FERMIAMO LA RETE 5G E LA SMART CITY – PRESIDIO ALLA VODAFONE – Bergamo

FERMIAMO LA RETE 5G E LA SMART CITY
SABATO 29 GIUGNO
PRESIDIO ALLA VODAFONE

in Viale Papa Giovanni XXIII, 24/26 Bergamo
dalle 16.00 alle 19.00

a seguire
20.00 cena
21.00 conferenza e dibattito
presso lo Spazio di documentazione “La Piralide”
via del Galgario, 11/13 – Bergamo

Tra giugno e luglio è prevista in Italia l’introduzione della rete 5G con milioni di nuove antenne dopo la sperimentazione che era partita in diverse città nei mesi scorsi. Vodafone è l’unico operatore che offre una rete 5G per ora in cinque città: Milano, Bologna, Torino, Napoli e Roma per arrivare a coprire al più presto l’intero territorio.
Il mondo in 5G non solo sarà connesso, sarà iperconnesso, a una velocità che ancora non ci immaginiamo. Con l’introduzione della rete 5G ci sarà un vero e proprio stravolgimento della vita delle persone, per la definitiva e completa esplosione dell’”Internet delle cose” che rivoluzionerà il modo di vivere: la rete 5G sarà in grado di sostenere una quantità di informazioni in gigabyte tale da permettere il definitivo passaggio a un’immensa rete informatica nella quale tutto – umani, animali, ambienti naturali, decori urbani, oggetti, infrastrutture, servizi – sarà interconnesso e comunicante.
Sarà il punto di svolta per l’esplosione su larga scala di tecnologie che utilizzano l’Intelligenza Artificiale, la realtà aumentata, il virtuale, il calcolo quantistico, il riconoscimento facciale. Il controllo delle persone e degli ambienti con l’aiuto della tecnologia 5G sarà qualcosa di costante e pervasivo.
Se la rete 4G era già un grosso passo in avanti rispetto al 3G, per passare al 5G saranno aumentati i livelli di radiazioni previsti con tutte le conseguenze sul piano della salute nostra e degli altri animali e del pianeta intero in una società sempre più cancerogena, considerando che questi ripetitori irradieranno i territori con distanze di un massimo di cento metri.
Una smart city disseminata da sensori e telecamere è un esperimento a cielo aperto di ingegneria sociale in cui gli esperti di multinazionali come IBM, controlleranno e gestiranno tutti i dati, proprio coloro le cui tecnologie furono fondamentali per l’efficienza dello sterminio di milioni di persone durante il nazismo.
In questo scenario nulla potrà esistere al di fuori della grande rete globale con dispositivi tecnologici che sempre di più si confonderanno con i nostri stessi corpi: l’invasione digitale aumenterà solo la nostra dipendenza da questo sistema.

Spazio di documentazione La Piralide – Collettivo Resistenze al Nanomondo
contatti: lapiralide.nobolgs.org, www.resistenzealnanomondo.org