per creare gli incubi di questo civilizzata, società omicida. Noi non cerchiamo il sostegno popolare per le nostre azioni. Naturalmente, la società nel suo insieme non sarà mai acriticamente il nostro obiettivo, ma questo è già stato chiarito negli scritti di decine di nostre cellule in tutto il mondo e da parte dei nostri compagni della FAI e CCF, che sono in carcere in tutto il mondo.
IV. PROGETTO “GREEN NEMESIS”.
Questa azione segna l’inizio di un nuovo progetto di coordinamento di gruppi di affinità informali e cellule FAI, sotto il nome di “GREEN NEMESIS”. Chiamiamo i compagni e le cellule di azione diretta da tutto il mondo a cospirare e coordinare, al fine di vendicarecon il sabotaggio aziende e privati, che con le loro azioni sfruttano l’ambiente, la vita selvaggia e la natura. Tutti i mezzi sono i benvenuti.
Per noi, la tattica migliore è quello di attaccare con la vernice, il fuoco e le bombe nelle fabbriche, centrali elettriche, e laboratori genetici. Per sabotare la fluida circolazione delle merci, che costruisce la dittatura delle multinazionali – assassini e di spedire le nostre pallottole sui loro dirigenti.
Con il progetto “GREEN NEMESIS” segniamo l’inizio di un dialogo di prassi, sulle prospettive della Nuova Anarchia e la tensione anti-civilizzatrice. Facciamo le critiche ai freni ideologici del rispetto per la vita umana (anche per quella dei nostri nemici) che possiedono alcune cellule ALF in tutto il mondo, al fine di sopprimerle. Per noi, i nostri attacchi non dovrebbero essere limitati a distruggere la costruzione di infrastrutture. Quelli che avvelenano gli animali, devono essere trattati con lo stesso modo. Dobbiamo dar loro da mangiare il loro veleno. In generale, è importante non trascurare di mirare all’esistenza fisica delle istituzioni (manager, ricercatori, consulenti legali, ecc) Quindi, il progetto “GREEN NEMESIS” è un momento di collegamento tra percorsi paralleli di lotta. E ‘il punto di incontro di anarco-nichilisti e anarchici ecologisti anti-civilizzatori
Lontano da ideali romantici e mezzi per i diritti ecologici, la nuova guerriglia anarchica è l’arte del potenziale.
Perché la guerra contro lo sfruttamento della natura non significa il boicottaggio passivo con il consumismo alternativo. Né una dieta vegetariana per motivi di salute o a causa di una sensibilità ipocrita per la macellazione degli animali. Significa attacco e la distruzione di ogni azienda che distrugge la terra, umani, animali e natura.
La coscienza ecologica è una bugia mascherata, quando divide i nuovi anarchici dalla guerriglia urbana.
FAI (Federazione Anarchica Informale) apre una nuova prospettiva, invitando i compagni della tensione anti-civilizzatrice e le cellule di azione diretta di ELF e ALF per eseguire una vendetta internazionale generale e attacco contro quelli, che uccidono le nostre vite. Attraverso la cooperazione e il coordinamento della FAI internazionale, ci muoviamo invisibile attraverso le metropoli tecno-industriale e diventiamo più pericolosi …
Ogni azione, che sarà parte di “NEMESIS GREEN”, sarà un altro contributo all’inizio di una nuova conversazione. Una conversazione per la creazione della tensione anti- civilizzatrice all’interno dei circoli della FAI e l’Internazionale Nera degli anarchici di prassi.
Questo è solo l’inizio … Fino alla liberazione di tutti noi …
Dedichiamo questa azione a tutte le cellule del FAI e CCF in tutto il mondo. La nostra azione è anche una risposta alla chiamata di solidarietà internazionale per i compagni Monica Caballero e Francisco Solar. I compagni sono tenuti prigionieri in Spagna, accusati di attentati dinamitardi.
Inviamo la nostra solidarietà ai compagni Marco Camenisch e Gabriel Pombo da Silva e ai prigionieri anarchici in Sud America.
Solidarietà a Mario Gonzalez, che è in sciopero della fame e imprigionato in Messico.
Infine, in Grecia salutiamo i 10 membri imprigionati della Cospirazione delle Cellule di Fuoco, il compagno Andreas Tsavdaridis, che è un membro del FAI e il compagno Spyros Mandylas, che è perseguito per lo stesso caso.
Compagni non siete soli.
Il sole continuerà a splendere …
Niente è finito, tutto comincia ora …
Lunga Vita alla Nuova Anarchia
Fino liberazione totale
FAI/IRF Informal Anarchist Federation/International Revolutionary Front Nicola and Alfredo Cell

Dicembre 2013

Info tratte da www.informa-azione.info

 

Microsoft sotto attacco Grecia: rivendicazione dell’attacco esplosivo contro la sede Microsoft

Nelle prime ore della mattina di mercoledì 27 giugno abbiamo attaccato con un auto-bomba la sede della Microsoft. Ci siamo messi all’entrata principale ed abbiamo fatto detonare il furgoncino-bomba all’interno dell’edificio, regalando 150 litri di benzina. Mentre ci assicuravamo che nessuno avrebbe corso rischi, al contrario i ciò di cui ci accusa la stampa, non abbiamo usato armi da fuoco per immobilizzare gli impiegati. E’ stato un atto di guerra contro il silenzio insidioso e la prigionia estesa, che genera questo mondo moderno.

“Catturati nella società prigione”
Cresciamo e sprechiamo ogni minuto delle nostre vite nella grande prigione, nelle città dove annegano milioni di persone, incastrate tra l’ansia e lo stress. E’ folle e contraddittorio che tante persone si siano riunite come zombi, come sardine inscatolate nelle enormi città; nelle fabbriche, nei posti di lavoro, nei parchi artificiali, di fronte ai televisori, nelle code degli uffici di collocamento, alle casse; nella necessità dell’estorsione.
I ritmi qui sono depredatori, i dilemmi più asfissianti che mai, droghe psico-attive ed antidepressivi sui ripiani per ogni tipo di paziente per questo moderno stile di vita.        
Istituzioni mentali, psichiatri e psicologi, prigioni; così non sono anche i disgustosi uffici-gabbie negli edifici-cannibali, che nella loro maniera incarcerano l’emozione umana, la vitalità ed il vigore?           
Non lo sono forse i supermercati affollati, le strade rumorose, il costante ronzio dei clacson di quelli che corrono per guadagnare un minuto in più ed arrivare più in fretta al lavoro, a scuola, o alle loro importanti riunioni? Non è forse un carcere tutto questo intorno a te? Non sono forse sbarre le nostre paure e inibizioni, non è una cella bianca e fredda l’esecrabile individualismo che chiude i propri occhi e non ascolta? Non è forse un carcere il maledetto tempo che ci ha imposto nella vita nel modo più violento? I programmi, gli orari, i riposi che sezionano ed addomesticano tutto ciò che sperimentiamo? Non sono forse manette gli egoismi particolari di ognuno, il narcisismo  l’egocentrismo? Tutti coloro che vivono con disinteresse lo fanno solo per coprire le loro debolezze, per coprire anche solo temporaneamente il baratro delle loro esistenze oppresse. 
Qui nessuno è libero. Le illusioni di libertà fanno addormentare tutti. Uno sguardo intorno è sufficiente per chiunque non sia tanto cieco da non vedere le manette visibili o invisibili che siano.  E’ certo che il mondo moderno in gran misura è riuscito a stabilirsi nelle menti dei sudditi, nei cuori di tutti gli schiavi. Ciò ci fa pensare alla metafora di una nave che, senza capitano o equipaggio di testa, continua la sua rotta, senza problemi, grazie ai buoni marinai alienati.
Dentro o fuori le mura, le società parallele, i mondi sono tutti uguali anche se sono apparentemente distanti.

“…Prigionieri nelle carceri della società, mentre si abbattono le mura”
L’attacco è stato organizzato come un’azione urgente di solidarietà con la ribelle Olga Ikonomidou. Il giorno dell’attentato della Microsoft, Olga trascorreva il 54esimo giorno di isolamento per il fatto di non accettare l’umiliante perquisizione con denudamento integrale alla quale la volevano sottoporre.        
Sfortunatamente non abbiamo potuto agire nelle situazioni critiche precedenti:
– Lo sciopero della fame trionfante dell’anarchico rivoluzionario Rami Syrianos, punito anch’esso con l’isolamento per la stessa attitudine di fronte alla perquisizione.
– Lo sciopero della fame di compagni anarchici Kostas Sakkas, Alexandros Mitrousiase Giorgos Karagiannidis, esigendo la liberazione immediata della compagna Stella Antoniou per problemi di salute l’assoluzione delle accuse mosse nei suoi confronti.
– Il vittorioso sciopero della fame a rotazione dei membri dell’Organizzazione Rivoluzionaria CCF e dell’anarchico Theofilos Mavropoulos per i due membri dell’organizzazione, Panagiotis Argyrou e Gerasimous Tsakalos che si sono rifiutati di essere trasferiti alla prigione di Domokos, dove il codardo sergente Kliaris e i suoi seguaci hanno attaccato e colpito i compagni perché non accettavano nemmeno loro l’umiliante perquisizione.
La scelta del nostro obiettivo sembra non avere rapporti con le istituzioni giuridiche e repressive, ma sappiamo che a lotta è comune e mira ovunque, e il nostro punto di vista è che il sistema è tutto interconnesso e scosso completamente dopo piccoli e grandi traumi derivanti dalle nostre azioni. Crediamo che i rivoluzionari attivi dovrebbero attaccare continuamente la repressione, ma anche cogliere l’occasione di ampliare la prospettiva e il raggio dei loro attacchi e del loro discorso rivoluzionario.
Da entrambe le parti del muro, ci sono individui che vanno contro il carcere, che non abbassano la testa. Nonostante l’altezza del muro che ci separa e d qualunque lato possiamo essere, comunicheremo sempre coi nostri fratelli e sorelle dall’altra parte.
MAI SOLI – UN PUGNO CONTRO IL CEMENTO
La nostra forza a tutti i combattenti incarcerati negli inferni.
Forza a tutti i ribelli catturati.

“Le ceneri di una multinazionale”
L’edificio è stato scelto perché la Microsoft è una delle più grandi compagnie nel campo dei calcolatori, queste tremende e terribili macchine che per prime hanno cercato di sostituire la mente umana, ed ora si prendono carico della gestione del capitalismo. Il software sviluppato si usa principalmente o per intontire i bambini con videogiochi o per dare un impulso ai computer degli stati, degli uffici di riscossione, delle fabbriche belliche e multinazionali capitalistiche. Ogni azienda coinvolta nel sistema tecno-industriale, indipendentemente dal suo contributo, sarà il nostro obiettivo.
E per non dimenticarci, i proventi accumulati dal fondatore della Microsoft, Bill Gates, sono investiti in progetti nucleari, per esempio per finanziare la costruzione di un nuovo e più affidabile reattore nucleare, anche dopo i fatti di Fukushima; inoltre sta investendo in prodotti geneticamente modificati, una moderna minaccia per la salute umana e naturale, ancora spacciata per salvezza dell’umanità, quando in realtà regala morte, un esempio su tutti: migliaia di contadini si sono suicidati a causa dei fertilizzanti introdotti dalla Monsanto, a volte bevendoli. Gates investe inoltre in medicine, vaccini e intervenendo sul codice genetico allo scopo di verificare le sue idee malate di ridurre la popolazione tramite l’aumento della tassa di bassa natività e la debilitazione del sistema immunitario degli esseri umani. Tutto ciò naturalmente per mostrare in maniera spettacolare la lotta contro la fame, la filantropia caritatevole per una migliore salute, un migliore stila di vita, per la protezione ambientale in lotta contro i cambiamenti climatici. Comunque sia, il suo potere gli permette di comprare e vendere qualsiasi cosa voglia, ne volete un semplice esempio? L’apertura della rete di investimenti più grande del mondo sponsorizzata dalla Fondazione Bill e Melinda Gates, schiacciando qualsiasi argomento sulla differenziazione tra la tecnologia innocente e colpevole del mondo borghese.

“Morte al complesso tecno-industriale”
“La violenza in sé e per sé non ha nulla di sbagliato, In ogni singolo caso, la violenza può essere giusta o sbagliata dipende da come la si utilizza e dai fini ai quali serve. Allora perché le persone al giorno d’oggi vedono la violenza come qualcosa di assolutamente sbagliato? Lo fanno solo per una ragione: perché hanno subito un enorme lavaggio del cervello. La società moderna utilizza differenti metodi di persuasione per educare la gente ad essere spaventata e inorridita dalla violenza, dato che il sistema tecno-industriale abbisogna di una popolazione sottomessa, timorata, docile, codarda per auto affermarsi; una popolazione che non dia problemi e non molesti il buon funzionamento del sistema. Questo potere dipende direttamente dall’applicazione della forza fisica. Educando la gente che la violenza è sbagliata (eccetto la violenza impiegata dal sistema attraverso la polizia o l’esercito), il sistema mantiene il monopolio del potere fisico e pertanto mantiene le persone come ostaggi.”     
(Ted Kaczynski)
La tecnologia, che si esprime oggi attraverso il potere della pseudo-esperienza, è in continua ricerca per raggiungere l’impossibile. Con la sua sorella gemella, la Scienza, le due consegnando la ricerca della conoscenza al servizio del dominio, sono le più care prostitute del Potere l’Arte le invidia per questo. Tutte queste imprese del complesso tecno-industriale sono inestricabilmente connesse al sistema economico politico. Giocando al ruolo dei creatori e amministratori del mondo, concedendo al Potere la disponibilità e l’uso dei suoi prodotti, con un proposito comune; l’imposizione di un controllo totalitario, il mantenimento dell’equilibrio così come delle contraddizioni, e naturalmente il profitto. Così non sappiamo se il prodotto sia inoffensivo, utile o benefico, ma la sua disponibilità senza dubbio ha un orientamento chiaro e mira con grande precisione. Delle vite fradice di tortura che spettano agli animali nei laboratori, fino ai test e agli attacchi nucleari, dai sondaggi sulle preferenze degli umani-consumatori e la loro vendita alle imprese, fino a rubare dati personali per delineare le condizioni sociopolitiche e venderli ai servizi segreti, fino alla continua sottomissione dell’individuo in un prigione tecnologica che sta distruggendo il pianeta.
Il computer, l’applicazione pratica delle matematiche, ha ora la capacità di simulare la realtà in un ambiente virtuale. Sono già state di strutte la mancanza di emozioni e piaceri, l’ostilità e l’alienazione, il senso di vuoto e la futilità dell’esistenza attraverso le illusioni/sensazioni generate dalle macchine. Mentre scrivo questo testo al computer, decine di persone di tutte le età stanno a mio fianco intrappolati in uno schermo, adattando il proprio comportamento ad un gioco, alcuni vivono addirittura attraverso esso. Cercano il contatto personale, l’amicizia e l’amore in un sito di reti sociali. E tutto questo succede in un angolo del pianeta, angoli che si stanno moltiplicando esponenzialmente ogni giorno. Se ora controllano le nostre emozioni e la nostra socialità, e ora dirigono il nostro animo e pensiero, quanto è lontano il momento in cui controlleranno completamente anche i nostri sensi? Quanto lontano è il momento nel quale penseremo di stare a guardare un bellissimo paesaggio, odorare un fiore, di sentire le onde del mare o di toccare qualcuno, ma dietro tutto ciò ci sarà un codice digitale ben scritto? Non possiamo sprecare tempo attendendo la risposta…
… Cominciando da strumenti e macchinari, lo sviluppo dell’edificazione, la biotecnologia, la nanotecnologie e le tecniche sociologiche come la propaganda ed il controllo psicologico…
Medicinali che alterano lo stato d’animo, compere e vendite di articoli virtuali, dispositivi impiantati dentro di noi che controllano la nostra salute e forniscono il trattamento adeguato ed i robot militari che si allenano in tattiche di combattimento. Macchine che leggono la mente, impianti di chip nei cervelli degli animali e degli esseri umani, controllo delle emozioni attraverso onde elettromagnetiche, sono le linee guida della ricerca, non negli oscuri sottosuoli dei servizi d’intelligence, ma in soleggiati centri di ricerca, università e grandi multinazionali della tecnologia. Un futuro al contempo divertente e terrificante sta venendo veloce verso di noi.
Migliaia di menti che pensano ai benefici del Potere. Per rafforzare ulteriormente l’ordine stabilito. Col pretesto dei benefici medici, del miglioramento del livello di vita, della protezione dell’ambiente e sfruttando la naturale tendenza umana a creare tecnologia controllata dal pensiero, le loro armi sono intelligenti, sia per rendere floride le loro economie perpetrando massacri, sia per attaccare quelli che resistono rendendo la prospettiva rivoluzionaria ancora più distante. Siamo furiosi per il sacrificio della nostra umana capacità di evoluzione e creazione sull’altare della sovranità e dell’imposizione, per amore della dominazione e della sudditanza. Non crediate che immaginiamo un mondo dove ognuno dovrà prendere una zappa in mano per coltivare la terra, non vogliamo tornare indietro a, migliaia di anni fa, che è comunque impossibile. Non vogliamo sviluppare il pieno potenziale dell’individualità umana in un modo dove il sapere e l’esperienza sono libere, e non il privilegio di una cricca autoritaria né lo strumento di una strategia economica. In un mondo senza padroni e schiavi, senza specialisti e non qualificati. Crediamo fermamente nella grandezza dei risultati dell’intelletto umano, ma la nostra meraviglia si tramuta in frustrazione e rabbia a vedere quanto facilmente quest’ultimo lo abbia ingannato.
Tutto ciò che porta il moderno stile di vita collasserà completamente senza l’infrastruttura fisica come l’elettricità o il petrolio che nutrono la mostruosità ogni volta più ampia. Il suo filo di vita semina morte con la pressione di un bottone di testate nucleari perché è inerme e collasserà completamente con scenari di caos se l’alimentazione verrà interrotta. Il regno del terrore e della felicità artificiale dipende dalla posizione che noi prendiamo in questa guerra contro le sfide del nuovo impero.
Ribellione o sottomissione, umano o subumano, guerra o suicidio.
Questa cultura mortifera è identificata con la mostruosità della tecnologia moderna, non avrai una morte civilizzata.
Respira in profondità e incomincia
Perciò…

“Prima e sempre la rivoluzione”
“… è quasi indipendente ancora poche ore poi gli darò la voce il detonatore scoverò i nemici per voi così distanti e dopo averli uccisi sarò fra i latitanti ma finché li cerco io i latitanti sono loro…”
Rivoluzione, movimenti, prospettiva, parole che vengono da lontano per ricordarti ciò che è stato o SARA’. Parole i cui i significati vaghi sono esiliati in un area remota del passato e del futuro. Ciò che importa è come noi viviamo qui ed ora. Ciò che importa è lo sforzo di ogni individualità per sconfiggere il più possibile il potere repressivo, dall’interno, al suo fianco e intorno a se.
Ma come è stato scritto molte volte, la teoria semplicemente conferma l’azione. Parole vuote, giochi di prestigio teorici, proclamazioni magniloquenti. Con le parole vinciamo tutti. Ma quando arriva il momento di agire per suggellare le nostre azioni teoriche, e è quando le inibizioni impediscono, i ritardi deviano, le paure dominano.
Azione significa rottura. Rompere col tuo essere timorato, rompere col valore predominante, rompere con l’inerzia. Dare realtà all’incompiuto. L’azione non è solo un incendio, un assassinio, un corteo. L’azione si definisce come lo sforzo di mettere in pratica tutte le credenze con te stesso e con gli altri NELLE RELAZIONI QUOTIDIANE.
Per noi l’anarchia è uno stile di vita. Non comincia quando il lavoro salariato finisce ne quando lo studente termina il suo percorso di studi, nemmeno con la fine del corteo, di affliggere manifesti, anche alla fine di un attacco quando già “s’è fatto il lavoro”.
Chiunque lotti non ha bisogno di nessuna approvazione per “avere riscontro”. La lotta anarchica è di per se “disinteressata” non nel senso cristiano dell’umiltà vittimistica, MA COME UN’ATTITUDINE CHE “PARLA POCO E FA MOLTO”. La lotta non è tema di discussione per gli sbruffoni nei caffè, ne per gli intervalli lavorativi o studenteschi degli anarco-sbruffoni di Exarchia.
Lontani dall’Elitismo. Lontani dallo stile alla moda che ha infettato i circoli rivoluzionari.         Lontani dallo pseudo-dilemma pubblico fra azione sociale e rivolta, dal fascismo dei media e delle divisioni senza senso sul polimorfismo della lotta o sull’unione di esse.
Contro l’idea che il fine giustifica i mezzi, perciò senza incitare a amicizie/collaborazioni mirando a vantaggi rivoluzionari.
Contro le schiaccianti considerazioni che sottovalutano le persone, mirando le loro prospettive di crescita e sviluppo, applicando invece metodi universali per interpretare l’atteggiamento sottomesso della società intesa come unica entità, non buttando le potenzialità delle persone dentro l’immondizia.
Inoltre “colui che è senza peccato scagli la prima pietra”. Chi si pensa e si crede incontaminato/puro si è ammalato senza rendersene conto…
La nostra stessa lotta si attua “lottando” quotidianamente dall’interno delle menti di tutti quelli che ancora riescono a pensare. Accresciuta dalle infinite caratteristiche di ogni individuo. Arricchita dalle differenze nelle opinioni nella sfera sociale. Arriva ad un vicolo cieco e si suicida di fronte ai muri della paura e della rassegnazione che si innalzano! Finché un altro compagno continuerà la battaglia.
A guidare la lotta sono le persone di tutto il mondo che combattono fieramente verso l’impossibile, sia anche nei loro desideri. Qualsiasi sia la loro identità politica, rispettiamo tutti quelli che danno la propria vita, perché la amano e sanno che una vita libera e pericolosa vale più di una vita da schiavi, affogata nel mare dei compromessi con l’autorità…
Questo è quanto… i ribelli del Delta del Niger, che lottano contro le multinazionali “Shell” che contamina e distrugge vaste aree, i movimenti militanti sovversivi che si sviluppano negli Stati Uniti sottraendo spazio e tempo alla dittatura economica-statale, la resistenza armata palestinese, i combattimenti armati delle FARC in Colombia, le occupazioni di terre il Brasile che sono sgomberate con la forza in vista dei Giochi Olimpici, i ribelli in Inghilterra, i Vaghi dei ghetti in Francia, gli scontri dei minatori in sciopero in Spagna e gli insorti d’Egitto e Siria, che nonostante le migliaia di morti e la repressione hanno riempito le strade e le piazze delle città, affrontando i maiali in uniforme e diventando nemici del regime…
Questo è quanto… la propagazione della lotta anarchica ed il suo radicamento a tutti i livelli; dalle molotov di Santiago fino agli incendi ad Atene e dall’attacco armato in Italia, è la diffusione del discorso rivoluzionario anarchico di decine di compagni sconosciuti…
I punti che ci differenziano sono tanti; Come la gerarchia di un partito armato. A parte le scelte individuali noi riconosciamo qualcosa di molto profondo in comune con la base ribelle: lotta e resistenza contro la dominazione – passione per la vita e la libertà.
Anche con i nostri compagni anarchici ci saranno sempre punti di controversia e scontro, perché nel nostro mondo senza autorità non c’è una linea comune ed ognuno è differentemente posto fra compromesso e ribellione. La sfida è di colpire il nostro nemico comune. La vita è lotta e rivoluzione. La rivoluzione e la lotta sono la vita. La vita è qui mentre viviamo, mentre lottiamo, mentre guardiamo il cielo… … Quando ciò finisce, tutto si spegne, portandosi via le bandiere rosse e nere, la falce e il martello e tutte le ideologie. La nostra lotta è dura, dolorosa e nello stesso tempo illimitata ed entusiasta. La fonte della nostra ribellione è e sarà sempre il vissuto. La nostra lotta è polimorfa. Esplode come le nostre bombe, odora di piombo puro come le nostre pallottole, si estende come i nostri fuochi, parla al cuore così come i nostri testi, contamina la città marcia come i nostri manifesti, sorride ai nostri amici, si innamora appassionatamente, moltr volte si chiude in se stessa con gli in adattati ed i timidi. La nostra lotta è il nostro contributo alla guerra mondiale sotterranea che si manifesta quotidianamente dentro e contro la macchina sociale. La nostra lotta non si auto-afferma, non si caratterizza per nessuna PUREZZA RIVOLUZIONARIA. La nostra lotta non è per servire alcuno. Solo riflette i nostri desideri e brame. L’odio e la speranza. L’allegria ed il nostro dolore. I pensieri ed i sentimenti dentro di noi. La nostra lotta rompe i muri delle carceri-bordelli che sono state costruite e ci fa comunicare coi nostri fratelli di tutto il mondo accompagnandoli nelle ore difficili della loro prigionia. La nostra lotta è in primo luogo una lotta contro i NOSTRI compromessi, i NOSTRI timori, le NOSTRE imperfezioni. La nostra lotta è bella ed emozionante perché ci da momenti che mai avremmo sentito se avessimo continuato il cammino subordinato di uno studente o di un lavoratore. La nostra lotta è illegale, nonostante i mezzi che utilizziamo, perché supera i limiti della legalità borghese. Perché si oppone completamente al Potere e alla cultura, era, è e sarà fuori dai limiti della legge. La nostra lotta è orgogliosa e non la negozieremo in nessuna sala politica giudiziaria. La nostra lotta è rigata dal sangue di tanti compagni morti. Li ricordiamo giorno per giorno continuando la lotta dove l’hanno lasciata, tenendo a mente che resto o tardi vendicheremo la loro morte. Infine, la nostra lotta è il nostro tentativo di vivere l’anarchia ORA, di lasciare indietro i nostri compromessi, per creare relazioni sincere coi nostri compagni, pugnalare l’immagine perfetta del loro mondo.
E’ perché la nostra visione è un mondo differente a quello loro, un mondo basato sulla solidarietà e l’essere compagni dove la conoscenza cresce liberamente, in contrasto con la scienza dipendente dagli investimenti statali, militari e capitalisti.
Un mondo dove gli esseri umani vivano in armonia col mondo naturale in relazione di convivenza con gli esseri vivi della terra. In contrasto con le persone drogate delle carceri che produce la prigione tecno-industriale che attacca costantemente tutto ciò che vive e respira.
Un mondo di cui tramite la lotta delle comunità anarchiche stiamo costruendo le basi, un mondo che è illegale pensare e sognare, ed ancor più che qualcuno cerchi di viverlo qui ed ora.
Che i modelli obsoleti lascino il posto all’immaginazione radicale. Che ognuno modelli la propria vita lontano da modelli e forme.
Gettiamo la politica ed i suoi sostenitori nel bidone. Ma chi ha osato dare un senso politico all’emozione umana?
“Intellettuali d’oggi, idioti di domani, ridatemi il cervello che basta alle mie mani, profeti molto acrobati della rivoluzione oggi farò da me senza lezione”

“Sul carnevale elettorale”  
L’attacco è arrivato subito dopo le elezioni. L’analisi delle motivazioni di chi ha votate e di chi non lo ha fatto è senza dubbio impossibile. Sicuramente, non abbiamo l’illusione di un gran cambiamento verso la sinistra, alcuni semplicemente “hanno visto la luce e sono entrati”, nel tentativo di cambiare lo scenario politico. L’unico punto in cui si differenziano queste elezioni da tutte le precedenti è che una gran parte della società ha optato per una posizione politica mentre prima erano basate sul voto indifferente, (chiaramente insieme al ritardo “interesse pubblico” è entrato insieme anche lo stupido dilemma “Alba Dorata o Syrizia”). E senza dubbio una gran percentuale di astensione non si traduce solo come noia dell’elettorato, ma anche come reazione di disaffezione del processo, in due parole parliamo di astensione “politicizzata” se si può chiamare così.
Per alcuni di coloro che sono scesi in piazza per dare sfogo alla loro rabbia, per quelli che sentono la necessità di esaurirla più che mai, la nostra opinione è che i voti alla bolla della sinistra tradizionale non sono sufficienti, nemmeno la sterile e inoffensiva protesta attraverso l’astensione, opzioni che servono soltanto come valvola di decompressione e sollievo. Proponiamo la radicalizzazione di tutti coloro che non hanno sostituito la mente con un televisore e sono alla ricerca di una reazione di resistenza significativa. La radicalizzazione dell’azione nelle scuole, sui posti di lavoro, nelle assemblee popolari, ovunque si militi e soprattutto nelle strade. Qui è dove le coscienze crescono, i pensieri si incontrano e si condividono le problematiche. Qui è dove l’esperienza prende il posto della realtà virtuale e apre strade che erano state accuratamente chiuse. Nella guerriglia di strada, sulle barricate. Consideriamo questo campo fertile per la diffusione della teoria e della pratica anarchica.
Per quanto riguarda gli elettori di Alba Dorata hanno avuto l’opportunità di vedere chi rendono più forte. Scuse come “li ho votati per sentirmi sicuro” non saranno sufficienti per calmare le nostre intenzioni ostili verso di loro. La crescita continua dei fascisti in nessun modo deve lasciarci indifferenti pensando che non siano un rischio serio, perché verremo colti di sorpresa e non sarebbe qualcosa di piacevole. I membri assassini di questo partito non si devono sentire tranquilli perché pensano che ora la polizia li protegge. Come dice il proverbio: due piccioni con una fava.

“Ingoiando fuoco… vomitando incomprensibili desideri”
Il sistema non solo è riuscito a mantenere il suo potere con la forza ma attraverso le decine di linguaggi che parla, è riuscito a diffondersi ed a riprodursi nell’insieme delle relazioni sociali, per cui noi anarchici stiamo incominciando una guerra rivoluzionaria, che per poter trionfare non solo abbisogna di distruggere le strutture del potere, istituzionali ed informali,ma anche di costruire RELAZIONI UMANE LIBERE qui ed ora, relazioni che costruiremo e difenderemo con la barricata del nostro corpo a qualunque costo, perché rifletta tutto il nostro essere, con sangue e dolore, felicità e tristezza, con sorrisi e lacrime, amore ed odio. Relazioni che riflettano mille “voglio e posso” in una volta. E tutto questo che stiamo descrivendo è il cemento delle emozioni umane che mai si romperà, poiché conosce la giustificazione e la necessità della lotta, perché gia à a respirato l’aria della libertà anche se sepolto nella prigione, dove s’incontrano le speranze più ardenti perché ieri, oggi, domani e sempre, queste relazioni sono state e saranno l’embrione di qualcosa di migliore che non sappiamo se o quando arriverà, ma lottiamo ferocemente per questo perché crediamo profondamente negli esseri umani liberi.
Perché anche se ci rompiamo la faccia nel cammino, la nostra vittoria individuale si è concretizzata nella costruzione di queste relazioni e la nostra lotta collettiva espanderà la RIVOLUZIONE ANARCHICA. Perchè se fossimo arrivati in ritardo al nostro appuntamento, forse avremmo perso l’assalto al cielo. Il nostro obiettivo è quello di costruire fondamenta solide per una base di distruzione creativa. Con il disgusto e l’odio di ciò che ci mantiene prigionieri nel mondo perverso di oggetti morti, anime inanimate, coscienze perdute e sedotte, l’orrore geneticamente calcolato, l’accettazione fredda di idoli sanguinolenti.
Restiamo nel vortice dei sensi e dei desideri pericolosi.
VIVA LA PROPAGAZIONE DELLE RELAZIONI ANARCHICHE!
VIVA L’ANARCHIA!
P.S. 1: Dedichiamo ogni riga di questo testo ai ribelli prigionieri Mpampis Tsilianidis, Dimitris Dimitsiadis, Socrates Tzifkas. L’influenza dei loro pensieri attraverso le loro analisi innovatrici è stata cruciale. Fino a quando… fino a quando non ci incontreremo di nuovo.   P.S. 2: Il giorno dell’attacco alla Microsoft, i membri della CCF e l’anarchico Theofilos Mavropoulos venivano giudicati per la fase “NON UN MILLIMETRO IN DIETRO, NOVE MILLIMETRI NELLA TESTA DEGLI SBIRRI”, una fase che adottiamo, in quanto ci rappresenta perfettamente. Un’altra accusa contro questi compagni è l’incendio dello Studio ATA, che abbiamo rivendicato come una nostra azione. Casualmente eravamo presenti nel tribunale, a modo nostro. Beh non dimenticatelo.
NON UN MILLIMETRO INDIETRO, NOVE MILLIMETRI NELLE TESTE DEI GIUDICI E DEI DIFENSORI.
P.S. 3: Inviamo tutta la nostra solidarietà all’anarchico Mario Lopez in Messico che è rimasto ferito dall’artefatto esplosivo che trasportava, così come ai prigionieri anarchici accusati di partecipare agli attacchi della FAI in Italia. In nostro fuoco arde per tutti voi.

Comportamenti Deviati per la Diffusione del Terrore Rivoluzionario – Fronte Rivoluzionario Internazionale

Info tratte da Terra Selvaggia

 

Brasile: proteste contro i semi Terminator

A dicembre in Brasile organizzazioni ambientaliste e agricoltori si sono mobilitati contro il congresso che si appresterebbe ad approvare la coltivazione di semi geneticamente modificati per ottenere piante di seconda generazione sterili. La discussione del progetto di legge  riguarda la tecnologia  “terminator” sviluppata negli anni ‘90.
Questa tecnologia  è stata presentata come soluzione per evitare la contaminazione incontrollata dei semi di piante ogm. I latifondisti brasiliani stanno facendo pressione sul congresso per poter coltivare alberi e piante transgeniche “ terminator”, usando la solita motivazione che non sono destinate all’uso alimentare bensì terapeutico o industriale e che non vi sarebbe propagazione di materiale genetico dallo sviluppo di piante ogm di seconda generazione.

Nel 1998 l’azienda biotecnologica Delta & Land Seed Company brevettò la tecnologia “Terminator”: un procedimento che crea semi sterili una volta utilizzati per il primo raccolto: i semi, appena germogliati, producono una tossina grazie alla quale gli embrioni si autodistruggono.
Per la prima volta nella storia si è spezzato il ciclo naturale pianta-seme-nuova vita. E si è stretto ancora di più il giogo che lega i contadini alle multinazionali proprietarie dei semi: per ogni annata di semina sono costretti a comprare nuove sementi dalle compagnie biotech che in un unico pacchetto forniscono anche il pesticida, indispensabile in queste coltivazioni. Contadini che per intere generazioni hanno riprodotto e scambiato varietà tradizionali non potranno più usare i loro saperi, frutto di un paziente lavoro nella natura, dove le monocolture industriali ogm e non, rappresentano la distruzione della biodiversità.
Questi semi rappresentano la volontà delle multinazionali biotech-agroalimentari di controllare la produzione alimentare mondiale a partire dai suoi elementi fondanti. Non è un caso che un anno dopo il brevetto della Delta & Land Seed Company, la Monsanto incominciò ad acquistarla, proprio con lo scopo di impadronirsi della tecnica Terminator.
Nella seconda generazione di semi terminator il controllo non è solo sulla fertilità della pianta, ma verso tutte le caratteristiche genetiche. Viene introdotto un gene che può essere attivato da un gene chimico. Quando questo si attiva viene prodotta la proteina killer e lo sviluppo della pianta viene distrutto. Nella nuova generazione terminator la crescita e la riproduzione della pianta, su cui si è intervenuto geneticamente, avviene solo se viene trattata con prodotti chimici venduti dalla stessa azienda biotech. Una pianta perde la sua capacità di svilupparsi e riprodursi, deve essere “attivata”  e sottoposta a continui imput chimici per crescere e diventare fertile: il sogno dell’agri-business si stà realizzando, dare vita o morte nei campi dipenderà solo dalla loro volontà e dal loro controllo.
Nel ’97 i primi carichi transgenici sono bloccati nei porti da Greenpeace che creerà una campagna contro il “cibo di Frankenstein”, si susseguono sempre più numerose distruzioni di campi ogm e sabotaggi a centri di ingegneria genetica e a multinazionali biotech in tutto il mondo. L’ondata di opposizione generalizzata e variegata rischiò di far fallire la “rivoluzione genetica”.
Strategicamente Monsanto dichiarò pubblicamente di interrompere la commercializzazione dei semi terminator, ma in realtà era una semplice moratoria, una sospensione temporanea. Sotto c’era il calcolo che tali semi sarebbero stati accettati meglio dopo qualche anno, così perse dei soldi, ma conquistò punti di fronte ad un’opinione pubblica fortemente critica e accontentò parte dei suoi oppositori. L’annuncio della moratoria era ben calcolato, lo scopo di Monsanto-Rockefeller era di sviare l’attenzione per procedere indisturbate nei loro centri di ricerca per lo sviluppo della nuova tecnologia terminator.
Parallelamente, ma nascosto dai riflettori mediatici, l’obiettivo del dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti, a fianco di Monsanto, era di sviluppare e diffondere la tecnologia terminator. Le loro mire erano di invadere i paesi come Brasile, Argentina… con i semi terminator, paesi che anche la fondazione Rockefeller aveva individuato come obiettivi strategici per imporre le coltivazioni ogm e rendere irreversibile la contaminazione.
Nel 2003 la Monsanto incominciò a presentarsi in veste “ecologica” rimettendo in scena i suoi propositi mai abbandonati, affermando che i semi terminator sarebbero stati la soluzione per evitare contaminazioni accidentali nei campi non ogm. Tacendo ovviamente sul fatto che le piante ingegnerizzate con il terminator si possono incrociare con le colture circostanti e rendere sterili i semi di altre piante.
Proprio questa stessa motivazione è stata ripresa in questi mesi in Brasile.
Lo stravolgimento dei cicli naturali raggiunge l’apice in una soluzione tecnica di semi sterili ogm.

 Gennaio 2014